In base alla mia esperienza, posso affermare che: senza le giuste conoscenze, è impossibile prevenire, riconoscere e combattere la cellulite.
Ciò significa che per capire la differenza tra gli stadi della cellulite e per comprendere la disuguaglianza tra i vari tipi di cellulite, è anzitutto necessario avere un quadro generale di COME si forma questo inestetismo.
Tutta Uguale?
La cellulite è un inestetismo che, colpendo il tessuto adiposo sottocutaneo, fa assomigliare la pelle "a una buccia d'arancia" o "a un materasso".
Molti credono di saper riconoscere distintamente la presenza di cellulite, ma ignorano che questa possa anche risultare pressoché invisibile.
Tale premessa dovrebbe essere sufficiente a intuire che la cellulite non è tutta uguale!
Ne esistono vari tipi e con livelli di gravità differenti.
Non preoccuparti, eviterò di annoiarti con i soliti dettagli scientifici troppo spesso incomprensibili. Peraltro, se vuoi approfondire l'argomento puoi consultare l'articolo "Cellulite - Cos'è e Perché si Forma? Cause della Cellulite".
Di seguito mi limiterò ad esporre pochi concetti necessari alla comprensione dell'argomento trattato.
Cause ed Evoluzione
La cellulite è un inestetismo multifattoriale; ciò significa che può dipendere da molte variabili, parecchie delle quali sono di tipo genetico o ereditario.
Cause di cellulite e risposta
In base alla prevalenza delle cause scatenanti, la risposta ai trattamenti può variare moltissimo.
La cellulite è una deformazione dell'adipe, un tessuto composto da fibre proteiche che supportano gli adipociti (cellule piene di grasso).
Gli adipociti si trovano immersi in una matrice liquida extra cellulare.
Cosa sono le fibre proteiche
Sono il collagene, le fibre reticolari e quelle elastiche. Vengono prodotte da cellule specializzate, chiamate fibroblasti.
Lo sapevi che...
Le fibre proteiche del tessuto adiposo - che supportano gli adipociti - sono le stesse dei tendini e dei legamenti (tessuti connettivi) ma presenti in percentuali diverse.
Il tessuto adiposo si deforma e perde la sua forma originale a causa di:
- Accumulo di liquidi nella matrice extracellulare
- Sintesi di fibre proteiche in eccesso
- Ingrossamento degli adipociti
1. Perché si accumulano i fluidi nella matrice extracellulare?
Il loro accumulo dipende da un deficit di circolazione sanguigna e linfatica, e dalla rottura delle cellule adipose che fanno fuoriuscire il proprio contenuto.
La maggior concentrazione di proteine, grassi, zuccheri, minerali ecc. tende a richiamare e trattenere acqua, e a innescare un processo infiammatorio.
Lo sapevi che...
la circolazione sanguigna inefficace, dovuta a un ritorno venoso debole (per la relativa alterazione della permeabilità dei capillari), e il riassorbimento linfatico insufficiente sono considerati le due cause principali della cellulite.
Perché gli adipociti si rompono?
Gli adipociti si rompono principalmente dopo la morte, a sua volta causata centralmente da un deficit vascolare che compromette l'ossigenazione, il nutrimento e la "pulizia" delle cellule.
2. Sintesi di fibre proteiche in eccesso.
Perché vengono prodotte fibre proteiche in eccesso?
I fibroblasti del tessuto adiposo iniziano a produrre fibre proteiche in eccesso a causa dell'accumulo di liquidi e della sofferenza causata dalla cattiva circolazione.
Lo sapevi che... sono le fibre proteiche a delimitare i noduli che conferiscono la tipica forma a buccia d'arancia alla cellulite. Inoltre, tendono a peggiorare ulteriormente la circolazione.
3. Ingrossamento degli adipociti.
Stadi della Cellulite
Ora dovresti avere maggiore consapevolezza sui meccanismi che portano alla formazione della cellulite e possiedi tutti gli strumenti per distinguere con precisione la severità dei suoi quattro stadi.
STADIO | DESCRIZIONE | IMMAGINE |
STADIO 1 - EDEMATOSO | La caratteristica che distingue maggiormente questo stadio è la convertibilità. In questa fase, per colpa della stasi venosa, si accumulano i liquidi extracellulari e gli adipociti aumentano di volume. Si ottiene l'effetto "a materasso o a buccia d'arancia" solo pinzando la pelle con le dita o contraendo i muscoli. Se non hai fatto nulla fino a questo momento, è il caso di intervenire modificando la dieta e lo stile di vita! | |
STADIO 2 - FIBROSO | Avviene il primo danno cellulare rilevante. Inoltre, si distingue la formazione di strutture proteiche "fisse" differenti dal normale, più disordinate, spesse e circoscritte. Compaiono i primi "noduli" che mettono in evidenza le fossette della cellulite. Si tratta di una condizione in sé già più difficile da modificare... ma nulla è perduto! Sei ancora in tempo per compensarla ed evitare che peggiori. | |
STADIO 3 - SCLEROTICA FLACCIDA | A questo punto iniziano i problemi. I noduli, già evidenti dallo stadio 2, diventano duri e leggermente dolenti (quest'ultima caratteristica è soggettiva e variabile da un caso all'altro). Gli adipociti vengono intrappolati dalle fibre proteiche che si irrigidiscono, isolandoli e impedendone qualunque scambio, oltre che l'ossigenazione. Gli adipociti continuano a ingrandirsi. Non è una condizione semplice da migliorare... ma il nostro organismo è pieno di risorse! Con i dovuti accorgimenti e tanta costanza si possono ottenere risultati degni di nota. Nello stadio 3, il successo dei trattamenti varia molto in base alla soggettività. | |
STADIO 4 - IRREVERSIBILE | L'aspetto della pelle è francamente marchiato da numerose fossette, profonde e numerose. I noduli sono progrediti fino a diventare grossi, duri ed evidenti. Le fibre proteiche comprimono qualunque struttura circostante, compromettendo l'assetto del derma. Hai atteso troppo tempo! Non è possibile far regredire totalmente questa condizione ma di sicuro puoi migliorarla o evitare che peggiori. |
Tipi di Cellulite
A prescindere dallo stadio - come ti ho già spiegato nell'articolo "Cellulite - Cos'è e Perché si Forma? Cause della Cellulite" - l'inestetismo può cambiare aspetto diverse volte in base all'età, al grasso in eccesso ecc.
Il meccanismo di formazione rimane più o meno sempre lo stesso, con alcune rare eccezioni costituite da: infezioni, linfedema, lipoedema o altre malattie primarie.
Elenchiamoli brevemente:
TIPO | DESCRIZIONE |
CELLULITE COMPATTA | Tipica dei soggetti molto giovani. Si distingue per la quasi totale invisibilità. L'elasticità della pelle e del tessuto adiposo nascondono le prime modifiche del tessuto. Generalmente corrisponde al primo stadio e più raramente al secondo. Diventa evidente solo pinzando la pelle e gode dei migliori margini di miglioramento. |
CELLULITE MOLLE | Caratteristica delle persone mature o anziane. Ha un aspetto molto evidente anche a riposo ma non è necessariamente correlata ad uno stadio grave. L'elemento caratterizzante è la perdita di elasticità delle fibre e della pelle, che si presentano malamente. Risponde differentemente ai trattamenti in base allo stadio e al soggetto. |
CELLULITE MISTA | Viene considerata la più frequente. Si tipicizza per la compresenza di cellulite compatta e molle. |
CELLULITE CON ADIPOSITA' RILEVANTE | In questo tipo di cellulite, l'accumulo significativo di grasso mette in tensione la pelle e nasconde le fossette. E' particolarmente subdola poiché ritarda significativamente l'identificazione dell'inestetismo, che può giungere indisturbato fino al terzo stadio. |
CELLULITE EDEMATOSA | Si differenzia dalle altre quattro per la consistenza spugnosa al tatto. Si palesa con una sovrabbondanza di liquidi dovuta all'alterazione dei circoli sanguigno e linfatico. Colpisce di più la parte inferiore delle gambe. L'accumulo di matrice extracellulare assume un ruolo dominante, mentre la sclerosi delle fibre proteiche (invece responsabile della consistenza dura) è meno rilevante. |
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