HOMA-IR | Cos'è, Come si Misura | Valori Normali

In questo articolo parliamo di Resistenza all'Insulina e di HOMA-IR, un esame che serve a Valutarla sulla Base dei Valori di Glicemia e di Insulina a Digiuno. Calcolo dell'HOMA-IR e Valori Normali.

HOMA-IR
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Cos'è

L'HOMA-IR (Homeostatic Model Assessment of Insulin Resistance) è un parametro che esprime quanta insulina serve per controllare la glicemia.

Alti valori di HOMA-IR indicano che per mantenere l'euglicemia il pancreas deve produrre molta insulina, perché le cellule sono resistenti all'azione di questo ormone.

Viceversa, bassi valori di HOMA-IR indicano che le cellule sono molto sensibili all'azione dell'insulina, perciò ne basta poca per fare entrare il glucosio al loro interno e mantenere la glicemia ai valori normali.

A Cosa Serve

L'HOMA-IR serve a valutare la resistenza all'insulina.

Approfondimento - Cos'è la resistenza all'insulina

L'insulino-resistenza consiste in un'insufficiente risposta biologica all'insulina da parte dei tessuti bersaglio, principalmente il fegato, i muscoli e il tessuto adiposo.

L'insulina è un ormone prodotto dal pancreas dopo aver mangiato ed è fondamentale per il controllo della glicemia (quantità di glucosio circolante nel sangue). L'insulina, infatti, permette l'ingresso del glucosio nelle cellule dei tessuti.

I muscoli assorbono il 60-70% del glucosio presente nel sangue, il fegato circa il 30% e il tessuto adiposo circa il 10% 1, 2, 3.

Se le cellule di questi tessuti sono meno sensibili all'azione dell'insulina, il pancreas cerca di compensare aumentando la produzione dell'ormone nelle sue beta-cellule.

Cause

La resistenza all'insulina è principalmente una condizione acquisita, associata all'eccesso di grasso corporeo, a sua volta legato all'eccesso di cibo e alla mancanza di attività fisica.

Mangiare troppo ed essere inattivi può causare un accumulo di grasso nel fegato e nei muscoli, il che rende questi tessuti meno sensibili all'insulina 4.

Altri fattori favorenti includono stress, genetica, mancanza di sonno, sovrallenamento, disfunzioni tiroidee, gravidanza, invecchiamento, malattie del pancreas e alcune malattie genetiche ed endocrine.

Conseguenze

Le conseguenze metaboliche dell'insulino-resistenza possono provocare 5:

  • iperglicemia,
  • ipertensione,
  • dislipidemia,
  • adiposità viscerale,
  • iperuricemia,
  • marcatori infiammatori elevati,
  • disfunzione endoteliale e stato protrombotico.

L'aggravarsi dell'insulino-resistenza può portare:

  • alla sindrome metabolica,
  • alla steatosi epatica non alcolica (NAFLD, fegato grasso),
  • al diabete mellito di tipo 2.

La conseguenza più grave dell'insulino-resistenza è il diabete di tipo 2, tanto che viene a volte descritta come "l'anticamera del diabete".

Si pensa che, in assenza di interventi, l'insulino-resistenza preceda lo sviluppo del diabete di tipo 2 di 10-15 anni. Per questo motivo è importante identificare l'insulino-resistenza e porvi rimedio.

Trattamento

La modifica dello stile di vita dovrebbe essere l'obiettivo principale per il trattamento dell'insulino-resistenza.

  • L'intervento nutrizionale con riduzione delle calorie e l'evitamento degli zuccheri che stimolano un'eccessiva richiesta di insulina sono una pietra angolare del trattamento.
  • L'attività fisica aiuta ad aumentare il dispendio energetico e a migliorare la sensibilità muscolare all'insulina.

Per maggiori informazioni, leggi il nostro articolo di approfondimento: Come Abbassare la Glicemia.

Nei casi più gravi, i farmaci possono migliorare la risposta all'insulina e ridurre la domanda di quest'ormone. Tuttavia, anche in questi casi, le modifiche favorevoli dello stile di vita devono essere mantenute.

Come si calcola

Per calcolare l'HOMA-IR è sufficiente conoscere i valori di glicemia a digiuno e di insulinemia a digiuno.

Se questi valori sono espressi in mmol/l:

HOMA-IR = (glicemia a digiuno × insulinemia a digiuno) / 22,5

Se questi valori sono espressi in mg/dl:

HOMA-IR = (glicemia a digiuno × insulinemia a digiuno) / 405

Anche se potrebbe non essere il modello migliore per valutare l'insulino-resistenza, grazie alla sua semplicità di calcolo, l'HOMA-IR è ancora il modello più utilizzato nella ricerca clinica 6, 7, 8.

Un altro parametro interessante che si può calcolare a partire da questi valori è l'HOMA-B%, che si ottiene in questo modo:

  • (20 × insulina a digiuno) / (glicemia a digiuno -3,5) (se la glicemia è espressa in mmol/l)
  • (360 × insulina a digiuno) / (glicemia a digiuno -63) (se la glicemia è espressa in mg/dl)

Grossolanamente, un valore di HOMA-B% di 100 indica che il 100% delle cellule beta funzionano; un valore pari a 0 indica invece l'assenza di funzionalità delle cellule beta pancreatiche.

Altre misure indirette recentemente sviluppate per valutare la resistenza all'insulina includono HOMA2, QUICKI e il rapporto trigliceridi / HDL 9.

Valori Normali

Sono considerati normali valori di HOMA-IR compresi nel range 0,23 - 2,5*.

Più alto è il numero, più il soggetto è resistente all'insulina.

  • In genere, si ha una sensibilità all'insulina ottimale se il valore HOMA-IR è inferiore a 1.
  • Livelli superiori a 1,9 segnalano una precoce resistenza all'insulina.
  • Livelli superiori a 2,9 segnalano una significativa resistenza all'insulina.

* Diversi studi forniscono intervalli di normalità leggermente diversi tra loro.

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