Acetilcolina | Cos'è? Funzioni | Integratori per Aumentarla

In questo articolo parliamo dell'Acetilcolina, delle sue Funzioni nell'Organismo, delle sue Proprietà e dei potenziali Benefici per la Memorie a la Concentrazione. Con Evidenze Scientifiche sull'efficacia degli Integratori che ne Aumentano i livelli

Acetilcolina
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Che Cos'è

L'acetilcolina è una molecola organica che funge da mediatore chimico della trasmissione nervosa.

Come tale, appartiene alla categoria dei neurotrasmettitori e svolge un ruolo in molti aspetti chiave della funzione cerebrale, come la memoria, il pensiero e l'apprendimento.

A livello cerebrale, l'acetilcolina è considerata un neurotrasmettitore eccitatorio. Agisce su tutto il sistema nervoso, sia centrale che periferico, attivando i muscoli scheletrici e promuovendo anche il rilassamento, la digestione e persino l'eccitazione sessuale.

Pur essendo varia e articolata, nel complesso l'attività dell'acetilcolina è orientata verso il riposo e la quiete, la digestione e l'immagazzinamento di energia, la fissazione della memoria e la cognizione.

Rappresenta infatti il neurotrasmettitore prevalente del cosiddetto sistema nervoso parasimpatico. In tal senso, l'acetilcolina si oppone agli effetti di adrenalina e noradrenalina, neurotrasmettitori del sistema nervoso simpatico che interviene nella cosiddetta reazione di attacco e fuga, aiutando il corpo a sopravvivere quando è minacciato.

Mentre non esistono integratori di acetilcolina, i principi attivi naturali che possono aumentare indirettamente i livelli di acetilcolina nell'organismo sono divenuti popolari come nootropi, cioè come sostanze che possono sostenere e migliorare le prestazioni mentali.

L'acetilcolina venne scoperta per la prima volta nel 1914 da Henry Hallett Dale ed è stata il primo neurotrasmettitore ad essere scoperto.

A Cosa Serve

L'acetilcolina funziona come un neurotrasmettitore (un messaggero chimico). Ciò significa che trasmette messaggi tra le varie cellule nervose e da queste cellule al resto del corpo 1.

Viene sintetizzata a partire dall'acetil coenzima A, che deriva dal glucosio, e dalla colina (che non può essere prodotta dall'organismo, quindi dev'essere assunta attraverso la dieta) per opera di un enzima chiamato colina acetiltransferasi.

Tuttavia, a differenza di molti altri neurotrasmettitori, l'acetilcolina non viene sintetizzata all'interno dei neuroni, bensì a livello delle connessioni tra i neuroni (le sinapsi neurali) 2.

Dopo aver raggiunto i suoi effetti, l'acetilcolina viene scomposta da un enzima chiamato acetilcolinesterasi.

L'acetilcolina è stata inizialmente studiata per il suo ruolo nella regolazione della veglia e del sonno. Tuttavia, sin dalla sua scoperta iniziale, è stata associata a una vasta gamma di diverse funzioni e ruoli importanti in tutto il cervello e nel resto del corpo 3, 4.

L'acetilcolina è considerata uno dei principali neurotrasmettitori responsabili della stimolazione della veglia (insieme ad altri importanti neurotrasmettitori e ormoni, come l'orossina, l'istamina, la noradrenalina e la dopamina) 3, 5. Si ritiene inoltre che svolga un ruolo nel promuovere la fase del sonno associata al sogno (sonno REM), una delle fasi più importanti per consolidare nuove memorie 5, 6, 7.

L'acetilcolina ha molte altre funzioni importanti nel corpo e svolge un ruolo nel movimento muscolare, nel pensiero, nella memoria di lavoro e in molte altre funzioni cerebrali 8, 9.

L'acetilcolina rappresenta il trasmettitore nella giunzione neuromuscolare che collega i nervi motori ai muscoli. Il curaro - un estratto vegetale utilizzato dagli indigeni dell'Amazzonia come veleno da freccia per la caccia - agisce bloccando la trasmissione in queste sinapsi, quindi paralizzando l'animale; l'immobilità dei muscoli respiratori provoca rapida morte per asfissia.

Essendo un messaggero centrale del sistema "riposa e digerisci", l'acetilcolina supporta la regolarità intestinale e una buona digestione.

Curiosità

Le iniezioni di botulino usate in medicina estetica per appianare le rughe agiscono paralizzando temporaneamente alcuni muscoli mimici del volto, la cui contrazione porta alla formazione delle rughe. Questa procedura utilizza la tossina botulinica per rilassare i muscoli impedendo ai neuroni nell'area di rilasciare acetilcolina.

Contrazione Muscolare

L'acetilcolina è fondamentale per la trasmissione degli impulsi nervosi ai muscoli.

Questo ruolo non si limita al controllo dei muscoli volontari che muovono il corpo, ma anche a quello della cosiddetta muscolatura liscia (involontaria). Ad esempio, acetilcolina e istamina interagiscono insieme per contrarre i muscoli nei polmoni, che consentono la respirazione 10, 11.

Recettori dell'Acetilcolina

Per produrre le sue azioni, l'acetilcolina può agire sui due diversi tipi di recettori del corpo: nicotinici e muscarinici.

  • I recettori nicotinici sono così chiamati perché attivati dalla nicotina. Aiutano a trasmettere segnali nel cervello e ad attivare i muscoli scheletrici. Il famoso veleno curaro li blocca provocando la paralisi flaccida 12.
  • I recettori muscarinici si trovano in tutte le altre parti del corpo: nel cuore, nell'intestino, nelle ghiandole e nel cervello. Sono così chiamati perché attivati dalla muscarina (una tossina presente in alcuni funghi velenosi). Si ritiene che l'attività anormale di questi recettori contribuisca alla dipendenza, alla schizofrenia e alla malattia di Huntington 13, 14, 15, 16.

Acetilcolina Bassa e Alta

Avvelenamenti

Eccessi o difetti nella disponibilità di acetilcolina portano a gravi perturbazioni nella funzione della muscolatura striata, di quella viscerale e del sistema nervoso centrale.

Un eccesso di acetilcolina può essere provocato da tossine che ne facilitano la liberazione massiva da tutte le fibre colinergiche (per es. la muscarina di alcuni funghi), ma soprattutto dal blocco dell'acetilcolinesterasi operato dagli inibitori di questo enzima (fisostigmina e alcaloidi similari, pesticidi organofosforici). NOTA: l'enzima acetilcolinesterasi è responsabile della scomposizione dell'acetilcolina.

Altrettanto grave è il deficit di acetilcolina, che può essere imputabile a una carenza nella sua produzione e liberazione, o al blocco dei suoi recettori. Questo può riguardare soltanto i recettori muscarinici (bloccati per esempio dall'atropina), soltanto i recettori nicotinici (i recettori della placca motrice bloccati dal curaro e quelli dei gangli autonomi dalla nicotina), oppure entrambi (bloccati da certe tossine animali).

Condizioni patologiche

Bassi livelli di acetilcolina sono stati collegati a problemi di apprendimento e memoria, nonché a disturbi del cervello, come la demenza e il morbo di Alzheimer 8, 17, 18.

Nella malattia di Alzheimer, ad esempio, i cosiddetti neuroni colinergici (le cellule cerebrali che usano principalmente acetilcolina come neurotrasmettitore) vengono gradualmente danneggiati e distrutti. Inoltre subiscono delle alterazioni anche i cosiddetti trasportatori vescicolari dell'acetilcolina (responsabili del trasporto dell'acetilcolina nei neuroni).

Buona parte dei farmaci attualmente utilizzati per il trattamento della malattia di Alzheimer (ad es. galantamina e donepezil) sono degli inibitori dell'acetilcolinesterasi. L'inibizione di questi enzimi porta a un aumento complessivo dei livelli e dell'attività dell'acetilcolina, che può potenzialmente compensare la perdita di neuroni colinergici che si verifica nella malattia di Alzheimer 19, 20.

Anticolinergici

Gli anticolinergici sono farmaci che bloccano l'azione dell'acetilcolina 1 .

Gli anticolinergici possono trattare una varietà di condizioni, tra cui:

  • incontinenza urinaria
  • vescica iperattiva
  • broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
  • alcuni tipi di avvelenamento

Aiutano anche a bloccare i movimenti muscolari involontari associati a determinate malattie come il morbo di Parkinson.

A tale gruppo di farmaci appartengono alcune sostanze di origine vegetale (atropina, scopolamina, ecc.) e numerosi composti di sintesi

Integratori di Acetilcolina

Come Agiscono?

Poiché l'acetilcolina svolge un ruolo nelle funzioni cerebrali, gli integratori che aumentano i livelli di acetilcolina hanno acquisito interesse nell'uso come nootropi, ovvero come sostanze naturali o sintetiche che possono migliorare le prestazioni mentali.

L'acetilcolina, però, non può essere assunta come integratore alimentare.

Tuttavia, i suoi livelli possono potenzialmente aumentare assumendo integratori che aumentano il rilascio o la sintesi di acetilcolina o che ne inibiscono la scomposizione.

Migliorano la Memoria?

Alcuni studi suggeriscono che con l'invecchiamento l'attività colinergica diventa lentamente sempre meno efficiente. Le cellule cerebrali rilascerebbero meno acetilcolina, ma anche le cellule diventerebbero meno sensibili alla sua azione. Si ipotizza che questa sia una delle cause di un decadimento della memoria negli anziani 21.

Uno studio condotto su 2.195 partecipanti di età compresa tra 70 e 74 anni ha rilevato che i soggetti con livelli ematici più elevati di colina hanno ottenuto risultati significativamente migliori nella memoria e nelle attività di apprendimento rispetto a quelli con livelli bassi 22.

A causa del suo ruolo potenziale nello stimolare l'apprendimento e la memoria, alcuni ricercatori hanno studiato se l'uso di integratori alimentari o altri composti per aumentare i livelli di acetilcolina possa migliorare il funzionamento cognitivo.

Sebbene questa ricerca sia in una fase relativamente precoce, alcuni studi hanno riportato alcuni interessanti risultati preliminari.

  • Secondo uno studio osservazionale su quasi 1.400 persone, una maggiore assunzione di colina nella dieta era associata a prestazioni cognitive leggermente migliori (in particolare memoria verbale e visiva) 23.
  • Allo stesso modo, uno studio su piccola scala su 24 volontari maschi sani ha riferito che l'integrazione con 500-1.000 mg di CDP-colina potrebbe aver migliorato una varietà di processi cognitivi (compresa la memoria di lavoro e la memoria verbale). Tuttavia, questo effetto è stato osservato solo nelle persone la cui normale performance cognitiva basale era relativamente al di sotto della media. Al contrario, le persone con livelli "medi" di prestazioni cognitive non hanno avuto benefici dall'integrazione di colina, mentre i soggetti con le prestazioni più elevate sono peggiorati 24.
  • Un altro studio su 60 donne adulte sane di età compresa tra 40 e 60 anni ha riportato miglioramenti dell'attenzione dopo 28 giorni di integrazione con colina CDP-colina 25.

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Integratori di Colina e Derivati

Il corpo utilizza la colina per produrre acetilcolina. Si presume pertanto che aumentare l'assunzione di colina possa sostenere o aumentare i livelli di acetilcolina.

La colina non può essere sintetizzata dall'organismo e viene ricavata dalla dieta. Gli alimenti ricchi di colina includono uova, fegato, carne di manzo, prodotti a base di soia, ma anche latte, cavoli, altri tipi di carne e pesce.

Gli integratori alimentari che possono aumentare i livelli di colina includono l'alfa-GPC (L-Alfa-Glicerilfosforilcolina), la citicolina (CDP-colina) e il bitartrato di colina.

I due migliori integratori per aumentare i livelli di acetilcolina sono l'alfa-GPC e la citicolina, poiché tendono ad essere assorbiti meglio e contengono più colina per unità di peso 26, 27.

La maggior parte degli studi sull'uso di alfa-GPC e citicolina nel prevenire il declino mentale hanno usato un dosaggio fino a 1.200 mg al giorno, che sembra essere sicuro e ben tollerato.
  • L'integrazione con 1.000 mg al giorno di citicolina ha determinato un miglioramento della memoria verbale a breve e lungo termine negli adulti di età compresa tra i 50 e gli 85 anni che avevano problemi di scarsa memoria 28.
  • In uno studio di 6 mesi, la somministrazione di fosfatidilcolina (attraverso alte dosi di lecitina di soia) a persone con malattia di Alzheimer precoce ha migliorato la memoria in un sottogruppo di piccole dimensioni 29.
  • Una Revisione della ricerca del 2014 30 osserva che gli integratori di citicolina possono essere un aiuto nel trattamento coadiuvante di disturbi del cervello e del sistema nervoso, come alcuni tipi di demenza, i disturbi della memoria associati all'invecchiamento e il glaucoma.
  • Una revisione del 2015 degli studi clinici pubblicati sulla citicolina ha osservato che mentre alcuni studi hanno dimostrato effetti positivi sulla cognizione 25, altri studi non sono riusciti a confermare questi risultati; pertanto, sono necessari ulteriori studi clinici per confermare eventuali benefici della citicolina 31.

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Inibitori della Colinaesterasi

Un altro modo per aumentare indirettamente i livelli di acetilcolina è assumere integratori che inibiscano gli enzimi deputati all'inattivazione dell'acetilcolina.

Numerosi integratori hanno dimostrato tale attività in studi in vitro o su modelli animali. Tra quelli più promettenti ricordiamo:

  • Ginkgo biloba
  • Bacopa monnieri
  • Uperzina A (da Huperzia serrata)

Gli integratori che inibiscono la degradazione dell'acetilcolina, come Bacopa monnieri, Ginkgo biloba e uperzina A, sono stati associati a un miglioramento della memoria e della funzione cerebrale 32, 33, 34.

Ad esempio, una revisione sistematica di diversi interventi ha concluso che l'uperzina A può ridurre il declino cognitivo nella malattia di Alzheimer. Tuttavia, gli studi inclusi in questa analisi avevano diverse limitazioni, tra cui bassa qualità e difetti di progettazione 35.

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Anche l'estratto di ginkgo biloba potrebbe aumentare l'acetilcolina nella regione della memoria del cervello (ippocampo) nei topi con malattia di Alzheimer 36.

  • Una revisione di 21 studi ha osservato che - quando usato in combinazione con la medicina convenzionale - l'estratto di ginkgo biloba può aumentare le capacità funzionali nei pazienti con Alzheimer lieve 37.
  • Un'altra revisione ha valutato quattro studi e ha riscontrato una riduzione significativa di uno spettro di sintomi associati alla demenza, quando il ginkgo biloba è stato usato per 22-24 settimane 38.

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In uno studio di 6 mesi su pazienti affetti da Alzheimer geriatrico, l'estratto standardizzato di B. monnieri (Bacognize) ha dimostrato di migliorare alcuni aspetti delle funzioni cognitive 39.
Tutti i pazienti che hanno assunto 300 mg di Bacognize per via orale due volte al giorno hanno mostrato un miglioramento statisticamente significativo in vari componenti della scala Mini Mental Status (MMSES), incluso l'orientamento del tempo, del luogo e della persona, dell'attenzione e delle loro abilità linguistiche in termini di lettura, scrittura e comprensione.

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