Cosa Sono
Le mele renette sono una varietà di mele (Malus domestica) originaria della Francia.
Non a caso, la parola renetta deriva dal francese reinette; a sua volta, questo termine deriverebbe da reginetta, diminutivo di regina, a indicare la "regina delle mele", oppure da ranetta, diminutivo di rana, perché queste mele sono intarsiate con piccole macchie, come la pelle delle rane.
Sebbene esistano diverse decine di cultivar, anche con importanti differenze tra loro, in genere le mele renette sono note per l'aspetto rustico, ruvido e il gusto speciale, vinoso, più o meno dolce.
La renetta è particolarmente indicata per il ripieno dello strudel di mele.
Caratteristiche
Aspetto e Dimensioni
L'aspetto di una mela renetta differisce in base alla varietà considerata. In genere, l'aspetto è rustico, con irregolarità della forma, ruvidità al tatto e colorazione non uniforme.
Si va dal verde uniforme al giallo rugginoso uniforme al grigio rugginoso uniforme, bicolore verde-rosso oppure giallo-rosso più o meno rugginoso.
Tra le varietà più conosciute si segnalano:
- Renetta Canada: Dalla forma irregolare, risulta ruvida al tatto. La buccia si presenta di spessore mediogrosso con superficie liscia, che si ricopre di una tipica rugginosità comunemente indicata come "grana"
- Reine des reinettes: mela di taglia media, gialla, di forma cilindrica-conica, con buccia abbastanza spessa, leggermente ruvida, abbondantemente punteggiata di grigio, con uno sfondo giallo opaco a strisce rosse.
Sapore
- Renetta Canada: la polpa presenta un gusto unico e impareggiabile. Considerata una delle migliori varietà nella preparazione di succhi e distillati, è anche usatissima per fare lo strudel.
- Reine des reinettes: mela da dessert, con polpa soda, succosa e dolce; particolarmente indicata per le torte.
Benefici per la Salute
Pur non esistendo dati relativi alla composizione nutrizionale specifica delle renette, considerate anche le numerose cultivar esistenti, è comunque verosimile ipotizzare che conservino i benefici generali di tutte le varietà di mele.
Se per la saggezza popolare "una mela al giorno toglie il medico di torno", secondo la scienza il consumo di mele nel contesto di una dieta equilibrata può contribuire a 1:
- prevenire le malattie cardiovascolari 2;
- mantenere normali valori di colesterolo nel sangue 3;
- prevenire alcune forme tumorali, soprattutto a livello intestinale 4;
- controllare la glicemia 5;
- favorire l'equilibrio della flora batterica intestinale (azione prebiotica) 6;
- favorire il controllo del peso e la perdita del grasso in eccesso 7, 8, 9;
- ridurre il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative e rallentare il declino cognitivo associato all'età 10, 11, 12, 13.
In uno studio. l'inclusione di 2 mele Renetta Canada al giorno nella dieta di 40 soggetti sani con lieve ipercolesterolemia, ha portato - dopo 8 settimane - a una riduzione significativa dei fattori di rischio cardiovascolare, riducendo i livelli di trigliceridi, colesterolo LDL e ICAM-1, e aumentando la vasodilatazione microvascolare 14.
Tutti questi benefici dipendono soprattutto dalla ricchezza in fibre (pectina) e polifenoli (come quercetina, procianidine, epicatechina, acido clorogenico e florizina).
- La pectina ha azioni positive sulla flora batterica intestinale, favorendo lo sviluppo di specie benefiche, e facilita il controllo di glicemia e colesterolo;
- I polifenoli hanno un'azione antiossidante, antinfiammatoria e antitumorale, e possono contribuire anche a un migliore controllo glicemico.
Le mele Renetta Canada, in particolare, si distinguono per il contenuto superiore di proantocianidine e diidroalconi (rispetto ad altre varietà, come Golden Delicious e Pink Lady), e hanno ha dimostrato di avere effetti benefici sulla composizione e l'attività del microbiota intestinale in vitro 15.
Effetti Collaterali
- Il consumo eccessivo di mele renette o altri tipi di mele potrebbe causare problemi alle persone con sindrome dell'intestino irritabile; le mele, infatti, contengono glucidi a corta catena (FODMAPs, in particolare un eccesso di fruttosio), che possono esacerbare i sintomi di questa condizione 13, 14.