Crespino | Proprietà, Usi, Benefici | Effetti Collaterali

In questo articolo analizziamo le Proprietà e i Benefici del Crespino, valutandone l'Efficacia erboristica tradizionale e quella clinica relativa al contenuto in Berberina. Possibili Effetti Collaterali, Controindicazioni e Modo d'Uso

Crespino
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Che Cos'è

Il Crespino (Berberis vulgaris L.) è un arbusto spinoso appartenente alla famiglia delle Berberidaceae.

Originario dell'Europa, ma ormai cosmopolita, il crespino cresce spontaneo su terreni incolti, boschi e lungo sentieri e strade di montagna.

Le sue bacche sono state utilizzate nella medicina tradizionale per secoli, per trattare problemi digestivi, infezioni e condizioni della pelle. Questi frutti, di sapore vinoso e acidulo, e molto ricchi di vitamina C, sono commestibili e possono essere gustati freschi o trasformati in canditi, sciroppi, marmellate o liquori digestivi.

Nella moderna fitoterapia, il crespino è conosciuto soprattutto per l'alto contenuto di berberina, che agisce come antiossidante e può aiutare a gestire condizioni come diabete e colesterolo alto, combattere le infezioni dentali e curare l'acne 1.

A Cosa Serve

Il crespino viene usato in fitoterapia ad uso interno per le sue proprietà:

  • coleretiche e colagoghe: promuove la secrezione e l'efflusso della bile, con conseguente effetto benefico nei ristagni del flusso biliare;
  • amaro-toniche: stimola l'appetito e facilita la digestione;
  • antispasmodiche: utile per rilassare la muscolatura involontaria e placare i dolori associati (coliche);
  • ipotensive: facilita la riduzione della pressione arteriosa;
  • vasocostrittrici ed emostatiche: favorisce la costrizione dei vasi sanguigni e questo contribuisce ad arrestare le emorragie in caso di piccole ferite.

Il crespino trova quindi impiego per uso interno nel trattamento:

  • dell'ipertensione;
  • della dispepsia (problemi digestivi);
  • della nefrolitiasi (calcoli renali);
  • della stitichezza;
  • della mancanza di appetito;
  • delle metrorragie (perdite di sangue intermestruali);
  • delle affezioni polmonari;
  • della ritenzione urinaria;
  • della febbre.

Per uso esterno, il crespino vanta proprietà battericide, emostatiche e cicatrizzanti. Risulta quindi indicato per la congiuntivite e per la cicatrizzazione di piccole ferite.

Droga e Principi Attivi

Le parti della pianta utilizzate in fitoterapia sono la radice (corteccia), le foglie e i frutti.

  • La corteccia della radice possiede proprietà amaro-toniche in grado di stimolare la produzione di succhi gastrici e migliorare la digestione.
  • L'infuso, ottenuto con le foglie e i frutti, risulta essere rinfrescante e ricco di vitamina C. I frutti venivano usati nella medicina popolare come rimedio alle affezioni polmonari, alla stitichezza e contro la mancanza di appetito.

I principi attivi contenuti nel Crespino sono: alcaloidi isochinolinici, resine, tannini e amido. Tutte le parti della pianta contengono alcaloidi.

La berberina è l'alcaloide di maggiore rilevanza contenuto nel Crespino. La berberina è stata recentemente proposta come integratore utile per abbassare il colesterolo nel sangue, tanto da essere ormai presente in numerosi prodotti commerciali, come Berberol K, LipoGlik, Liposan Forte, Armolipid Plus, Kilocal Colesterolo e molti altri.

Studi, Proprietà e Benefici

Proprietà Nutrizionali dei Frutti

I frutti di crespino sono un'ottima fonte di vitamina C, un antiossidante importante per proteggere dai danni cellulari da radicali liberi, che possono portare a malattie cardiache e cancro 2.

Il colore rosso vivo di queste bacche deriva dal generoso contenuto di antocianine, che sono pigmenti vegetali dai numerosi benefici; possono ad esempio migliorare la salute del cervello e del cuore 3, 4.

Si segnala inoltre il buon contenuto di fibre e la presenza di vari micronutrienti, come zinco, manganese e rame, che sono minerali traccia importanti per l'immunità e la prevenzione delle malattie 5, 6, 7, 8.

Proprietà della Berberina

La berberina è un alcaloide che - similmente alla vitamina C - agisce come un potente antiossidante, combattendo il danno cellulare causato da molecole reattive chiamate radicali liberi 9.

Inoltre, la berberina può aiutare a ridurre glicemia e colesterolo, rallentare la progressione di alcune cellule tumorali, combattere le infezioni e spegnere l'infiammazione 10, 11.

  • Uno studio su 106 persone con sindrome metabolica ha dimostrato che l'assunzione di 600 mg di crespino essiccato al giorno, per 6 settimane, ha migliorato significativamente la protezione antiossidante rispetto a un placebo 12.
  • Poiché la berberina agisce come antiossidante, può aiutare a combattere il danno ossidativo sottostante associato allo sviluppo del cancro 13. Inoltre, diversi studi in vitro hanno dimostrato che la berberina previene la crescita tumorale e avvia la morte cellulare nelle cellule di carcinoma prostatico, epatico, osseo e mammario umano 14, 15, 16, 17.
    Naturalmente questi dati vanno presi con le pinze, in quanto l'efficacia antitumorale in vivo non è dimostrata.
  • Uno studio condotto su adolescenti con acne da moderata a grave ha osservato che l'assunzione quotidiana di 600 mg di estratto secco di crespino per 4 settimane ha ridotto significativamente il numero medio di lesioni acneiche, rispetto a un placebo 18.
  • Uno studio su 46 pazienti con diabete di tipo 2 ha osservato che bere circa 200 ml di succo di crespino al giorno, per 8 settimane, ha ridotto significativamente i livelli di pressione sanguigna, trigliceridi, colesterolo e glicemia, rispetto a un placebo 19.
  • Uno studio su 36 adulti con diabete di tipo 2 ha rilevato che l'assunzione quotidiana di 1,5 grammi di berberina per 3 mesi ha portato a una riduzione del 2% dell'emoglobina glicata, che rappresenta una misura del controllo medio della glicemia negli ultimi 3 mesi 20.
    In effetti, i ricercatori hanno scoperto che gli effetti benefici della berberina sulla glicemia e sull'emoglobina-A1c erano paragonabili a quelli della metformina (farmaco tradizionale per il diabete) 21.
  • Un altro studio di 8 settimane su 30 diabetici di tipo 2 ha scoperto che coloro che assumevano quotidianamente 2 mg di estratto di frutta essiccata di crespino (divisi in due dosi giornaliere), avevano ridotto i loro livelli di glicemia ed emoglobina glicata, rispetto a un gruppo placebo 22.

Maggiori informazioni sulle proprietà della berberina »

Crespino e Diarrea

L'efficacia che la medicina tradizionale ascrive al crespino nel trattamento della diarrea è probabilmente dovuta all'elevata concentrazione di berberina, che aiuta a rallentare il transito delle feci attraverso l'intestino prevenendo così la diarrea 23, 24, 25.

Inoltre, uno dei più vecchi studi clinici sulla berberina ha scoperto che trattava la diarrea causata da alcune infezioni batteriche, tra cui Escherichia coli 26.

Un più recente studio su 196 adulti con sindrome dell'intestino irritabile predominante in diarrea (IBS-D) ha riscontrato che l'assunzione di 800 mg di berberina cloridrato al giorno ha ridotto significativamente la frequenza di diarrea e l'urgente necessità di defecare, rispetto a un placebo 27.

Modo d'uso

Nella moderna fitoterapia, il crespino viene utilizzato sottoforma di tisane, infusi, decotti, estratto fluido e tintura madre.

Le relative dosi di assunzione normalmente consigliate sono pari a:

  • 2-3 cucchiaini da caffè di foglie e frutti di crespino per tazza d'acqua (infuso da bere più volte al giorno),
  • 40 grammi di corteccia di crespino in un litro d'acqua (infuso al 4%, tre tazze al giorno),
  • 2-3 grammi di estratto fluido (1g = 50 gocce),
  • 5 gocce di Crespino tintura madre tre volte al giorno.

Per quanto riguarda la berberina in forma isolata, un dosaggio quotidiano indicativo è quello di 500 mg, due volte al dì, per cicli di 2-3 mesi.

Avvertenze

  • Non superare la dose consigliata.
  • Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.
  • Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita

Controindicazioni

  • Il crespino è severamente sconsigliato durante la gravidanza e l'allattamento. La berberina contenuta può interagire con il metabolismo della bilirubina e causare l'ittero nei lattanti.
  • Più in generale, l'assunzione di integratori in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del Paziente, saprà dare i migliori consigli

Effetti Collaterali

  • Le foglie e i frutti di crespino non possiedono effetti collaterali di rilievo. Tuttavia, mentre sono generalmente riconosciuti come sicuri per la maggior parte delle persone, ci sono alcuni rapporti secondo cui grandi quantità o alte dosi supplementari possono causare mal di stomaco e diarrea 28, 29, 30.
  • Ad alte dosi, la berberina è tossica sia per i reni che per l'apparato cardiorespiratorio e può causare disturbi gastrointestinali con la comparsa di nausea, vomito, diarrea, polipnea, crampi, paralisi respiratoria e nefrite. Inoltre, sempre a dosaggi elevati di berberina, si può avere vasodilatazione, depressione respiratoria e stimolazione della muscolatura liscia.

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