Escherichia Coli | Contagio, Malattie | Prevenzione, Trattamento

In questo articolo parliamo dell'Escherichia Coli, della sua capacità patogena e dei suoi Sintomi. Come avviene il Contagio e Possibili Complicazioni. Quando Consultare il medico? Informazioni sulle Cure, i Rimedi e la Prevenzione

Escherichia Coli
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Che Cos'è

L'Escherichia coli (abbr. E. coli) è un batterio ubiquitario, che normalmente vive nell'intestino di persone e animali.

Ne esistono numerosi ceppi, per la maggior parte innocui.

Alcuni sono importanti per la salute dell'intestino, grazie alle proprietà probiotiche*; altri possono causare diarrea, infezioni urinarie e complicanze anche gravi.

Gli Escherichia coli sono in grado di sopravvivere al di fuori del corpo per un periodo più o meno lungo, contaminando superfici e utensili da cucina. Pertanto, il rispetto delle buone regole di igiene personale e nella preparazione del cibo risulta fondamentale per prevenire l'infezione.

Gli Escherichia coli sono batteri Gram negativi aerobi-anaerobi facoltativi, in grado di fermentare glucosio e lattosio.

La loro presenza nei cibi, nelle falde acquifere e nelle bevande viene ricercata come indicatore di contaminazione fecale.

* Il ceppo probiotico Escherichia coli 1917 è particolarmente studiato per la sua capacità di indurre e mantenere la remissione nelle forme lievi-moderate di colite ulcerosa.
In caso di colite ulcerosa (malattia intestinale cronica infiammatoria), questo batterio impedisce ricadute durante il periodo in cui non si hanno attacchi 1, 2, 3, 4.

Capacità Infettive

Gli Escherichia coli non sono tutti uguali.

Ad oggi ne sono stati individuati quasi 200 sierotipi, con diversa capacità infettiva.

La maggior parte è innocua, o causa diarrea relativamente breve. Tuttavia, alcuni ceppi particolarmente aggressivi possono causare infezioni e malattie anche gravi.

Gli Escherichia coli con capacità patogena possono causare, a seconda dei casi:

Più raramente, sono coinvolti in pielonefriti, meningiti neonatali, mastiti, peritoniti o polmoniti.

Escherichia Coli e Infezioni Intestinali

Sei patotipi sono associati alla diarrea e vengono collettivamente indicati come E. coli diarrogeni:

  • Escherichia coli produttore della tossina Shiga (STEC)*. Può anche essere indicato come E. coli produttore di verocitotossina (VTEC) o E. coli enteroemorragico (EHEC).
    Questo patotipo è quello di cui si sente maggiormente parlare nelle notizie in associazione con focolai di origine alimentare.
  • Escherichia coli enterotossigeni (ETEC): la causa più comune di diarrea del viaggiatore;
  • Escherichia coli enteropatogeni (EPEC)
  • Escherichia coli enteroaggregativi (EAEC)
  • Escherichia coli enteroinvasivi (EIEC)
  • Escherichia coli diffusamente aderenti (DAEC).

* Il ceppo di E. coli O104:H4 produttore della tossina Shiga ha causato un grande focolaio in Europa nel 2011. Un altro ceppo STEC particolarmente virulento è l'E. coli O157:H7.

Gli adulti sani di solito guariscono dall'infezione da E. coli STEC entro una settimana, ma i bambini piccoli e gli anziani hanno un rischio maggiore di sviluppare una forma di insufficienza renale pericolosa per la vita, chiamata sindrome emolitica uremica.

Escherichia Coli e Infezioni Urinarie

Un'infezione del tratto urinario si verifica quando i germi (batteri) invadono il tratto urinario (costituito da reni, vescica, ureteri e uretra).

Dal 75 al 95% delle infezioni del tratto urinario sono causate da Escherichia coli.

Come abbiamo visto, l'Escherichia coli vive in modo innocuo nell'intestino. Tuttavia, può causare problemi se penetra nel sistema urinario, di solito attraverso residui fecali che migrano nell'uretra.

Particolarmente virulenti sono i ceppi di Escherichia coli uropatogeni (UPEC). Questi batteri sono dotati di fimbrie, con le quali riescono ad aderire alle vie urinarie resistendo all'azione dilavante delle urine.

Contagio

Contagio Oro-Fecale

L'Escherichia coli si diffonde tipicamente attraverso il cibo contaminato, ma può anche passare da persona a persona. Inoltre, i batteri infettivi possono essere diffusi dagli animali.

A differenza di molti altri batteri patogeni, Escherichia coli può causare un'infezione anche quando ingerito in quantità relativamente piccole.

I modi più comuni in cui si diffonde includono:

  • mangiare carne cruda o poco cotta;
  • mangiare frutta e verdura crude e contaminate;
  • bere latte non pastorizzato;
  • bere acqua contaminata o nuotare in acque contaminate;
  • contatto con una persona che ha scarsa igiene e non si lava le mani regolarmente;
  • contatto con animali infetti.

Gli alimenti più a rischio includono:

  • carne di manzo macinata. Quando i bovini vengono macellati e lavorati, i batteri nel loro intestino possono entrare nella carne. La carne macinata combina carne di molti bovini diversi, aumentando il rischio di contaminazione.
  • Latte non pastorizzato. I batteri Escherichia coli presenti sulla mammella dell'animale o sull'attrezzatura per la mungitura possono entrare nel latte crudo.
  • Prodotti freschi. Il deflusso dagli allevamenti di bestiame può contaminare i campi in cui vengono coltivati prodotti freschi. Alcune verdure, come gli spinaci e la lattuga, sono particolarmente vulnerabili a questo tipo di contaminazione.

Attenzione anche all'igiene personale: i batteri Escherichia coli possono viaggiare facilmente da persona a persona, soprattutto quando adulti e bambini infetti non si lavano le mani correttamente.

Soggetti a Rischio

Chiunque ha il potenziale per sviluppare un'infezione da E. coli. Tuttavia, i bambini e gli anziani sono particolarmente suscettibili; è anche più probabile che questi soggetti vadano in contro a complicazioni.

Altri fattori di rischio per lo sviluppo dell'infezione includono:

  • Sistema immunitario debole. Le persone con un sistema immunitario compromesso, soprattutto a causa di malattie, trattamenti cortisonici prolungati o contro il cancro, sono meno in grado di difendersi dalle infezioni.
  • Estate. Le infezioni da E. coli sono più frequenti durante l'estate, in particolare da giugno a settembre.
  • Bassi livelli di acido gastrico. I pazienti che assumono farmaci per ridurre l'acidità di stomaco risultano maggiormente suscettibili a questa infezione.
  • Mangiare cibi crudi. Bere o mangiare prodotti crudi e non pastorizzati può aumentare il rischio di contrarre un'infezione da Escherichia coli.

Contagio nelle Infezioni Urinarie

Escherichia coli può diffondersi alle vie urinarie in vari modi.

Quelli più comuni includono:

  • pulizia impropria dopo aver usato il bagno. La pulizia dalla parte posteriore in avanti può trasportare E. coli dall'ano all'uretra.
  • Rapporti sessuali. L'azione meccanica del sesso può spostare le feci infette da E. coli dall'ano all'uretra e lungo le vie urinarie.
  • Alcuni Metodi Contraccettivi. I contraccettivi che usano spermicidi possono uccidere i batteri sani che proteggono da batteri come l'E. coli.
  • Gravidanza. I cambiamenti ormonali durante la gravidanza possono influenzare la crescita di alcuni batteri. Inoltre, alcuni esperti pensano che il peso di un feto in crescita possa premere sulla vescica, rendendo più facile l'accesso di E. coli.

Soggetti a Rischio

Rispetto agli uomini, le donne hanno probabilità nettamente maggiori di sviluppare infezioni del tratto urinario.

Innanzitutto perché la loro uretra si trova vicino all'ano; inoltre, l'uretra femminile è più corta di quella maschile, offrendo ai batteri un accesso più facile alla vescica.

Anche il diabete e l'utilizzo di cateteri urinari facilitano l'insorgenza di infezioni, incluse quelle sostenute da Escherichia coli uropatogeni.

Sintomi

Infezioni Intestinali

I sintomi dell'infezione intestinale includono diarrea, dolore addominale e febbre.

I casi più gravi possono portare a diarrea sanguinolenta, disidratazione e persino insufficienza renale.

I sintomi dell'infezione intestinale generalmente iniziano tra 1 e 10 giorni dopo l'infezione da E. coli. Questo arco di tempo è noto come periodo di incubazione.

Una volta che i sintomi compaiono, di solito durano dai 5 ai 10 giorni.

Infezioni Urinarie

Le infezioni urinarie possono causare una serie di sintomi, tra cui:

  • un bisogno urgente e frequente di fare pipì, spesso con poca produzione di urina;
  • bruciore durante la minzione;
  • dolore pelvico;
  • urina torbida e maleodorante;
  • urina brunastra, rosa o venata di sangue.

Le infezioni che si diffondono fino ai reni (pielonefriti) possono essere particolarmente gravi.

I sintomi includono:

  • febbre;
  • dolore nella parte superiore e laterale della schiena;
  • nausea e vomito.

Complicazioni

Sindrome Emolitica Uremica

Circa il 5-10% di coloro a cui viene diagnosticata l'infezione da STEC sviluppa una complicanza potenzialmente pericolosa per la vita nota come sindrome emolitica uremica.

Gli indizi che una persona sta sviluppando una sindrome emolitica uremica includono: diminuzione della frequenza della minzione, sensazione di stanchezza e perdita di colore rosa nelle guance e all'interno delle palpebre inferiori.

I pazienti con sindrome emolitica uremica devono essere ricoverati in ospedale, perché i loro reni potrebbero smettere di funzionare e potrebbero sviluppare altri gravi problemi.

La maggior parte delle persone con sindrome emolitica uremica guarisce entro poche settimane, ma alcune subiscono danni permanenti o muoiono.

Quando Vedere un Dottore

L'infezione intestinale può portare a disidratazione e, se non viene trattata, a gravi complicazioni, come insufficienza renale e talvolta morte.

Il paziente dovrebbe allertare il medico in presenza di:

  • diarrea che non migliora dopo quattro giorni (o dopo due giorni per un neonato o un bambino);
  • febbre associata a diarrea;
  • dolore addominale che non migliora dopo l'evacuazione;
  • pus o sangue nelle feci;
  • problemi a trattenere i liquidi;
  • vomito che dura più di 12 ore (per un bambino di età inferiore a 3 mesi, contattare il pediatra non appena iniziano i sintomi);
  • sintomi di un'infezione intestinale dopo aver recentemente viaggiato in un paese straniero;
  • sintomi di disidratazione, come mancanza di urina, sete estrema o vertigini.

Prevenzione

Nessun vaccino o farmaco può proteggere dalle infezioni di Escherichia coli, sebbene i ricercatori stiano studiando potenziali vaccini.

Per ridurre la possibilità di essere infettati, è necessario evitare cibi rischiosi e fare attenzione alla contaminazione incrociata.

Alimenti a rischio

  • Cuocere gli hamburger fino a quando non raggiungono almeno i 70°C al cuore dell'alimento. Gli hamburger dovrebbero essere ben cotti, almeno finché scompare il colore rosa al centro della carne.
    Tuttavia, il colore non è un indicatore affidabile del fatto che la carne sia cotta o meno. Ecco perché è importante utilizzare un termometro da cucina per garantire che la carne sia riscaldata ad almeno 70°C nel punto più spesso.
  • Cuocere bistecche e arrosti di manzo a una temperatura interna di almeno 63°C e lasciarli riposare per 3 minuti dopo averli tolti dalla griglia o dal fornello.
  • Bere latte e succhi di frutta pastorizzati.
  • Lavare accuratamente i prodotti crudi. Il lavaggio dei prodotti agricoli non eliminerà necessariamente tutti gli E. coli, specialmente nelle verdure a foglia verde, che forniscono molti punti a cui i batteri possono aderire.
    Un accurato risciacquo può comunque rimuovere lo sporco e ridurre la quantità di batteri ingeriti.

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Evitare la contaminazione incrociata

  • Lavare gli utensili. Usare acqua calda e sapone su coltelli, piani di lavoro e taglieri prima e dopo che entrino in contatto con prodotti freschi o carne cruda.
  • Tenere separati i cibi crudi. Ciò include l'utilizzo di taglieri separati per carne cruda e cibi, come frutta e verdura. Non mettere mai gli hamburger cotti sullo stesso piatto usato per le pietanze crude.
  • Lavarsi le mani. Lavarsi le mani dopo aver preparato o mangiato cibo, usato il bagno o cambiato i pannolini. Assicurarsi che anche i bambini si lavino le mani prima di mangiare, dopo aver usato il bagno e dopo il contatto con gli animali.

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Igiene personale

Una delle cose più semplici per prevenire un'infezione da E. coli è lavarsi regolarmente le mani.

E' importante lavarsi le mani prima di maneggiare, servire o mangiare cibo, e soprattutto dopo aver toccato animali o aver usato il bagno.

Per la prevenzione delle infezioni urinarie, è importante eseguire un'accurata igiene intima, con un movimento che dall'avanti procede all'indietro e non viceversa. Questo rimedio è fondamentale per evitare il trasporto di batteri dal retto alla vagina.

L'igiene intima è importante per entrambi i partner anche prima e dopo un rapporto sessuale.

Trattamento

Infezioni Intestinali

Fortunatamente, l'infezione da Escherichia coli di solito è autolimitante e scompare da sola.

Nel frattempo, è importante riposare e assumere molti liquidi per reintegrare ciò che il corpo perde a causa del vomito o della diarrea. Se la disidratazione è un problema, il medico può ordinare il ricovero in ospedale e la somministrazione di liquidi per via endovenosa.

Per alcuni tipi di Escherichia coli associati a diarrea, come la diarrea del viaggiatore, gli antibiotici possono ridurre la durata dei sintomi e potrebbero essere utilizzati in casi moderatamente gravi.

Tuttavia, in altri casi gli antibiotici risultano controindicati. E' il caso delle forme più gravi, ad es. quelle causate da Escherichia coli produttore della tossina Shiga. In questi casi, gli antibiotici possono aumentare la produzione della tossina Shiga e peggiorare i sintomi.

In generale, salvo diverso consiglio medico, è necessario evitare i farmaci che combattono la diarrea (antidiarroici).

Non appena il paziente inizia a sentirsi meglio, è generalmente consigliabile mangiare cibi a basso contenuto di fibre, come cracker, crostini, uova e riso.

I latticini e gli alimenti ad alto contenuto di grassi o fibre possono infatti peggiorare i sintomi.

Infezioni Urinarie

Nel caso delle infezioni urinarie da Escherichia coli, in genere si ricorre a terapia antibiotica.

Il medico può raccomandare un'urinocoltura per vedere quale antibiotico è più efficace nel trattare quello specifico ceppo di Escherichia coli.

Se si tende a contrarre infezioni del tratto urinario ricorrenti (quattro o più all'anno), potrebbe essere necessario assumere antibiotici a basso dosaggio ogni giorno per alcuni mesi.

In alternativa, esistono alcuni integratori alimentari potenzialmente utili, come il mannosio e il mirtillo rosso americano.

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