Gastroenterite | Cause, Sintomi, Cure | Influenza Intestinale

In questo articolo parliamo di Gastroenterite, delle sue Cause e dei Sintomi Associati. E' un Disturbo Grave? Quando Consultare il medico? Esami per la Diagnosi, Informazioni sulle Cure, la Dieta e i Rimedi Efficaci per la Cura dell'Influenza Intestinale

Gastroenterite
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Introduzione

La gastroenterite è un processo infiammatorio che coinvolge la mucosa di stomaco e intestino.

Nel linguaggio popolare, la gastroenterite è conosciuta più comunemente come "influenza gastrica" o "influenza intestinale".

La gastroenterite può colpire chiunque; tuttavia, trattandosi di un disturbo di natura principalmente infettiva, i bambini e gli anziani sono i soggetti più a rischio, essendo più sensibili alle infezioni.

Sintomi

I sintomi caratteristici della gastroenterite sono:

  • vomito;
  • diarrea.

Il quadro sintomatologico della gastroenterite si può arricchire con altri disturbi, che possono includere:

  • crampi/dolori addominali;
  • nausea;
  • dolori muscolari;
  • mal di testa;
  • febbricola (lieve alterazione della temperatura corporea);
  • stanchezza;
  • perdita di appetito.

Durata

I sintomi della gastroenterite possono comparire entro 1-3 giorni dal contagio, manifestandosi con un livello d'intensità variabile da lieve a grave.

Solitamente, i sintomi regrediscono nell'arco di un paio di giorni; tuttavia, nei casi più gravi, la gastroenterite può protrarsi per una settimana/dieci giorni.

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Cause e Fattori di Rischio

La causa più comune della gastroenterite va ricercata in un'infezione virale; in particolare, l'infezione può essere scatenata da:

  • Rotavirus, di tipo A, B o C;
  • Virus Norwalk;
  • Adenovirus
  • Calicivirus;
  • Astrovirus.

Meno comunemente, la gastroenterite può manifestarsi anche a causa di:

  • infezioni batteriche;
  • intossicazioni alimentari.

È una Malattia Grave? È Contagiosa?

Sebbene sia una condizione debilitante e spiacevole, la gastroenterite tende a risolversi nell'arco di poco tempo (2-10 giorni), talvolta anche senza ricorrere all'assunzione di farmaci specifici.

La gastroenterite è contagiosa, soprattutto durante le prime 48 ore dalla manifestazione dei sintomi. Nello specifico, si può contrarre:

  • per via oro-fecale: assumendo alimenti contaminati da tracce di feci prodotte da una persona infetta;
  • per via inalatoria: inalando particelle di saliva/vomito prodotte da una persona infetta.

Cure

Il trattamento per la gastroenterite si basa essenzialmente sulla gestione dei sintomi e sul controllo della diffusione.

In alcuni casi, è sufficiente lasciare che la gastroenterite faccia il proprio corso, anche senza terapia farmacologica.

Talvolta, l'assunzione di farmaci palliativi/integratori può essere utile per velocizzare la guarigione; in simili circostanze, è pensabile l'assunzione di:

  • FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), per alleviare mal di testa, dolori muscolari/articolari e mal di pancia;
  • farmaci antipiretici (es. paracetamolo), per abbassare la febbre.
  • fermenti lattici, per riequilibrare la flora batterica intestinale alterata;
  • integratori di vitamine e di sali minerali, per combattere la disidratazione.

La terapia antibiotica può essere utile solo in presenza di accertata infezione batterica.

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Gastroenterite in Pillole

Di seguito riportiamo i concetti base sulla gastroenterite:

  • La gastroenterite (o influenza intestinale) è un'infiammazione della mucosa gastrica (dello stomaco) e intestinale.
  • Solitamente, la gastroenterite provoca vomito e diarrea. Talvolta, la condizione è accompagnata da sintomi come: mal di testa, dolore addominale, febbricola, dolore articolare, spossatezza.
  • Le cause dell'infiammazione gastrica e intestinale vanno spesso ricercate nelle infezioni virali. Tuttavia, la gastroenterite può essere causata anche da intossicazioni alimentari e da infezioni batteriche.
  • La forma lieve della gastroenterite può regredire anche senza trattamenti farmacologici. Per velocizzare la guarigione, è pensabile l'assunzione di farmaci palliativi o integratori, che possono includere: FANS, fermenti lattici, integratori di sali minerali e vitamine, e paracetamolo. La terapia antibiotica va seguita solo in caso di infezione batterica accertata.

Maggiori dettagli e informazioni sulla gastroenterite saranno illustrati nei prossimi capitoli.

Cos'è la Gastroenterite

Descrizione

"Gastroenterite" è il termine utilizzato per definire un'infiammazione della mucosa che protegge stomaco e intestino; tale infiammazione è responsabile di sintomi gastrici e intestinali come vomito e diarrea.

Nonostante sia conosciuta anche con il nome di "influenza gastrica/intestinale", la gastroenterite va distinta dalla comune influenza.

Infatti, mentre l'influenza colpisce il sistema respiratorio (naso, gola, polmoni), la gastroenterite attacca principalmente stomaco e intestino, provocando danno in questa sede.

Epidemiologia: Chi Colpisce? Quante Persone Soffrono di Gastroenterite?

La gastroenterite viene considerata la malattia infettiva acuta più diffusa in tutto il mondo 1, dunque un problema rilevante per la salute pubblica 2.

Inoltre, la gastroenterite viene considerata una condizione relativamente grave in base al tipo di popolazione che colpisce; infatti, è stato osservato che:

  • negli States e in altri Paesi sviluppati, la gastroenterite è autolimitante e tende a risolversi nell'arco di 1-3 giorni 1;
  • nei Paesi sottosviluppati, la gastroenterite provoca ancora la morte, in particolare nei neonati, nei bambini, negli anziani e nei pazienti immunocompromessi 1,3.

Secondo le stime emerse dal Centers for Disease Control, nel mondo, le infezioni da gastroenterite virale possono causare la morte di 200.000 bambini all'anno 1.

Basti pensare che nel 2015, su 2 miliardi di casi di gastroenterite, si sono registrati circa 1,3 milioni di decessi 3.

I virus costituiscono i patogeni maggiormente coinvolti nella manifestazione del disturbo: in particolare, sembra che i bambini piccoli siano più suscettibili alle infezioni sostenute da Rotavirus 1,3.

Sintomi

Segni e Sintomi della Gastroenterite

Solitamente, i sintomi della gastroenterite iniziano 1-2 giorni dopo l'infezione, e includono:

  • nausea/vomito;
  • diarrea.

I sintomi caratteristici della gastroenterite possono essere accompagnati da altri disturbi, come ad esempio:

  • febbre;
  • brividi;
  • mal di testa;
  • dolori articolari/muscolari;
  • crampi addominali;
  • stanchezza/debolezza;
  • perdita di appetito;
  • pelle umida/sudata.

I sintomi della gastroenterite possono persistere da 1 a 10 giorni, anche se le forme lievi tendono a regredire in un paio di giorni.

Quando Non è Gastroenterite

La gastroenterite provoca sintomi comuni a varie malattie, dunque è importante eseguire la diagnosi differenziale con:

  • malattia infiammatoria intestinale;
  • intossicazione alimentare;
  • allergia alimentare;
  • appendicite;
  • intolleranze alimentari, come ad esempio:
    • al lattosio;
    • al glutine (celiachia);
    • ai dolcificanti artificiali.
  • enterocolite pseudomembranosa;
  • morbo di Crohn;
  • colite ulcerosa;
  • sindrome dell'intestino irritabile;
  • infezioni del tratto urinario (es. alcune forme di cistite);
  • meningite;
  • polmonite;
  • sepsi batterica.

Curiosità

In alcune persone, l'assunzione di certi farmaci può determinare effetti collaterali simili ai sintomi provocati dalla gastroenterite: è il caso, ad esempio, di alcuni antibiotici o di certi antiacidi formulati soprattutto con magnesio.

Il vomito, come sintomo univoco, può essere un campanello d'allarme per disturbi più gravi, come:

  • disturbi metabolici;
  • ingestione di sostanze tossiche;
  • insufficienza cardiaca congestizia;
  • aumento della pressione intracranica.

Quando Consultare il Medico

Nella maggior parte dei casi, la gastroenterite tende a risolversi spontaneamente nell'arco di pochi giorni.

Tuttavia, in alcune circostanze, è importante il parere del medico, in particolare quando:

  • il vomito persiste per oltre 2 giorni;
  • non si riesce a trattenere i liquidi;
  • il paziente è gravemente disidratato*;
  • si osserva del sangue nelle feci;
  • si ha la febbre alta;
  • i sintomi persistono per oltre 3 giorni.

*I segni della disidratazione possono essere così riassunti:

  • secchezza eccessiva;
  • sete eccessiva;
  • occhi secchi;
  • bocca secca;
  • nausea;
  • urine assenti o scarse/urine color giallo intenso;
  • vertigini;
  • grave debolezza.

Complicazioni

La complicazione più grave di una gastroenterite non curata è la disidratazione, una conseguenza che può rivelarsi grave - talvolta fatale - soprattutto nei bambini piccoli e nei neonati.

Tra le altre possibili complicazioni dell'influenza intestinale, si annoverano:

  • debolezza muscolare;
  • affaticamento estremo;
  • squilibri nutrizionali.

Cause

Cause e Fattori di Rischio

Il più delle volte, la gastroenterite riconosce una causa di natura infettiva, in cui i virus sono i patogeni maggiormente coinvolti. Agenti eziologici comuni possono includere:

  • Norovirus e Virus Norwalk: sono virus molto comuni negli spazi affollati (scuole, circoli, campeggi ecc.);
  • Rotavirus: è un virus responsabile di una forma di gastroenterite che colpisce principalmente bambini piccoli e neonati;
  • Adenovirus: è un virus che può colpire persone di tutte le età;
  • Astrovirus: è un virus responsabile di gastroenterite infantile.

Curiosità

Si è osservata una certa stagionalità della gastroenterite in base al tipo di virus: ad esempio, chi vive nell'emisfero settentrionale è più a rischio di contrarre gastroenterite da rotavirus o norovirus nel periodo compreso tra ottobre e aprile.

Altre forme meno comuni di gastroenterite possono essere causate da:

  • Infezioni batteriche;
  • Infezioni da parassiti.

Modalità di Contagio

La gastroenterite può essere contratta principalmente per via oro-fecale*:

  • mangiando cibo contaminato (es. ostriche infette crude o poco cotte);
  • bevendo acqua contaminata;
  • condividendo asciugamani/cibo con qualche persona infetta.
*La via oro-fecale è una modalità di trasmissione di alcune malattie infettive, che si manifesta quando il patogeno (es. virus) viene trasmesso dalle feci di una persona infetta, per giungere nello stomaco di un soggetto sano, attraverso l'alimentazione.

Talvolta, la gastroenterite può essere contratta semplicemente inalando gocce di saliva emesse da una persona infetta.

Fattori di Rischio

Sono stati individuati alcuni fattori predisponenti la gastroenterite, come ad esempio:

  • giovane età: i bambini piccoli e i neonati sembrano essere più vulnerabili alla gastroenterite, a causa del sistema immunitario molto debole e poco formato;
  • età avanzata: il sistema immunitario degli anziani tende ad essere meno efficiente con l'avanzare dell'età;
  • vivere, lavorare o studiare in ambienti affollati (es. dormitori, scuole, chiese);
  • malati di HIV;
  • malati oncologici in chemioterapia.

Diagnosi

Visita Medica

Il più delle volte, la gastroenterite viene diagnosticata semplicemente attraverso un attento esame fisico, eseguito dal medico di base o da uno specialista.

Una diagnosi corretta deve sempre iniziare con una serie di domande, che il medico può porre al paziente per avere un'idea più precisa del disturbo e della gravità dei sintomi:

  • Quando sono iniziati i primi sintomi?
  • Quanto sono gravi i sintomi?
  • I sintomi sono continui o intermittenti?
  • Qualcosa sembra migliorare o peggiorare i vostri sintomi?
  • Siete stati in contatto con persone malate?

Per una corretta diagnosi e per indagare sulle cause che scatenano l'eventuale gastroenterite, il medico può prescrivere una serie di ulteriori test diagnostici.

Test delle Feci

Il test delle feci può essere utile per rilevare/escludere la presenza di virus (es. rotavirus o norovirus), parassiti e/o batteri.

Cure e Trattamenti

Non esiste alcun trattamento specifico per la cura della gastroenterite virale: l'unica terapia adeguata si basa sulla gestione dei sintomi e sulla reintroduzione dei liquidi.

In presenza di gastroenterite, l'obiettivo principale è prevenire la disidratazione assicurando all'organismo una corretta quantità di liquidi, per compensare i fluidi perduti mediante vomito e diarrea.

In altri casi, le strategie terapeutiche per velocizzare la guarigione in presenza di gastroenterite possono includere:

  • reidratazione per bocca (soluzione di acqua e sali);
  • somministrazione di liquidi per via endovenosa;
  • ospedalizzazione del paziente.

Alcuni farmaci possono essere assunti per velocizzare la guarigione e alleviare la febbre, e possono includere:

  • paracetamolo, per abbassare la febbre;
  • antiadiarroici, per arrestare la diarrea;
  • FANS, per alleviare il dolore muscolare/articolare e/o il mal di testa;
  • antiemetici, per prevenire il vomito.

Nei casi di gastroenterite batterica, la terapia consiste nella somministrazione di antibiotici.

Attenzione

Salvo diversa indicazione medica, non assumere antibiotici in presenza di gastroenterite virale: questi farmaci agiscono esclusivamente nei confronti di batteri.

Dieta e Stile di Vita

La dieta gioca un ruolo fondamentale in un contesto di gastroenterite: in simili circostanze, è buona regola evitare tutti gli alimenti che possono appesantire lo stomaco o rallentare la digestione.

Di seguito, alcuni accorgimenti alimentari che possono essere utili per velocizzare la guarigione:

  • evitare di assumere alimenti solidi durante la fase acuta della gastroenterite;
  • assicurare una corretta idratazione all'organismo, bevendo a piccoli sorsi:
    • brodo di pollo;
    • bibite fresche;
    • tè, infusi (es. a base di zenzero, un rimedio naturale antinausea), tisane;
    • bevande per sportivi (ricche di sali minerali);
  • dopo il primo/secondo giorno, reintrodurre gradatamente gli alimenti, preferendo cibi leggeri, senza sale e facili da digerire:
    • crackers;
    • banane;
    • riso;
    • patate;
    • toast;
    • pollo.
  • evitare la frittura e la grigliatura;
  • evitare alimenti ricchi di grassi: questi alimenti potrebbero aumentare il tempo di permanenza del cibo nello stomaco;
  • evitare latte e prodotti caseari fino alla remissione dei sintomi;
  • evitare alimenti e bevande troppo ricchi di zuccheri (che possono peggiorare la diarrea).

Stile di Vita

Anche la messa in atto di alcune modifiche comportamentali potrebbe apportare beneficio a chi soffre di gastroenterite.

Alcuni di questi consigli abitudinari, possono includere:

  • evitare di coricarsi subito dopo il pasto;
  • masticare lentamente;
  • limitare l'assunzione di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) per il dolore, se non indicato dal medico;
  • riposare;
  • evitare di somministrare antidiarroici al bambino affetto da gastroenterite (se non indicato dal medico).

Integratori e Altri Rimedi

Integrare l'alimentazione con alcuni prodotti specifici potrebbe essere utile per controllare i sintomi della gastroenterite, velocizzando la guarigione.

Alcuni di questi integratori possono includere:

  • probiotici e fermenti lattici: utili per reintegrare la flora digestiva, equilibrare le funzioni intestinali, rafforzare le difese immunitarie e velocizzare la guarigione;
  • integratori di sali minerali e vitamine;
  • echinacea, utile per rafforzare le difese immunitarie in maniera naturale;
  • integratori/tisane a base di zenzero (una radice dalle proprietà digestive, antinfiammatorie e antiemetiche).

Prevenzione

Non sempre è possibile evitare la gastroenterite; tuttavia, alcuni consigli possono essere utili per cercare di prevenirla e arrestare la diffusione di virus e altri agenti infettivi.

Di seguito, alcune utili regole per la prevenzione della gastroenterite:

  • lavarsi sempre le mani prima di maneggiare il cibo;
  • evitare di andare a scuola o al lavoro, per almeno i due giorni successivi alla manifestazione dei sintomi;
  • lavare la biancheria infetta (es. lenzuola, indumenti) ad alta temperatura, e separatamente dagli altri indumenti;
  • in presenza di gastroenterite, evitare di condividere asciugamani, lenzuola, cuscini o altri oggetti con persone sane;
  • assicurarsi che il cibo sia adeguatamente trattato prima di mangiarlo: ad esempio, il pesce crudo dev'essere abbattuto in congelatore per 36/48 ore prima del consumo;
  • disinfettare le superfici oppure gli oggetti che potrebbero essere contaminati, utilizzando candeggina e/o detergenti specifici per la disinfezione;
  • prestare particolare attenzione quando si viaggia in Paesi con scarsa igiene, ad esempio evitando di bere l'acqua (preferire quella di bottiglia) o di mangiare alimenti crudi o poco cotti;
  • sottoporsi al vaccino contro la gastroenterite.

Bibliografia e Letture Consigliate

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