Morbo di Crohn | Cause, Sintomi, Cure | E' Grave?

In questo articolo parliamo del Morbo di Crohn, delle sue Cause e dei suoi Sintomi. E' una Malattia Grave? Quando Consultare il medico? Quali Esami per la Diagnosi? Informazioni sulle Cure e i Rimedi Efficaci per la Cura del Morbo di Crohn

Morbo di Crohn
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Introduzione

Il Morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica del tratto gastro-intestinale.

Malgrado l'origine della malattia sia poco chiara e ancora oggetto di studio, ciò che è certo è che il Morbo di Crohn può coinvolgere qualsiasi area dell'apparato digerente, in particolare:

  • ileo, ovvero la parte terminale dell'intestino tenue;
  • colon (intestino crasso);
  • bocca.

Sintomi

I sintomi del Morbo di Crohn possono includere:

  • diarrea;
  • affaticamento;
  • perdita di peso;
  • sangue nelle feci;
  • dolore addominale.

Talvolta, le persone affette dal Morbo di Crohn non lamentano disturbi per lunghi periodi, mentre altre volte i sintomi possono durare per molto tempo.

Il Morbo di Crohn cronicizza e i sintomi possono degenerare con il tempo, causando complicanze anche gravi.

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Cause e Fattori di Rischio

La causa del Morbo di Crohn è ancora sconosciuta.

Tuttavia, l'origine potrebbe ricercarsi in un'anomala reazione del sistema immunitario della mucosa intestinale.

Sembra che l'ereditarietà rivesta un ruolo fondamentale nella manifestazione del Morbo di Crohn: ciò significa che la suscettibilità al Morbo di Crohn può essere determinata geneticamente.

È una Malattia Grave?

Il Morbo di Crohn non è una malattia curabile.

Vista la complessità della malattia, il Morbo di Crohn può essere un disturbo invalidante per chi ne soffre.

La gestione dei sintomi e il controllo delle ricadute sono due strategie indispensabili per prevenire complicanze, anche gravi (es. perforazione intestinale, fistole, tumori, lesioni epatiche ecc.).

Cura

Non è prevista una cura risolutiva per il Morbo di Crohn.

Nonostante i passi da gigante della ricerca, non è ancora stato individuato un trattamento efficace e completamente risolutivo per il Morbo di Crohn.

Le cure attualmente disponibili sono indirizzate:

  • alla gestione dei sintomi;
  • al controllo delle ricadute;
  • alla prevenzione delle complicanze.

Alcuni farmaci utili per alleviare la sintomatologia sono:

  • farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
  • cortisonici;
  • farmaci soppressori del sistema immunitario.

La chirurgia può essere una strategia efficace nelle forme di Morbo di Crohn aggravate e complicate.

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Il Morbo di Crohn in Pillole

Di seguito riportiamo i concetti base sul Morbo di Crohn:

  • Il Morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica del tratto gastro-intestinale.
  • I sintomi generati dal Morbo di Crohn tendono a intensificarsi a livello del colon (intestino crasso), dell'ileo (ultimo tratto dell'intestino tenue) e della bocca, ma possono interessare qualsiasi area dell'apparato digerente.
  • Il Morbo di Crohn si manifesta con sintomi diversi, di varia entità, come ad esempio: dolori addominali, perdita di peso, vomito, diarrea, sangue nelle feci.
  • La causa del Morbo di Crohn non è chiara, anche se si ritiene una possibile origine autoimmune, con una forte suscettibilità genetica.
  • Non esiste una terapia in grado di curare definitivamente il Morbo di Crohn: i farmaci (es. antinfiammatori, immunosoppressori, corticosteroidi ecc.) sono mirati alla gestione dei sintomi e alla prevenzione delle ricadute.

Maggiori dettagli e informazioni sul Morbo di Crohn saranno illustrati nei prossimi capitoli.

Cos'è il Morbo di Crohn

Descrizione

Il Morbo di Crohn è una condizione cronica che causa un'infiammazione del sistema digerente*.

Qualsiasi area del tratto digerente può esserne coinvolta, ma in particolare, il Morbo di Crohn interessa:

  • bocca;
  • ileo (intestino tenue);
  • colon (intestino crasso).
*L'apparato digerente si presenta come un tubo cavo di 12 metri, ed è formato da: bocca, faringe, esofago, stomaco, intestino tenue, colon e retto.

Epidemiologia: Chi Colpisce? Quante Persone Soffrono di Morbo di Crohn?

L'incidenza del Morbo di Crohn varia in base alla zona analizzata:

  • i Paesi a incidenza più alta si trovano nel Regno Unito, nell'Europa del Nord e nella parte settentrionale dell'America 1,2;
  • in Finlandia, negli anni tra il 2000 e il 2007, si sono registrati 9,2 casi di Morbo di Crohn ogni 100.000 abitanti 1;
  • in Asia e in Africa, l'incidenza del Morbo di Crohn è bassa, anche se attualmente sembra in aumento 1,3.

Intorno agli anni 2.000, il Morbo di Crohn è diventato una malattia globale, con un'incidenza accelerata nei Paesi di recente industrializzazione 2,3.

Secondo uno studio danese del 1997 1, si è osservato un tasso di incidenza medio del Morbo di Crohn che, da 3,3 persone ogni 100.000 nel 1981-84, è passato a 4,1/100.000 persone nel 1989-92.

Negli stessi anni, si è osservato un rischio maggiore del Morbo di Crohn per:

  • le donne 3 e i giovani tra i 15 e i 29 anni 1;
  • le persone di età compresa tra i 50 e i 70 anni 3.

Raramente, il Morbo di Crohn viene diagnosticato durante l'infanzia.

Sintomi

I sintomi provocati dal Morbo di Crohn variano in base alla zona coinvolta del tratto digestivo.

In generale, si distinguono dei sintomi generali d'esordio da quelli veri e propri del Morbo.

Sintomi Iniziali del Morbo di Crohn

I sintomi iniziali del Morbo di Crohn non sono facili da riconoscere.

La malattia è piuttosto subdola, poiché esordisce con sintomi generali e poco definiti:

  • alterazione della temperatura corporea;
  • dolore nella zona inferiore destra dell'addome;
  • dolore che si accentua alla palpazione;
  • diarrea;
  • presenza di muco nelle feci (steatorrea).

Sintomi Caratteristici

Nello stadio avanzato, i sintomi del Morbo di Crohn compaiono sempre più spesso, e possono includere:

  • presenza di sangue/muco nelle feci;
  • estrema stanchezza;
  • perdita di peso;
  • crampi addominali dopo i pasti;
  • diarrea ricorrente.

Sintomi meno Comuni

Alcune persone manifestano dei sintomi poco comuni, quali:

  • infiammazione agli occhi;
  • dolori articolari;
  • afte in bocca;
  • arrossamento della pelle;
  • febbre alta;
  • nausea, vomito.

Morbo di Crohn nel Bambino

Anche se il disturbo è piuttosto raro nell'infanzia, si è osservato che i bambini affetti tendono a crescere più lentamente rispetto alla media dei bambini sani della loro età.
Ciò dipende dall'infiammazione generata dal Morbo di Crohn, che può impedire l'assorbimento di alcuni nutrienti.

Durata dei Sintomi

La durata dei Sintomi, così come la gravità, varia da soggetto a soggetto.

Alcune persone affette lamentano dei sintomi solo saltuariamente, in forma leggera, mentre in altre il Morbo di Crohn si manifesta con sintomi violenti, talvolta invalidanti.

Ancora, in alcuni individui, i sintomi caratteristici compaiono poche volte durante il corso dell'anno, mentre in altri la condizione tende a recidivare e a manifestarsi più spesso.

Classificazione e Varianti

Il Morbo di Crohn può essere classificato in base alla zona in cui provoca i sintomi caratteristici.

Zona colpita dal Morbo di Crohn

Classificazione

Sintomi e Caratteristiche

Ileo

Ileite di Crohn

Infiammazione dell'ileo, ovvero dell'ultima parte dell'intestino tenue, tipica condizione che affligge il 30% delle persone affette dal Morbo di Crohn.

Ileo e colon

Ileocolite di Crohn

Infiammazione dell'ileo e del colon, che colpisce circa la metà delle persone affette dal Morbo di Crohn.

Digiuno e Ileo

Digiunoileite di Crohn

Infiammazione del digiuno, la sezione centrale dell'intestino tenue. Si tratta di una variante poco comune.

Stomaco e duodeno

Malattia di Crohn gastro-duodenale

L'infiammazione colpisce stomaco e duodeno, ovvero la prima parte dell'intestino tenue. Solo il 5% delle persone affette soffre di questa variante.

Ano

Malattia Perianale di Crohn

L'infiammazione coinvolge l'ano, e provoca fissurazioni, ragadi e ulcere nella zona anale.

Colon

Colite di Crohn

L'infiammazione colpisce il colon, e può provocare anche dolorose ulcere duodenali. Questa variante si manifesta nel 20% delle persone affette.

Quando Non è Morbo di Crohn

Non sempre è facile diagnosticare immediatamente il Morbo di Crohn, dato che i sintomi sono piuttosto comuni a svariate patologie, intestinali e non.

A tal proposito, il Morbo di Crohn non dev'essere confuso con:

  • celiachia;
  • intolleranze alimentari;
  • effetti avversi ad alcuni farmaci;
  • appendicite;
  • colite ulcerosa;
  • calcoli renali;
  • ulcera duodenale;
  • cancro all'intestino;
  • ernia addominale;
  • sindrome dell'intestino irritabile;
  • endometriosi.

Morbo di Crohn Aspettative di Vita

Pur in assenza di una terapia effettivamente risolutiva, normalmente, il Morbo di Crohn non accorcia l'aspettativa di vita di chi ne soffre.

Infatti, la maggior parte delle persone colpite, gode di una vita piena e gratificante.

I sintomi possono creare malessere, talvolta possono risultare invalidanti e minare la qualità di vita dei pazienti, ma senza metterne in repentaglio la vita.

Quando Consultare il Medico

Quando si sospetta il Morbo di Crohn, la visita medica è consigliabile, soprattutto in presenza di:

  • dolore addominale persistente;
  • diarrea frequente;
  • sangue nelle feci;
  • perdita di peso inaspettata.

Complicazioni

Il Morbo di Crohn può portare a conseguenze significative, soprattutto quando la condizione non viene adeguatamente controllata o gestita:

  • ulcere: si tratta di ferite aperte che possono comparire in qualsiasi punto del tubo digerente, dalla bocca all'ano;
  • fistole (es. fistole anali): si tratta di una complicanza di una lesione ulcerosa, ovvero di una connessione anomala che si crea tra due parti dell'organismo (es. tra pelle e intestino, oppure tra intestino e un altro organo).
  • ascesso: quando la fistola non viene curata, può evolvere in ascesso, che in assenza di cure può essere potenzialmente mortale.
  • occlusione intestinale, responsabile di un blocco del materiale fecale;
  • cancro al colon: sembra che il morbo di Crohn aumenti il rischio di cancro al colon;
  • malnutrizione: i crampi addominali, la diarrea o gli altri sintomi del disturbo possono incidere sull'appetito o sul desiderio di alimentarsi.
In alcuni casi, il Morbo di Crohn può aumentare il rischio di altre patologie/disturbi, come: anemia, artrite, malattie epatiche.

Altre Complicazioni

Il Morbo di Crohn richiede l'assunzione di svariati farmaci.

Alcuni di questi, assunti nel lungo termine, possono sviluppare effetti collaterali o complicanze, quali ad esempio:

  • calo delle difese immunitarie, che a sua volta può aumentare il rischio di:
    • tumore (es. linfoma, tumore della pelle);
    • infezione.
  • osteoporosi, diabete, ipertensione, glaucoma (effetti collaterali derivati dall'utilizzo a lungo termine di corticosteroidi).

Cause

Morbo di Crohn Cause

La causa precisa che scatena il Morbo di Crohn è ancora oggetto di studio; tuttavia, sono state individuate alcune potenziali cause:

  • reazione anomala del sistema immunitario;
  • familiarità;
  • fattori ambientali.

Reazione Anomala del Sistema Immunitario

In presenza del Morbo di Crohn, sembra che gli anticorpi IgA (Immunoglobuline A) - che normalmente si legano ai microorganismi patogeni per eliminarli - si attivino in modo inappropriato contro la mucosa intestinale, causando il danno incontrollato a livello tissutale.

Genetica

La familiarità gioca un ruolo di primo piano nella manifestazione dei sintomi del Morbo di Crohn.

Lo sapevi che...

In una coppia di gemelli, se uno dei due è affetto dal Morbo di Crohn, l'altro ha il 70% di probabilità di soffrire della stessa malattia.

Fattori di Rischio

Sono stati individuati alcuni fattori di rischio per il Morbo di Crohn:

  • fumo di sigaretta;
  • infezione da Escherichia coli;
  • età: è più probabile che il Morbo di Crohn colpisca i giovani;
  • razza: sembra che i bianchi e le persone ebraiche dell'Europa Orientale siano più a rischio di sviluppare il Morbo di Crohn (anche se l'incidenza della condizione è in aumento tra i neri del Nord America e del Regno Unito);
  • aree industrializzate: si è osservato che i soggetti più a rischio del Morbo di Crohn vivono nei Paesi industrializzati, zone in cui molte persone si alimentano con junk food (ovvero con cibo spazzatura). Ciò suggerisce che un'alimentazione sregolata, ricca di grassi o cibi raffinati, può incidere nella manifestazione della patologia;
  • abuso di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei).

Diagnosi

Visita Medica

I sintomi del Morbo di Crohn sono piuttosto aspecifici, dunque è probabile che il medico ponga una serie di domande, per avere un'idea generale del disturbo:

  • Siete fumatori?
  • Assumete farmaci antinfiammatori da banco (es. FANS)?
  • Quando sono iniziati i primi sintomi?
  • Quanto sono gravi i sintomi?
  • I sintomi gravano sulle attività giornaliere (es. lavoro)?
  • Avete notato un peggioramento dei sintomi?
  • I sintomi sono frequenti, continui oppure occasionali?
  • I sintomi sono migliorati rispetto a quando sono comparsi?
  • Seguite una dieta particolare?
  • Siete viaggiatori?
  • Avete un parente affetto dal Morbo di Crohn?

L'esame obiettivo non è sufficiente per accertare la diagnosi di Morbo di Crohn; per questo, è necessario che il paziente si sottoponga a svariati test.

Analisi del Sangue

Per ottenere qualche ulteriore indizio sull'accertamento del Morbo di Crohn, l'analisi del sangue può essere utile per valutare:

  • infezione in atto;
  • anemia;
  • malnutrizione.

Campione delle Feci

L'analisi di un campione fecale può essere utile per ricercare:

  • muco nelle feci;
  • sangue nelle feci;
  • infezione parassitaria o altre infezioni.

Talvolta, il test delle feci può essere utile per accertare il Morbo di Crohn, piuttosto che la malattia infiammatoria intestinale, o viceversa.

Radiografia

Il paziente può essere sottoposto a radiografie dell'apparato digerente, eseguite con un mezzo di contrasto: quest'esame strumentale è utile per evidenziare i tratti colpiti dall'infiammazione.

Scansione TC e MRI

I test di imaging TC (Tomografia Computerizzata) e MRI (Risonanza Magnetica) forniscono al medico delle immagini più dettagliate rispetto a una radiografia: durante i test, si indaga su aree specifiche di tessuti e organi.

Colonscopia

Attraverso la colonscopia, il medico ha la possibilità di osservare e studiare l'estensione dell'infiammazione all'interno del colon del paziente.

Durante l'esame strumentale, è possibile eseguire una biopsia, ovvero un prelievo di un campione di tessuto, che sarà poi analizzato in laboratorio.

Video-Capsula Endoscopica

Si tratta di un esame diagnostico recentemente introdotto in ambito medico.

Il test, non invasivo, consiste nel far ingoiare al paziente una videocapsula dalla grandezza paragonabile a una compressa: lo scopo è indagare sulla natura dei disturbi a carico dell'intestino tenue.

La micro-telecamera all'interno della capsula permette di trasmettere le immagini a un computer, mostrando tutto il percorso eseguito.

Nel tratto gastro-intestinale, la microcapsula può evidenziare possibili anomalie.

La capsula viene espulsa con le feci, e può essere utilizzata nuovamente.

Cura e Trattamenti

Non esiste una cura farmacologica definitiva per il Morbo di Crohn.

Gli obiettivi del trattamento farmacologico sono:

  • ridurre l'infiammazione che scatena il disturbo;
  • gestire i sintomi;
  • migliorare la prognosi;
  • ridurre il rischio di complicanze.

Farmaci

I farmaci più utilizzati per gestire l'infiammazione e ridurre i sintomi del Morbo di Crohn sono:

  • corticosteroidi (es. prednisone, budesonide)
  • soppressori del sistema immunitario (es. infliximab, metotrexato, natalizumab)
  • antibiotici (es. ciprofloxacina, metronidazolo), utili in presenza di infezione batterica (es. fistole e ascessi).

Altri farmaci possono agire sui sintomi e migliorare la qualità di vita del paziente affetto:

  • farmaci contro la febbre (es. paracetamolo);
  • antidiarroici;
  • antidolorifici (es. ibuprofene, naprossene sodico).

Chirurgia

La chirurgia può essere indicata quando il paziente affetto dal Morbo di Crohn non osserva alcun beneficio, né dai vari trattamenti farmacologici, né correggendo abitudini alimentari e comportamentali.

L'intervento chirurgico può rimuovere la sezione danneggiata del tratto digestivo, e ricollegare le due sezioni sane.

Solitamente, l'intervento chirurgico, da solo, non può risolvere definitivamente il Morbo di Crohn: di solito, i benefici legati alla chirurgia sono temporanei, e spesso il paziente va incontro a recidive.

La chirurgia è una pratica comunemente eseguita in presenza di ascessi e fistole.

Morbo di Crohn Dieta

Dieta Enterale e Parenterale

Talvolta, ai pazienti particolarmente problematici, può essere necessario suggerire una tipologia di alimentazione particolare, da effettuarsi per un breve periodo:

  • Dieta enterale (somministrata attraverso un sondino) o parenterale (iniettata in vena) a breve termine: questa strategia permette all'intestino di riposare, di conseguenza, ridurre l'infiammazione.
  • Dieta povera di fibre: riservata a quei pazienti affetti dal Morbo di Crohn a rischio di blocchi intestinali.
Solitamente, la nutrizione enterale o parenterale è consigliata ai pazienti prima dell'intervento chirurgico per il Morbo di Crohn, oppure quando il paziente non trova sollievo con la somministrazione dei farmaci.

Correzione delle Abitudini Alimentari

La correzione di alcune abitudini alimentari scorrette è indubbiamente una strategia intelligente per gestire i sintomi del Morbo di Crohn:

  • Limitare il consumo di formaggi;
  • evitare di eccedere con il consumo di alimenti ricchi di fibra;
  • limitare il consumo di cibi ricchi di grassi;
  • evitare cibi piccanti;
  • limitare caffè e alimenti ricchi di caffeina;
  • bere molta acqua, evitando bibite gassate e zuccherine;
  • mangiare poco e spesso;
  • preferire alimenti salutari e biologici;
  • evitare alimenti conservati o ricchi di coloranti artificiali;
  • evitare le abbuffate.

Attenzione

Prima di intraprendere qualsiasi modifica della propria alimentazione, è importante rivolgersi a un esperto della nutrizione (es. dietologo, nutrizionista), discutendo della propria malattia.

Integratori e Altri Rimedi

Integratori

Gli integratori per il Morbo di Crohn non possono in alcun modo agire sulla causa, ma possono essere utili per migliorare la qualità di vita del paziente affetto:

  • Integratori di ferro;
  • probiotici (es. bifidobatteri, lattobatteri);
  • integratori prebiotici (es. a base di fibre/estratti di carciofo);
  • integratori di Vitamina B12;
  • integratori di Calcio e integratori di Vitamina D*;
  • integratori di olio di pesce (fonte di omega 3).
*I farmaci corticosteroidi utilizzati in terapia antinfiammatoria per il Morbo di Crohn possono aumentare il rischio di osteoporosi. Per questo, la supplementazione con integratori di Calcio e Vitamina D può essere utile per ridurne il rischio.

Altri Rimedi

Per migliorare la qualità di vita, un paziente affetto dal Morbo di Crohn potrebbe correggere alcune abitudini comportamentali quotidiane:

  • Gestire lo stress: lo stress può peggiorare i sintomi del Morbo di Crohn. A tale scopo, i pazienti affetti dovrebbero cercare di evitare ogni possibile fonte di stress, ad esempio, praticando training autogeno, iscrivendosi in palestra oppure praticando yoga o altre tecniche di rilassamento.
  • Non fumare: il fumo aumenta il rischio del Morbo di Crohn, e può aggravare i sintomi. Per questo, smettere di fumare costituisce una correzione intelligente delle proprie abitudini;
  • Agopuntura o ipnosi: alcuni pazienti affetti dal Morbo di Crohn trovano miglioramento tramite agopuntura o ipnosi, anche se non ci sono prove scientifiche che accertino il beneficio.

Prevenzione

Non ci sono strategie efficaci e dimostrate per prevenire il Morbo di Crohn.

Tuttavia, considerato che il fumo e l'alimentazione sregolata possono aumentarne il rischio, si consiglia di:

  • non fumare;
  • seguire un'alimentazione sana, bilanciata e varia;
  • evitare le abbuffate;
  • non abusare di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).

Bibliografia e Letture Consigliate

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