Ernia Iatale | Cause e Sintomi | Che Fare? Farmaci e Cure

In questo articolo parliamo dell'Ernia Iatale, delle sue Cause e dei Sintomi Associati. E' un Disturbo Grave? Quando Consultare il medico? Esami per la Diagnosi, Informazioni sulle Cure e i Rimedi Efficaci per la Cura dell'Ernia Iatale

Ernia Iatale
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Introduzione

L'ernia iatale è una condizione fastidiosa in cui la parte superiore dello stomaco si gonfia e protrude attraverso un'apertura nel diaframma (iato esofageo).

In altri termini, l'ernia iatale si manifesta quando una porzione dello stomaco fuoriesce dall'addome (la sua sede normale) per giungere al torace, passando attraverso un foro nel diaframma.

L'ernia iatale può essere classificata in più tipologie:

  • ernia iatale da scivolamento: si distingue per lo scivolamento (passaggio) di una parte dello stomaco attraverso lo iato esofageo;
  • ernia da rotazione (o paraesofagea): in questo caso, non viene coinvolto l'esofago, ma il fondo dello stomaco, che passa nel torace;
  • ernia mista: si tratta di una via di mezzo tra l'ernia da scivolamento e quella da rotazione.

Glossario

Per agevolare la comprensione, di seguito, si riportano le definizioni di alcuni concetti e delle varie sedi anatomiche interessate dall'ernia iatale.

ERNIAZIONE

L'erniazione (o semplicemente ernia) è la fuoriuscita di un viscere dalla normale sede (cavità) che lo ospita, attraverso un canale anatomico (es. orifizio o iato).

DIAFRAMMA

Il diaframma è il muscolo respiratorio che separa la cavità toracica dalla cavità addominale.

Nel diaframma sono collocate varie aperture (es. iato esofageo), che favoriscono il passaggio di vasi e nervi, dall'addome al torace e viceversa.

In condizioni normali, il diaframma impedisce ai succhi gastrici di risalire nell'esofago.

IATO DIAFRAMMATICO/ESOFAGEO

Lo iato diaframmatico/esofageo è un foro che, in condizioni normali, permette il passaggio dell'esofago attraverso il diaframma.

Le pareti dello iato esofageo sono aderenti all'esofago, per impedire che una porzione di stomaco scivoli all'interno del torace.

Quando lo iato si rilassa o si dilata eccessivamente, una porzione di stomaco può risalire provocando, di conseguenza, l'ernia iatale.

Sintomi

In presenza di ernia iatale, il malfunzionamento del diaframma provoca una risalita dei succhi gastrici, dallo stomaco all'esofago.

Una simile condizione può causare una serie di sintomi caratteristici, come ad esempio:

  • rigurgiti acidi;
  • sensazione di bruciore allo sterno;
  • ipersalivazione;
  • dolore al torace/allo sterno;
  • difficoltà a deglutire;
  • alitosi;
  • tosse secca.

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Cause e Fattori di Rischio

La causa responsabile dell'erniazione iatale non è ancora chiara.

Tuttavia, sembra che alcuni fattori possano aumentarne il rischio:

  • età avanzata;
  • obesità;
  • traumi addominali;
  • eccessiva apertura congenita dello iato esofageo;
  • tosse cronica;
  • gravidanza;
  • fumo;
  • abitudine a portare vestiti stretti.

È una Malattia Grave?

L'ernia iatale non dev'essere considerata una malattia, quanto piuttosto una condizione fastidiosa che può essere facilmente gestita mediante l'assunzione di alcuni farmaci.

Solo nei casi gravi, in cui la terapia farmacologica non produce un effetto positivo, è pensabile un intervento chirurgico.

I casi particolarmente severi di ernia iatale possono provocare complicazioni, principalmente di natura polmonare, quali infezioni e ipertensione polmonare.

Cure

I farmaci per la cura dell'ernia iatale possono includere:

  • antiacidi e protettori della mucosa gastrica;
  • inibitori della pompa protonica;
  • antagonisti dei recettori H2 dell'istamina.

In condizioni di emergenza, o nei pazienti allergici ad alcuni dei farmaci elencati, l'unica soluzione è rappresentata dall'intervento chirurgico, mirato alla rimozione dell'erniazione o alla ricostruzione dello iato esofageo.

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L'Ernia Iatale in Pillole

Di seguito riportiamo i concetti base sull'Ernia Iatale:

  • L'ernia iatale è una protrusione dello stomaco attraverso il diaframma.
  • L'ernia iatale può essere di più tipologie: da scivolamento, paraesofagea o mista.
  • La causa dell'ernia iatale non è chiara. Tuttavia, si sono individuati alcuni fattori di rischio, come ad esempio: età avanzata, gravidanza, obesità, traumi addominali e tosse cronica.
  • I sintomi generati dall'ernia iatale possono includere: rigurgiti acidi, ipersalivazione, raucedine, dolori allo sterno, difficoltà a deglutire.
  • I disturbi associati all'ernia iatale possono essere alleviati con l'assunzione di alcuni farmaci, come ad esempio: inibitori della pompa protonica, antiacidi e protettori della mucosa gastrica, e antagonisti dei recettori H2 dell'istamina. Il trattamento farmacologico va abbinato a una correzione delle abitudini alimentari sbagliate.
  • Solo i casi più problematici richiedono l'intervento chirurgico per la correzione definitiva dell'ernia iatale.

Maggiori dettagli e informazioni sull'ernia iatale saranno illustrati nei prossimi capitoli.

Cos'è l'Ernia Iatale

Descrizione

L'ernia (o erniazione) iatale è un disturbo causato dal passaggio di una porzione di stomaco dalla normale sede addominale alla cavità toracica, attraverso un foro* nel diaframma.

*Il foro in esame è lo iato esofageo, ovvero la piccola apertura che, in condizioni normali, permette all'esofago di passare attraverso il diaframma.

In presenza di ernia iatale, una parte più o meno considerevole di stomaco scivola o risale attraverso lo iato esofageo: giungendo nel torace, l'erniazione causa i sintomi caratteristici.

Tipi di Ernia Iatale

In base alla modalità di erniazione, si possono individuare più tipologie di ernia iatale:

  • Ernia iatale da scivolamento: si tratta della forma più diffusa, che si manifesta quando piccole porzioni di stomaco ed esofago passano attraverso lo iato diaframmatico. Solitamente, le ernie da scivolamento sono piccole, e possono essere asintomatiche (non causare sintomi);
  • Ernia iatale fissa (detta anche paraesofagea o da arrotolamento): si tratta di una forma più rara e più grave, in cui una parte dello stomaco spinge attraverso il diaframma, passando nel torace, mentre la giunzione tra l'esofago e lo stomaco rimane nella stessa sede normale. Questa forma è la più grave perché potrebbe impedire il passaggio di sangue allo stomaco;
  • Ernia iatale mista: si tratta di una via di mezzo tra l'ernia da scivolamento e quella fissa.
Tipi di Ernia Iatale

Epidemiologia: Chi Colpisce? Quante Persone Soffrono di Ernia Iatale?

Secondo le stime, il rischio di ernia iatale aumenta con l'età: infatti, si calcola che circa il 60% delle persone di età pari o superiore ai 50 anni soffra di ernia iatale, di cui il 9% non manifesta alcun sintomo 1,3.

Secondo la Esophageal Cancer Awareness Association, l'ernia iatale colpisce fino al 60% delle persone di età superiore ai 60 anni 2.

Una rara forma di ernia iatale colpisce i neonati: in questo caso, l'origine va ricercata in un difetto congenito dello stomaco o del diaframma 3.

Inoltre, si è osservato che l'ernia iatale più comune si manifesta nella forma da scivolamento, ovvero la variante in cui una porzione di stomaco protrude attraverso lo iato esofageo. Solo il 5% delle ernie iatali è di tipo paraesofageo 1.

È stato condotto uno studio globale per osservare in quali Paesi l'ernia iatale costituisca un disturbo frequente. Sembra che i paesi dell'Europa occidentale e quelli del Nord America siano i più colpiti, mentre i casi di ernia iatale nelle comunità rurali africane sono meno comuni 1.

L'ernia iatale può costituire una seria complicanza della resezione chirurgica eseguita nei pazienti affetti da carcinoma gastrico 3.

Sintomi

Segni e Sintomi dell'Ernia Iatale

Il più delle volte, la diagnosi di ernia iatale è accidentale: infatti, in molti pazienti, l'ernia iatale non provoca disturbi gravi.

I sintomi caratteristici provocati dell'ernia iatale sono:

  • indigestione (o dispepsia);
  • bruciore di stomaco*.
*Il bruciore di stomaco associato all'ernia iatale tende a peggiorare dopo l'assunzione di alcuni cibi oppure quando il soggetto affetto si sdraia o si china dopo aver mangiato.

In presenza di ernia iatale, alcuni pazienti possono soffrire di altri sintomi, come ad esempio:

  • gonfiore addominale/toracico;
  • difficoltà a deglutire;
  • eruttazione;
  • alitosi;
  • ipersalivazione;
  • raucedine;
  • reflusso acido;
  • percezione di un gusto amaro o cattivo nella parte posteriore della gola.

Un'ernia iatale grave non curata può provocare la malattia da reflusso gastroesofageo, un disturbo che si verifica quando il cibo, i liquidi e gli acidi gastrici finiscono nell'esofago, provocando bruciore di stomaco e nausea dopo i pasti.

Quando Non è Ernia Iatale

Alcuni disturbi o patologie possono essere confusi per ernia iatale, poiché manifestano segni e sintomi simili.

Infatti, molte malattie si manifestano con dolore e bruciore di stomaco, dunque è importante la diagnosi differenziale con:

  • ulcera gastrica;
  • ulcera duodenale;
  • gastrite;
  • duodenite;
  • calcolosi della cistifellea;
  • anemia;
  • intolleranza alimentare;
  • sindrome dell'intestino irritabile;
  • malattia da reflusso gastro-esofageo;
  • tumore allo stomaco.

Inoltre, un'ernia iatale non adeguatamente curata può provocare una sensazione di oppressione al petto. Un simile sintomo può essere confuso per:

  • angina pectoris;
  • infarto al miocardio.

Quando Consultare il Medico

Si consiglia di contattare il medico quando la sensazione di bruciore di stomaco si avverte costantemente, o in presenza di sintomi addominali preoccupanti.

Ad esempio, è consigliabile rivolgersi al medico in presenza di:

  • nausea/vomito;
  • occlusione intestinale.

I sintomi elencati possono nascondere un'ernia iatale strangolata, dunque è richiesto l'intervento medico.

Complicazioni

Fortunatamente, le complicazioni generate dall'ernia iatale sono rare; tuttavia, in alcuni casi, possono essere serie e provocare gravi conseguenze.

Le possibili complicanze possono includere:

  • malattia da reflusso gastroesofageo;
  • ulcere esofagee, ovvero lesioni che si formano all'interno della mucosa (parete interna) esofagea;
  • stenosi esofagea: i danni ripetuti a livello del rivestimento esofageo possono portare alla formazione di tessuto cicatriziale; di conseguenza, un accumulo di tessuto cicatriziale può causare un restringimento dell'esofago (stenosi esofagea);
  • esofago di Barret: si tratta di un disturbo in cui si assiste alla sostituzione del normale epitelio di rivestimento dell'esofago con un tessuto simile a quello che riveste le pareti interne dello stomaco;
  • ernia strangolata: l'ernia paraesofagea può strozzarsi nel punto compreso tra lo iato esofageo e l'esofago, con il rischio di compromettere seriamente l'afflusso di sangue nello stomaco.

Cause

Cause e Fattori di Rischio

La causa responsabile dell'ernia iatale è ancora oggetto di studio.

Tuttavia, sono stati identificati alcuni fattori di rischio, che potrebbero scatenare o accentuare la condizione:

  • lesioni, danni o traumi che possono indebolire la tonaca muscolare dello stomaco, come ad esempio:
    • tosse;
    • vomito;
    • sforzo durante il sollevamento di oggetti pesanti o ingombranti;
    • eccessivo sforzo durante la defecazione.
  • obesità;
  • invecchiamento;
  • fumo.

Curiosità

Analizzando l'incidenza globale dell'ernia iatale - più comune tra i Paesi dell'Europa occidentale e del Nord America rispetto a quelli Africani - si ipotizza che un'alimentazione scarsa di fibre e l'utilizzo del WC (posizione rialzata innaturale rispetto a quella fisiologica) per la defecazione possa aumentare il rischio di ernia iatale 1.

Diagnosi

Visita Medica

Una diagnosi corretta deve sempre iniziare con una serie di domande, che il medico può porre al paziente per avere un'idea più precisa del disturbo e della gravità dei sintomi:

  • Quando sono iniziati i primi sintomi?
  • Quanto sono gravi i sintomi?
  • Qualche condizione sembra migliorare o peggiorare il dolore?
  • I sintomi sono occasionali o continui?

Per una corretta diagnosi di ernia iatale, il medico può prescrivere una serie di ulteriori test diagnostici.

Radiografia con Mezzo di Contrasto

Il paziente viene sottoposto a un esame a raggi X, dopo avergli fatto assumere un mezzo di contrasto a base di pasto baritato (marcato con una sostanza fluorescente): in base alla modalità di passaggio della sostanza, è possibile esaminare alcuni parametri (es. tempo di svuotamento gastrico) e comprendere la natura della lesione.

Endoscopia Superiore

Durante questo esame, il medico inserisce nella bocca del paziente un tubicino flessibile e sottile, fino a raggiungere esofago e stomaco: durante il test, si evidenziano le eventuali lesioni causate dall'ernia iatale.

Manometria Esofagea

La manometria esofagea è un test diagnostico in grado di misurare il numero di contrazioni muscolari ritmiche dell'esofago, durante la fase della deglutizione.

Questo test è utile anche per misurare la forza esercitata dai muscoli dell'esofago.

Cura e Trattamenti

L'ernia iatale di lieve entità non è preoccupante, e i sintomi possono regredire spontaneamente, o dopo la correzione di alcune abitudini alimentari sbagliate.

Nei casi più gravi, potrebbe essere utile assumere alcuni farmaci per attenuare il bruciore di stomaco, il reflusso acido e altri sintomi correlati.

I farmaci utilizzati in terapia contro l'ernia iatale possono includere:

  • farmaci antiacidi: utili per neutralizzare l'acido gastrico (es. idrossido di alluminio e idrossido di magnesio, bicarbonato di sodio, carbonato di calcio);
  • antagonisti dei recettori H2 dell'istamina* (es. ranitidina, famotidina, cimetidina ecc.): sono farmaci antisecretivi, utili per ridurre la produzione di acido cloridrico;
  • inibitori della pompa protonica: agiscono sulla pompa protonica, bloccando la produzione di acido e favorendo la guarigione del tessuto esofageo danneggiato (es. omeprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo ecc.).
*L'istamina tende a legarsi ai recettori H2, di conseguenza stimola la pompa protonica al rilascio degli ioni di idrogeno. I farmaci antagonisti dei recettori H2 agiscono bloccando lo stimolo sulla pompa protonica; pertanto, impediscono la formazione di HCl.

Chirurgia

L'intervento chirurgico non costituisce l'opzione di prima scelta per la cura dell'ernia iatale.

Tuttavia, i casi più gravi possono richiedere la chirurgia: l'obiettivo dell'intervento è prevenire altre ernie e ricollocare in sede la parte dello stomaco protrusa.

Le opzioni chirurgiche per il trattamento dell'ernia iatale possono includere:

  • ricostruzione del muscolo esofageo indebolito;
  • ricollocazione corretta dello stomaco e rimpicciolimento dello iato esofageo.

Gli interventi di chirurgia possono essere eseguiti a cielo aperto o - più spesso - in laparoscopia, tecnica meno invasiva, che accorcia anche i tempi di recupero e diminuisce il rischio di infezioni.

Attenzione

L'ernia iatale può ripresentarsi anche a seguito dell'intervento chirurgico. Per ridurne il rischio, si consiglia di:

  • mantenere il peso forma;
  • evitare di sollevare oggetti pesanti;
  • evitare la distensione dei muscoli addominali.

Dieta e Stile di Vita

Alcuni accorgimenti alimentari possono essere utili per velocizzare la guarigione dell'ernia iatale, alleviare i sintomi o prevenire le ricadute.

Attenzione

Va ricordato che l'alimentazione non può in alcun modo guarire l'ernia iatale: in altri termini, la correzione di eventuali abitudini alimentari scorrette non può favorire il riassorbimento dell'erniazione.

Per alleviare i sintomi prodotti dall'ernia iatale, potrebbe essere utile:

  • evitare alimenti che possono peggiorare i sintomi dell'ernia iatale, come:
    • alcol;
    • caffè (e cibi ricchi di caffeina);
    • cioccolato;
    • menta;
    • aglio;
    • cipolla;
    • pomodori;
    • alimenti/succhi acidi (es. a base di agrumi).
  • eliminare dalla dieta gli alimenti che sembra possano peggiorare i sintomi (dopo averne discusso con il medico);
  • preferire carne di pollo e pesce come fonti proteiche magre;
  • evitare la frittura e la grigliatura;
  • evitare alimenti ricchi di grassi: questi alimenti potrebbero aumentare il tempo di permanenza del cibo nello stomaco.

Stile di Vita

Anche la messa in atto di alcune modifiche comportamentali potrebbe apportare beneficio a chi soffre di ernia iatale.

Alcuni di questi consigli abitudinari, possono includere:

  • consumare piccoli pasti, evitando abbuffate;
  • evitare di andare a letto subito dopo i pasti (attendere almeno 3 ore);
  • evitare di bere durante le ore notturne;
  • non fumare;
  • per prevenire il reflusso acido notturno, dormire in posizione supina e sollevare la parte sotto alla testa, posizionando un blocco di legno sotto al materasso: sconsigliato l'uso di cuscini per sollevare la testa, per evitare di aumentare la pressione sull'addome;
  • bere molta acqua;
  • evitare di indossare alimenti stretti;
  • limitare l'assunzione di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) per il dolore;
  • masticare lentamente per evitare di ingoiare aria;
  • evitare l'esercizio fisico immediatamente dopo il pasto;
  • seguire una dieta ipocalorica (in caso di sovrappeso), dopo averne discusso con il proprio medico.

Integratori e Altri Rimedi

Gli unici integratori che possono apportare beneficio ai pazienti affetti da ernia iatale sono quelli a base di fibre (es. semi di lino, psillio, gomma guar), utili per favorire il transito intestinale e prevenire la stitichezza.

Gli integratori di fibre non dovrebbero comunque essere assunti per lunghi periodi, per evitare di impigrire l'intestino.

Anche l'assunzione del bicarbonato di sodio potrebbe essere indicata per tamponare l'acidità gastrica: in questo caso, potrebbe essere utile la dose di 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio, da sciogliere in un bicchiere di acqua fredda.

Prevenzione

Non è possibile prevenire del tutto l'ernia iatale.

Tuttavia, alcuni accorgimenti comportamentali possono essere utili per evitare di peggiorare l'erniazione, e prevenire le ricadute:

  • evitare eccessivi sforzi durante l'evacuazione;
  • non sollevare oggetti pesanti;
  • evitare cinture, tubini o abiti troppo stretti;
  • praticare sport ed evitare la vita sedentaria;
  • perdere i chili in eccesso.

Bibliografia e Letture Consigliate

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