Intolleranza al Glutine | Cos'è? Cause, Sintomi, Cure

In questo articolo parliamo dell'Intolleranza al Glutine, per capire quando si tratta di un problema reale e quando invece è solo un disturbo immaginario. Con Informazioni sulle Cause, i Sintomi e i Trattamenti delle varie Forme di Intolleranza al Glutine

Intolleranza al Glutine
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Che Cos'è

Intolleranza al glutine è il termine popolare per indicare quelli che in termini medici vengono collettivamente definiti "disturbi correlati al glutine".

Il più noto di questi disturbi è la celiachia.

La celiachia è una malattia autoimmune scatenata dall'ingestione di alimenti contenenti glutine, in soggetti geneticamente predisposti.

Tuttavia, l'intolleranza al glutine comprende un ampio spettro di disordini. Oltre alla già ricordata celiachia, le forme più comuni di intolleranza al glutine comprendono:

  • la sensibilità al glutine non celiaca (in inglese NCGS - Non Celiac Gluten Sensitivity);
  • l'allergia al grano.
  • l'atassia del glutine (o atassia glutinica);
  • la dermatite erpetiforme.

Quali sono i Sintomi?

Sono stati segnalati più di 250 sintomi correlati alla sensibilità al glutine, tra cui gonfiore, disagio o dolore addominale, costipazione e diarrea.

L'intolleranza al glutine può anche comportare sintomi extraintestinali, tra cui mal di testa, difficoltà di concentrazione, formicolio e/o intorpidimento di mani e piedi, affaticamento, dermatiti, nonché disturbi muscolari e dolori ossei o articolari; sono state riportate anche manifestazioni neuropsichiatriche.

Quanto è Diffusa l'Intolleranza al Glutine?

Anche se l'incidenza dell'intolleranza al glutine sembra essere in aumento in diverse aree geografiche, è importante precisare fin da subito che, nel complesso, i disturbi da intolleranza al glutine coinvolgono una fetta minoritaria della popolazione.

Ad esempio:

  • la celiachia, la forma più grave di intolleranza al glutine, colpisce solo lo 0,7-1% delle persone 1;
  • l'allergia al grano è ancora più rara, avendo una prevalenza dello 0,21%, secondo uno studio del 2012 in Giappone 2;
  • per quanto riguarda la sensibilità non celiaca al glutine, l'esistenza stessa del disturbo viene messa in discussione da alcuni Autori, tanto che la stima della sua incidenza è piuttosto variabile in base alle fonti, indicativamente tra lo 0,5 e il 15% della popolazione 3, 4.

Cause

Sebbene non siano presenti dati solidi in materia, sono state proposte diverse possibili cause per spiegare l'aumentata incidenza dei disturbi da intolleranza al glutine.

Sicuramente, da un lato concorre in maniera importante l'aumento della conoscenza del problema tra gli operatori sanitari e tra la popolazione generale, che contribuisce a un aumento dei casi diagnosticati.

Aldilà di questo, è stato proposto che l'alimentazione moderna possa avere un ruolo importante e predisponente nei confronti dell'intolleranza al glutine.

In particolare, sono state chiamate in causa le varietà di frumento moderne, che sono state selezionate per aumentarne la resa commerciale e renderle più adatte alle esigenze dell'industria alimentare; il maggior contenuto di glutine, tuttavia, può causare difficoltà digestive, poiché le proteine del glutine sono altamente resistenti agli enzimi proteasi che scindono le proteine nel tratto digestivo.

Inoltre, il carico di peptidi citotossici contenuti nei frammenti non digeriti di glutine sembra aumentare 10:

  • se si usano grani moderni selezionati;
  • se il tempo di produzione dei prodotti lievitati, in particolar modo il pane, viene abbreviato eccessivamente.

False Intolleranze al Glutine

Secondo un sondaggio del 2013, un terzo degli americani cerca attivamente di evitare il glutine.

Molte persone ritengono di soffrire di una qualche forma di intolleranza al glutine semplicemente perché avvertono disagi digestivi quando mangiano grandi quantità di alimenti contenenti glutine.

Grandi quantità di glutine possono dare lievi problemi digestivi (gonfiore intestinale, aumento di aria nella pancia) perché la sua struttura aminoacidica lo rende meno suscettibile all'idrolisi da parte degli enzimi digestivi nell'intestino, quindi difficile da digerire; la quota proteica non digerita viene metabolizzata dai batteri nel colon e questo può causare i disturbi che alcune persone interpretano erroneamente come spia di un'inesistente malattia celiaca.

Inoltre, molti "Esperti" nel mondo della salute e del benessere suggeriscono che tutti dovrebbero seguire una dieta priva di glutine, indipendentemente dal fatto che siano intolleranti o meno. Ciò ha portato milioni di persone a rinunciare al glutine nella speranza di perdere peso, migliorare l'umore e diventare più sani.

In effetti, uno studio ha scoperto che il 65% degli americani ritiene che i cibi senza glutine siano più sani e che il 27% sceglie di mangiarli per favorire la perdita di peso 5.

Attenzione

La sospensione del glutine dalla dieta senza aver precedentemente effettuato una visita medica completa può ostacolare la diagnosi di celiachia.
I test per la diagnosi di celiachia (anticorpi e biopsie del duodeno) perdono quindi la loro utilità se la persona sta già seguendo una dieta priva di glutine.

Falsi Benefici della Dieta Senza Glutine

Molte persone affermano di perdere peso, sentirsi meno affaticate e avere meno dolori articolari seguendo una dieta priva di glutine. Tuttavia, è probabile che questi benefici non abbiano nulla a che vedere con il glutine, ma siano piuttosto da attribuire all'esclusione di cibi malsani.

Evitare il glutine, infatti, di solito comporta la riduzione degli alimenti trasformati, poiché il glutine si trova in una vasta gamma di alimenti altamente trasformati, come fast food, prodotti da forno e cereali zuccherati.

Questi alimenti non contengono solo glutine, ma sono anche ricchi di calorie, zucchero e grassi malsani.

Bisogna comunque precisare che i prodotti industriali senza glutine risultano per certi aspetti peggiori rispetto ai prodotti regolari contenenti glutine.

Chiaramente esistono delle eccezioni, ma a livello generale si è visto che la scelta di sostituire i cereali a base farina di frumento o altri cereali glutinati con alternative gluten-freee tende a rendere la dieta 6, 7:

  • più povera di proteine;
  • più povera di fibre;
  • più povera di magnesio, potassio, vitamina E, acido folico e sodio.

Questo, chiaramente, non è desiderabile dal punto di vista nutrizionale e giustifica ulteriormente la raccomandazione secondo cui le diete gluten free sono sconsigliate a chi non è celiaco o non soffre di intolleranza al glutine.

Gli pseudocereali naturalmente privi di glutine (ad es. quinoa, amaranto e grano saraceno) e alcuni cereali minori possono essere un'alternativa salutare a questi prodotti industriali, grazie al loro alto valore biologico e nutrizionale.

Celiachia

Nelle persone celiache, il glutine innesca una risposta autoimmune che danneggia gravemente la mucosa intestinale creando i sintomi tipici della malattia (gravi disturbi digestivi, mal di testa, perdita di peso inspiegabile, eruzioni cutanee) 8.

L'ingestione di prodotti contenenti glutine in soggetti con celiachia provoca danni agli enterociti, che sono le cellule che rivestono l'intestino tenue. Ciò porta a danni intestinali, malassorbimento di nutrienti e sintomi come perdita di peso e diarrea 9.

Altri sintomi o presentazioni della celiachia comprendono:

  • gonfiore intestinale: gas, meteorismo, distensione addominale, flatulenza;
  • diarrea o stitichezza: oltre il 50% delle persone sensibili al glutine soffre regolarmente di diarrea, mentre circa il 25% soffre di costipazione 10;
  • dolore addominale: fino all'83% delle persone con intolleranza al glutine manifesta dolore addominale e disagio dopo aver mangiato glutine 11, 12;
  • mal di testa: alcuni studi hanno dimostrato che le persone intolleranti al glutine possono essere più inclini alle emicranie rispetto ad altre 13, 14;
  • sensazione di stanchezza: gli individui intolleranti al glutine sono molto inclini a stanchezza e spossatezza, soprattutto dopo aver mangiato cibi che contengono glutine 15, 16; gli studi hanno dimostrato che il 60-82% delle persone intolleranti al glutine soffre comunemente di stanchezza e affaticamento 17, 18;
  • anemia: nella celiachia, l'assorbimento dei nutrienti nell'intestino crasso è compromesso, con conseguente riduzione della quantità di ferro assorbita dal cibo 19. L'anemia sideropenica può essere tra i primi sintomi della celiachia che il medico nota 20;
  • malattie della pelle, come la dermatite erpetiforme 21;
  • perdita di peso inspiegabile: sebbene possa derivare da vari motivi, la perdita di peso inspiegabile è un effetto collaterale comune della celiachia non diagnosticata 22;

Tuttavia, molte persone con celiachia potrebbero non avere alcun sintomo 23, 24.

Sensibilità non celiaca al Glutine

Nelle persone con sensibilità al glutine non celiaca, il consumo di glutine innesca una risposta che non coinvolge il sistema immunitario (o lo coinvolge con meccanismi e ripercussioni differenti), ma produce comunque disturbi simili ai sintomi della celiachia 25: gonfiore, flatulenza, diarrea, mal di stomaco, perdita di peso, eczema, eritema, cefalea, affaticamento, depressione e dolore alle ossa e alle articolazioni 26, 27.

In parole povere, le persone con sensibilità al glutine non celiaca avvertono i sintomi dopo aver ingerito alimenti contenenti glutine e rispondono positivamente a una dieta priva di glutine, ma non soffrono di celiachia o allergia al grano.

Sebbene il sistema immunitario sia probabilmente coinvolto, non si tratta di una malattia autoimmune (come la celiachia) e non è dimostrabile un danno al rivestimento intestinale (che caratterizza la celiachia).

I sintomi gastrointestinali ricordano quelli della sindrome dell'intestino irritabile (IBS) e possono includere dolore addominale, gonfiore, alterazioni dell'alvo (diarrea o costipazione), nausea, aerofagia, malattia da reflusso gastroesofageo e stomatite aftosa.

Cause

La sensibilità non celiaca al glutine non è ancora stata chiaramente definita, sia per quanto riguarda le cause che per quanto riguarda la prevalenza.

Il glutine è probabilmente responsabile della comparsa dei sintomi, ma è stato suggerito che altri componenti del grano e dei cereali correlati possano essere coinvolti (agglutinine, lectine, inibitori della tripsina, oligosaccaridi come i fruttani - FODMAP).

Per tutti questi motivi, la sensibilità non celiaca al glutine è ancora una condizione clinica controversa 9 e alcuni autori la mettono in discussione 28, 29 .

Allergia al Grano

Si tratta di una risposta immunitaria anomala e violenta a specifiche proteine del frumento; i sintomi possono variare da nausea lieve ad anafilassi grave e potenzialmente letale dopo aver ingerito frumento o averne inalato la farina.

I sintomi gastrointestinali dell'allergia al grano sono simili a quelli della celiachia e della sensibilità al glutine non celiaca, ma esiste un intervallo individuale diverso tra l'entità dell'esposizione al grano e l'insorgenza dei sintomi e la loro gravità.

L'allergia al grano ha una rapida insorgenza (da minuti a ore) dopo il consumo di alimenti contenenti grano.

Atassia del Glutine

L'atassia da glutine è una malattia autoimmune innescata dall'ingestione di glutine.

Questa forma di intolleranza al glutine comporta danni neurologici, in particolare a carico del cervelletto, il centro di equilibrio del cervello che controlla la coordinazione e i movimenti complessi come camminare, parlare e deglutire, con perdita di cellule di Purkinje.

Le persone con atassia del glutine di solito presentano anomalie dell'andatura o della coordinazione, e tremore degli arti superiori. Il nistagmo evocato dallo sguardo e altri segni oculari di disfunzione cerebellare sono comuni.

Possono comparire anche mioclono, tremore palatale e opsoclonus-mioclono.

Dermatite Erpetiforme

Il nome di questa forma di intolleranza al glutine potrebbe far pensare che l'eruzione sia causata da una qualche forma di infezione da herpes virus.

In realtà, la dermatite erpetiforme si verifica nelle persone con malattia celiaca.

La dermatite erpetiforme, o malattia di Duhring-Brocq, è una condizione autoimmune cronica della pelle, caratterizzata dalla presenza di vesciche e lesioni cutanee che hanno una distribuzione ampia e simmetrica, predominante nelle aree di maggiore attrito.

Colpisce principalmente entrambi i gomiti, le ginocchia, i glutei, e le caviglie; può inoltre coinvolgere il cuoio capelluto e comparire in altre parti del corpo, occasionalmente in modo non simmetrico.

Trattamento

  • Per le persone affette da celiachia, una dieta senza glutine rigorosa per tutta la vita è finora l'unico trattamento efficace.
  • Per le persone con diagnosi di sensibilità al glutine non celiaca, ci sono ancora domande aperte riguardanti, ad esempio, la durata di tale dieta. I risultati di uno studio del 2017 suggeriscono ad esempio che la sensibilità al glutine non celiaca può essere un disturbo cronico, come nel caso della celiachia 30.
  • Per le persone con allergia al grano, la media individuale è di sei anni di dieta priva di glutine, ad eccezione delle persone con anafilassi, per le quali la dieta dev'essere aglutinata per tutta la vita.
  • La diagnosi precoce e il trattamento con una dieta priva di glutine possono migliorare l'atassia e prevenirne la progressione. L'efficacia del trattamento dipende dal tempo trascorso dall'inizio dell'atassia del glutine fino alla diagnosi, poiché la morte dei neuroni nel cervelletto a seguito dell'esposizione al glutine è irreversibile.
  • Il trattamento principale e più efficace per la dermatite erpetiforme è seguire una dieta senza glutine per tutta la vita, che produce il miglioramento delle lesioni cutanee e intestinali.
    Tuttavia, le manifestazioni cutanee possono richiedere alcuni mesi o addirittura anni per scomparire.
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