Ghiandola Pineale | A Cosa Serve? Epifisi | Funzioni e Melatonina

In questo articolo Parliamo della Ghiandola Pineale o Epifisi, descrivendone Struttura e Funzioni. Con Considerazioni sulla Sintesi di Melatonina, sull'Importanza di Questo Ormone e sulle Conseguenze della Calcificazione della Ghiandola Pineale con l'Età

Ghiandola Pineale
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Che Cos'è

La ghiandola pineale (sin. epifisi) è una piccola ghiandola situata in profondità nel cervello.

Negli adulti, ha una lunghezza di circa 5-9 mm e un peso di 100-120mg (un decimo di grammo) 1. Indicativamente, ha la grandezza di un chicco di soia 2, ma è spesso più grande prima della pubertà.

Il nome "ghiandola pineale" è correlato alla forma di questa struttura anatomica, che ricorda appunto una piccola pigna (in latino, "pinea").

Sebbene la funzione della ghiandola pineale non sia completamente compresa, si tratta di una ghiandola endocrina. Ad essa viene infatti affidato il compito di secernere ormoni.

La funzione principale della ghiandola pineale è quella di produrre e secernere melatonina.
La melatonina è un ormone noto soprattutto per i il ruolo che svolge nell'indurre il sonno.

La melatonina è sintetizzata da particolari cellule parenchimali della ghiandola pineale, chiamate pinealociti.

A Cosa Serve

Funzioni dell'Epifisi secondo Cartesio...

Secondo la visione di Cartesio (1596-1650 d.C), la ghiandola pineale era la sede dell'anima e il luogo dove si formavano i pensieri umani.

Nella sua opera Trattato sull'uomo (De l'homme), Cartesio rappresenta la ghiandola pineale collegata al cervello da alcune piccole arterie, da cui entrano spiriti animali che fuoriescono dalla stessa per raggiungere i nervi e i muscoli, e dirigerne il movimento.

In un'opera successiva Le passioni dell'anima (Les passions de l'âme), l'epifisi disegnata da Cartesio perde i collegamenti al cervello attraverso le arterie e galleggia nella sostanza cerebrale agitata dagli spiriti animali, riflettendoli verso i nervi. Secondo il Filosofo, attraverso l'agitazione della ghiandola pineale si generava l'incontro tra l'anima e i movimenti del corpo, dal quale scaturivano le passioni (che Cartesio chiamava anche sentimenti o emozioni).

Cosa Sappiamo oggi sulla Ghiandola Pineale

A partire da Cartesio, diversi scienziati formularono altre ipotesi sulle reali funzioni dell'epifisi.

Funzioni che, ancora oggi, non sono state completamente chiarite.

Solo nel 1958 venne isolato il primo ormone prodotto dall'epifisi: la già ricordata melatonina.

Grazie soprattutto alla melatonina, la ghiandola pineale è nota per svolgere un ruolo nella regolazione:

  • dei ritmi circadiani;
  • della maturazione sessuale (livelli insolitamente elevati di melatonina sono stati collegati a un ritardo nella maturazione sessuale, e viceversa);
  • dei livelli ormonali, soprattutto femminili (può influire sulla fertilità e sul ciclo mestruale);

Cosa Sono i Ritmi Circadiani

Per ritmo circadiano si intende un ciclo di processi fisiologici che si compiono ciclicamente, ripetendosi all'incirca ogni 24 ore.

I ritmi circadiani sono regolati da fattori esterni (luce, temperatura, ecc.) e da fattori interni (orologio biologico).

Il più importante esempio di ritmo circadiano è il ciclo sonno-veglia, di cui la melatonina rappresenta l'ormone principale per regolarlo.

Melatonina

La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale.

Nell'uomo e nei vertebrati, la melatonina agisce come un vero e proprio "orologio biologico", sincronizzando i ritmi cellulari con l'alternanza luce-buio.

La sintesi di melatonina, infatti:

  • aumenta fisiologicamente durante le ore buie;
  • diminuisce con l'esposizione alla luce solare.

Le funzioni della melatonina vanno comunque ben aldilà della semplice regolazione dello stato di sonno e di veglia, essendo capace di regolare moltissime funzioni fisiologiche, ad esempio a livello cardiovascolare, sessuale, immunitario, tiroideo, osseo e neuro-psichico.

Ben nota e caratterizzata è anche l'attività anti-ossidante della melatonina, che ha aperto le porte a interessanti (ma ancora tutte da dimostrare) applicazioni in ambito anti-aging.

Melatonina come Antiossidante Cerebrale

È noto che la melatonina è un neuroprotettore, con potente attività antiossidante e antinfiammatoria 2.

Il cervello è ricco di lipidi polinsaturi e consuma grandi quantità di ossigeno (circa il 20% dell'ossigeno totale viene consumato dal cervello, nonostante rappresenti solamente l'1% del peso corporeo totale). Nonostante ciò, il cervello manca di un enzima antiossidante.

Per queste peculiarità, il cervello risulta particolarmente vulnerabile allo stress ossidativo rispetto ad altri organi.

La riduzione della melatonina endogena - che si verifica naturalmente con l'invecchiamento - comporta una minore resistenza dei neuroni allo stress ossidativo e all'infiammazione del cervello. Questo potrebbe spiegare il potenziale nesso emerso in diversi studi (vedi oltre) tra bassi livelli di melatonina e aumentata incidenza di malattie neurodegenerative.

Uso come Integratore

Gli integratori di Melatonina sono particolarmente indicati per chi:

  • ha difficoltà ad addormentarsi
  • si sente già stanco quando si sveglia
  • soffre di frequenti risvegli notturni.

La melatonina rientra anche nella composizione di alcuni integratori antiossidanti e di prodotti anti-ansia e anti-stress.

Sintesi di Melatonina nelle diverse Età

  • Molto elevata durate l'infanzia, la sintesi di melatonina decresce negli anni della pubertà.
    • A tal proposito, si ritiene che la melatonina abbia un effetto inibitorio sulla maturazione sessuale durante l'infanzia.
  • La capacità di sintetizzare melatonina diminuisce ulteriormente con l'avanzare dell'età.
    • Il declino della secrezione di melatonina con l'età è ritenuto uno dei principali fattori implicati nei disturbi del sonno riscontrabili in soggetti anziani.
La melatonina inibisce lo sviluppo sessuale prima della pubertà, periodo in cui la ghiandola pineale che la produce raggiunge il suo massimo sviluppo, per poi regredire e calcificarsi nell'età adulta.

Altre Funzioni

Sintesi di Allucinogeni e Ormoni

Oltre alla melatonina, la ghiandola pineale produce anche alcuni peptidi 3, 4 e altre molecole metilate, ad esempio DMT (Dimetiltriptamina) 5, 6, un potente psichedelico usato come droga d'abuso.

Alcuni Autori hanno suggerito che la sintesi di DMT avvenga esclusivamente alla nascita, durante il sogno e/o vicino alla morte per produrre esperienze "extra-corporee" 19.

Tuttavia, le esatte conseguenze biologiche (se presenti) di queste sostanze rimangono da chiarire.

Recentemente, è stato riferito che la ghiandola pineale è una ghiandola importante per la sintesi di ormoni steroidei, come testosterone, diidrotestosterone (DHT), estradiolo e 7α-idrossipregnenolone. Queste osservazioni hanno aperto una nuova strada per la ricerca funzionale sulla ghiandola pineale; tuttavia, richiedono ulteriori conferme scientifiche 2.

Ormoni Femminili

Ci sono alcune prove 7 che l'esposizione alla luce e i relativi livelli di melatonina possano avere un effetto sul ciclo mestruale di una donna.

Quantità ridotte di melatonina possono anche svolgere un ruolo nello sviluppo di cicli mestruali irregolari e dismenorrea (dolori e disturbi mestruali) 20

Gli studi sono limitati e spesso datati, quindi sono necessarie nuove ricerche.

Salute del Cuore

Una revisione 8 ha esaminato le ricerche passate sulla connessione tra melatonina e salute cardiovascolare.

I ricercatori hanno scoperto che la melatonina prodotta dalla ghiandola pineale può avere un impatto positivo sul cuore e sulla pressione sanguigna.

Hanno concluso che la melatonina potrebbe essere utilizzata per trattare le malattie cardiovascolari, sebbene siano necessarie ulteriori ricerche.

Salute delle Ossa

Nei topi, la melatonina di origine pineale aiuta regola la nuova deposizione ossea, attraverso i recettori MT2 9.

Questo percorso potrebbe rappresentare un potenziale nuovo target per il trattamento dell'osteoporosi poiché lo studio mostra l'effetto curativo del trattamento orale con melatonina in un modello murino postmenopausale di osteoporosi 9.

Umore

Le dimensioni della ghiandola pineale possono indicare il rischio di alcuni disturbi dell'umore.

Diversi Autori suggeriscono che un volume inferiore della ghiandola pineale può aumentare il rischio di sviluppare schizofrenia e altri disturbi dell'umore 10, 11, 12, 13.

Sono necessarie ulteriori ricerche.

Metabolismo dei Farmaci

È stato dimostrato che la ghiandola pineale potrebbe influenzare l'azione di alcuni farmaci, come antidepressivi e cocaina 1.

La melatonina protegge anche dalla neurodegenerazione (vedi oltre).

Ghiandola Pineale e Cancro

Alcune ricerche suggeriscono che potrebbe esserci una connessione tra la funzione compromessa della ghiandola pineale e il rischio di cancro.

Un recente studio sui ratti ha scoperto che l'abbassamento della funzione della ghiandola pineale attraverso la sovraesposizione alla luce ha portato a danni cellulari e a un aumento del rischio di cancro al colon 14.

Un altro studio ha trovato prove che, se usata insieme ai trattamenti tradizionali, la melatonina può migliorare le prospettive per le persone con cancro. Ciò può essere particolarmente vero nelle persone con tumori più avanzati 15.

Sono necessarie ulteriori ricerche per determinare in che modo la melatonina influenza la produzione e il blocco dei tumori. Non è anche chiaro quale dosaggio possa essere appropriato come trattamento complementare 15.

Calcificazione Pineale

Una ghiandola pineale intatta e funzionale è necessaria per preservare la salute umana ottimale 2.

Sfortunatamente, questa ghiandola ha il più alto tasso di calcificazione tra tutti gli organi e tessuti del corpo umano.

La calcificazione della ghiandola pineale è abbastanza comune, al punto che una ghiandola pineale calcificata viene comunemente usata come punto di riferimento sui raggi X.

I depositi di calcio e fosfato nell'epifisi hanno una correlazione diretta con l'età, essendo un reperto tipico dell'età adulta e ancor più di quella avanzata.

La calcificazione pineale compromette la capacità di sintesi della melatonina ed è spesso alla base di diverse alterazioni patologiche, soprattutto neuronali, tra cui malattie neurodegenerative (Alzheimer, sclerosi multipla), emicrania, emorragia intracerebrale sintomatica, infarto cerebrale sintomatico, disturbi del sonno, senso di direzione difettoso e tumore cerebrale primario pediatrico 2.

  • Alcuni studi hanno dimostrato che il grado di calcificazione della ghiandola pineale è maggiore nelle persone affette da malattia di Alzheimer rispetto ad altri tipi di demenza 1.
    Le indagini meccanicistiche hanno scoperto che oltre alle sue attività antiossidanti e antinfiammatorie, la melatonina inibisce direttamente la secrezione e la deposizione della proteina β amiloide (che rappresenta il segno distintivo della malattia di Alzheimer).
  • Esiste una chiara correlazione tra la calcificazione della ghiandola pineale e alcune emicranie e cefalee a grappolo 1.
  • Recentemente, ulteriori studi hanno dimostrato che la calcificazione pineale mette effettivamente in pericolo la produzione di melatonina nell'uomo e sembra avere un'influenza diretta sulle malattie neurodegenerative e sull'invecchiamento 16, 17, 18.

Attualmente non esistono trattamenti mirati per invertire la calcificazione della ghiandola pineale. La terapia sostitutiva, tramite somministrazione di melatonina, ha dimostrato talvolta risultati incoraggianti ma non definitivi nel trattamento coadiuvante dei disturbi potenzialmente associati alla calcificazione della ghiandola.

Si attendono ulteriori ricerche.

Tumori della Ghiandola Pineale

I pinealomi sono tumori piuttosto rari (rappresentano solo dallo 0,5 all'1,6% dei tumori cerebrali) che colpiscono la ghiandola pineale.

I tumori pineali possono essere sia benigni (non cancerosi) che maligni (cancerosi).

Alcuni dei primi sintomi di un tumore alla ghiandola pineale possono includere:

  • mal di testa
  • nausea
  • vomito
  • problemi di vista
  • convulsioni
  • interruzione della memoria
  • mal di testa
  • nausea
  • problemi con i movimenti degli occhi
  • problemi di equilibrio
  • difficoltà a camminare
  • tremori

Questi sintomi sono causati dall'aumento della pressione intracranica conseguente all'ostacolo che la massa tumorale oppone alla normale circolazione del liquido cerebrospinale all'interno del cervello.

Il danno alla ghiandola pineale nei bambini ha dimostrato di accelerare lo sviluppo degli organi scheletrici e sessuali, causando pubertà anticipata.

Il trattamento dei tumori della ghiandola pineale può comprendere 1:

  • La rimozione chirurgica del tumore è piuttosto difficile a causa della sua posizione e relazione con le varie strutture che circondano la ghiandola. Il chirurgo cerca sempre di optare per una tecnica minimamente invasiva prima di considerare altre opzioni;
  • La gestione dell'idrocefalo, per rimuovere il blocco al normale flusso del liquido cerebrospinale;
  • La radioterapia, che spesso si dimostra efficace poiché la maggior parte del tumore della ghiandola pineale è sensibile;
  • La chemioterapia viene utilizzata solo quando richiesto per il tipo di tumore.

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