Carenza di Magnesio | Cause e Sintomi | Cosa Mangiare? Rimedi

In questo articolo parliamo della Carenza di Magnesio, delle Possibili Cause, dei suoi Sintomi e delle Possibili Complicanze. Quali Esami per la Diagnosi? Informazioni sulla Dieta, su Cosa Mangiare e sull'Uso Corretto degli Integratori di Magnesio

Carenza di Magnesio
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Che Cos'è

La carenza di magnesio è una delle carenze nutrizionali più comuni al mondo.

È stato calcolato che circa la metà della popolazione adulta negli Stati Uniti non assume abbastanza magnesio per coprire il fabbisogno medio stimato 1.

Quando si parla di carenza di magnesio è tuttavia necessario distinguere tra:

  • carenze franche di magnesio (ipomagnesemia), con sintomi clinici ben definiti;
  • carenze subcliniche di magnesio, con sintomi lievi, sfumati e difficilmente riconoscibili.

Mentre le carenze franche sono molto rare nella popolazione occidentale e legate perlopiù a quadri patologici ben definiti, le carenze subcliniche sono molto diffuse.

Si tratta di un fenomeno preoccupante, in quanto difficile da diagnosticare e predisponente a numerose malattie croniche.

L'evidenza in letteratura suggerisce che il deficit di magnesio subclinico è dilagante e rappresenta una delle principali cause di malattie croniche, tra cui malattie cardiovascolari e mortalità precoce in tutto il mondo; pertanto, dovrebbe essere considerato una crisi di salute pubblica 2, 3, 4, 5.

La carenza di magnesio subclinica è così comune a causa di un'alimentazione basata sul consumo prevalente di cibi raffinati, come pane bianco e riso brillato, privati delle parti del seme naturalmente ricche di magnesio.

Il magnesio abbonda invece nei cereali integrali, nelle verdure a foglia verde e nella frutta secca a guscio, come le mandorle.

Funzioni del Magnesio

  • Componente strutturale di ossa e denti
  • Regola la contrazione muscolare e cardiaca
  • Regola la trasmissione nervosa
  • Regola la pressione sanguigna
  • Partecipa a centinaia di reazioni cellulari essenziali, come la sintesi del DNA, la sintesi proteica e la produzione di energia.

L'ipomagnesemia si verifica quando le riserve di magnesio nel corpo sono così basse che le sue concentrazioni plasmatiche scendono al di sotto del limite inferiore di normalità (< 1,46 mg/dl).

Cause

Le cause della carenza di magnesio vanno ricercate in:

  • un apporto dietetico inadeguato;
  • un ridotto assorbimento di magnesio nell'intestino;
  • un aumento delle perdite di magnesio dal corpo.

La carenza franca di magnesio in individui sani che consumano una dieta bilanciata è piuttosto rara, in quanto:

  • il magnesio è abbondante sia negli alimenti vegetali che animali;
  • i reni sono in grado di limitare l'escrezione urinaria di magnesio quando l'assunzione è bassa.

Mentre è stato stimato che meno del 2% degli americani ha una carenza conclamata di magnesio, uno studio suggerisce che fino al 75% delle persone non raggiungono il livello di assunzione raccomandata 6.

Condizioni che aumentano il rischio di carenza di magnesio comprendono:

  • malattie gastrointestinali (GI): diarrea prolungata, morbo di Crohn, sindromi da malassorbimento, celiachia, rimozione chirurgica di una porzione dell'intestino tenue e infiammazione intestinale dovuta a radiazioni;
  • disturbi endocrini e metabolici: diverse condizioni, come il diabete mellito, i disordini delle ghiandole paratiroidi, la deplezione di fosfato, l'aldosteronismo primario e anche l'eccessiva lattazione, possono portare alla deplezione di magnesio;
  • uso a lungo termine di alcuni diuretici (come il Lasix) non risparmiatori di potassio; il loro utilizzo può portare alla perdita di elettroliti come potassio, calcio e magnesio;
  • età avanzata: gli adulti più anziani hanno assunzioni dietetiche relativamente basse di magnesio; inoltre, l'assorbimento intestinale del magnesio tende a diminuire con l'età, mentre l'escrezione urinaria di magnesio tende ad aumentare;
  • diabete di tipo 2: concentrazioni elevate di glucosio nel sangue possono causare l'espulsione di più urina dai reni; ciò causa anche una maggiore perdita di magnesio;
  • dipendenza da alcol: l'apporto dietetico povero, i problemi gastrointestinali e l'aumento della perdita urinaria di magnesio possono contribuire alla carenza di magnesio nelle persone che soffrono di alcolismo;
  • trattamento con determinate chemioterapie.

La carenza di magnesio è abbastanza comune nei pazienti ospedalizzati (ricoverati in ospedale). Ciò può essere dovuto alla loro malattia, a determinati interventi chirurgici o all'assunzione di determinati tipi di farmaci.
E' stato calcolato che fino al 12% di tutte le persone ricoverate in ospedale e fino al 60-65% delle persone in un reparto di terapia intensiva, hanno ipomagnesiemia 7.

Sintomi

I primi segni di una carenza di magnesio includono:

  • nausea;
  • vomito;
  • debolezza;
  • diminuzione dell'appetito.

Man mano che la carenza di magnesio peggiora, i sintomi possono includere:

  • intorpidimento;
  • formicolio;
  • crampi muscolari;
  • convulsioni;
  • spasticità muscolare;
  • cambiamenti di personalità;
  • anomalie del ritmo cardiaco.

Oltre all'ipomagnesiemia, i segni di una grave carenza di magnesio comprendono ipocalcemia, basse concentrazioni di potassio sierico (ipopotassiemia), ritenzione di sodio e basse concentrazioni di PTH (paratormone) circolanti.

  • Occorre tuttavia ribadire che la grave carenza di magnesio è piuttosto rara, per cui questi sintomi vengono osservati abbastanza raramente nella pratica clinica.
  • Allo stesso tempo, è importante ricordare che la lieve carenza di magnesio è molto diffusa e che - sebbene non possa provocare sintomi clinici evidenti - si associa a un aumentato rischio di sviluppare malattie croniche.

I sintomi della carenza di magnesio sono solitamente lievi e sfumati, a meno che i livelli plasmatici non diventino molto bassi. La carenza franca di magnesio può causare affaticamento, crampi muscolari, problemi mentali, battito cardiaco irregolare e debolezza generalizzata.

Debolezza e Carenza di Magnesio

L'affaticamento può essere definito come una condizione caratterizzata da esaurimento o debolezza fisica e/o mentale.

Questo sintomo viene spesso sfruttato a fini commerciali, attraverso pubblicità che promuovono specifici integratori di magnesio per la loro capacità di combattere stanchezza e debolezza.

Poiché l'affaticamento è un sintomo non specifico, la sua precisa causa di origine è impossibile da identificare, a meno che non sia accompagnata da altri sintomi. Quindi, in presenza di debolezza marcata e persistente, è consigliabile rivolgersi a un medico.

Un altro segno specifico della carenza di magnesio è la debolezza muscolare, nota anche come miastenia 8.

Gli scienziati ritengono che la debolezza sia causata dalla perdita di potassio nelle cellule muscolari (una condizione associata alla carenza di magnesio) 9.

Pertanto, la carenza di magnesio è una possibile causa di affaticamento o debolezza.

Sintomi negli Atleti

Tra gli atleti, la carenza di magnesio è possibile soprattutto in coloro che si dedicano agli sport che comportano notevoli perdite di liquidi attraverso la sudorazione, come la maratona, il tennis e la corsa.

Le perdite di magnesio sono particolarmente elevate quando si inizia l'attività fisica o sopraggiungono i primi caldi stagionali, in quanto l'organismo impiega qualche giorno (o settimana) per adattarsi riducendo le perdite del minerale.

Nell'atleta, una carenza di magnesio può manifestarsi con:

  • crampi
  • dolori muscolari
  • riduzione della resistenza allo sforzo
  • astenia / debolezza
  • difficoltà di recupero
  • mialgie (dovute all'affaticamento muscolare nel lungo periodo).

Esami e Diagnosi

Se un paziente ritiene di avere una carenza di magnesio, i sospetti possono essere confermati con un semplice esame del sangue.

Il paziente dovrebbe quindi rivolgersi al proprio medico per esporre la situazione ed escludere altri possibili problemi di salute.

A dire il vero, non è così semplice portare alla luce una carenza di magnesio; il sangue, ad esempio, contiene meno dell'1% del magnesio totale del corpo e solo la forma ionizzata libera (Mg2+) è fisiologicamente attiva.

Attualmente non esiste un singolo indicatore affidabile dello stato di magnesio, che può essere determinato attraverso valutazioni congiunte dell'assunzione di magnesio nella dieta, della concentrazione di magnesio nel siero e della concentrazione di magnesio urinario nelle 24 ore.

Cosa Mangiare

Numerosi studi, effettuati in differenti nazioni sviluppate, hanno mostrato come una larga parte della popolazione non raggiunga la dose di magnesio raccomandata attraverso la dieta 10, 11.

Una lieve o moderata carenza di magnesio è quindi piuttosto diffusa nei paesi sviluppati, a causa di un'alimentazione incentrata sul consumo prevalente di cereali raffinati, che ne sono poveri.

  • Poiché il magnesio fa parte della clorofilla, il pigmento verde delle piante, le verdure a foglia verde sono buone fonti di magnesio.
  • Anche i cereali non raffinati e la frutta secca oleosa hanno un ottimo contenuto di magnesio.
  • Carni e latte hanno un contenuto intermedio di magnesio, mentre i cibi raffinati generalmente ne sono molto poveri.
  • L'acqua è una fonte variabile di assunzione; l'acqua più dura di solito ha una maggiore concentrazione di sali di magnesio rispetto alle acque oligominerali o minimamente mineralizzate.

Si tenga altresì presente che la co-ingestione di altri fattori influenza l'assorbimento del magnesio; ad esempio:

  • la vitamina D aumenta l'assorbimento intestinale di magnesio;
  • acido fitico e fitati (presenti negli alimenti ricchi di fibre) riducono l'assorbimento di magnesio (oltre che di ferro, zinco e rame); esiste quindi la possibilità che le persone che consumano molti alimenti ricchi di fibre abbiano maggiore necessità di cibi ricchi in magnesio o di integratori di questo minerale;
  • la somministrazione concomitante di zinco diminuisce l'assorbimento di magnesio;
  • anche una dieta particolarmente povera di proteine (<30 grammi al giorno) diminuisce l'assorbimento intestinale di magnesio.

Inoltre:

  • l'eccesso di calcio o l'eccesso proteico si accompagnano a un'aumenta escrezione urinaria di magnesio;
  • l'alcolismo (che spesso si associa ad una dieta inadeguata) rappresenta una delle cause più diffuse di carenza di magnesio.

Integratori e Farmaci

La carenza di magnesio viene tipicamente trattata con integratori di magnesio per via orale e/o con un maggiore apporto di magnesio alimentare.

Ottenere il magnesio dal cibo è la soluzione migliore per colmare lievi carenze, a meno che il medico non ritenga opportuno far assumere un integratore o un farmaco specifico.

Esempi di alimenti ricchi di magnesio includono:

  • mandorle
  • anacardi
  • germe di grano
  • arachidi
  • noccioli
  • cereali integrali
  • latte di soia
  • fagioli e altri legumi
  • pane integrale
  • avocado
  • pistacchi
  • mais
  • spinaci
  • parmigiano reggiano
  • halibut
  • salmone
  • tacchino
  • patate

Se l'ipomagnesiemia è grave e include sintomi come le convulsioni, il medico potrebbe optare per la somministrazione di magnesio per via endovenosa.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, si preferisce ricorrere all'assunzione di specifici integratori di magnesio.

Quale Integratore Scegliere?

Gli integratori di magnesio per uso orale sono composti di associazione (sali di magnesio), quali l'ossido di magnesio, il solfato di magnesio, il carbonato di magnesio, il magnesio pidolato, l'aspartato di magnesio e il cloruro di magnesio.

All'interno della pletora di “magnesi” esistenti, è possibile fare una grossa distinzione basandosi sulla natura del composto associato alla molecola di magnesio.
Esistono infatti:

  • magnesi “organici”, cioè legati a un composto organico (pidolato, aspartato, citrato, bisglicinato ecc.);
  • magnesi “inorganici” legati a composti quali ossidi, idrossidi, solfati, cloruri e carbonati.

Diversi studi hanno evidenziato come i “magnesi” organici siano caratterizzati da una migliore biodisponibilità rispetto ai magnesi inorganici.

Il classico magnesio cloruro rimane tuttavia un'ottima scelta per l'ottimo rapporto tra costo e biodisponibilità.

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Carenze Subcliniche di Magnesio: serve un integratore?

Alcuni individui possono aver bisogno di integrare il magnesio per evitare carenze subcliniche o per raggiungere uno stato di magnesio ottimale per prevenire alcune malattie croniche.

Assunzioni dietetiche inadeguate e/o basse concentrazioni sieriche di magnesio sono state associate a un aumentato rischio di malattie cardiovascolari, osteoporosi e disordini metabolici, tra cui sindrome metabolica, ipertensione e diabete mellito di tipo 2.

Magnesio e Prevenzione delle Malattie

  • La relazione tra l'assunzione di magnesio e il rischio di ipertensione suggerisce che il miglioramento della qualità dell'apporto alimentare di magnesio potrebbe avere un ruolo preventivo, mentre meno certa risulta l'efficacia preventiva degli integratori di magnesio 12, 13.
    Una revisione di 22 studi 14 ha rilevato che l'integrazione con una media di 410 mg di magnesio al giorno era associata a una diminuzione di 3-4 mm di Hg nella pressione sistolica (pressione massima) e a una diminuzione di 2-3 mm di Hg della pressione minima.
  • Studi preliminari hanno dimostrato che il magnesio migliora la sensibilità all'insulina negli individui a rischio di diabete mellito di tipo 2 15, 16 .
    Diverse meta-analisi condotte fino ad oggi hanno riportato una diminuzione dell'8-15% nel rischio di sviluppare diabete mellito di tipo 2 con ogni incremento di 100 mg nell'assunzione di magnesio nella dieta 17, 18, 19, 20.
    Anche se sono necessarie ulteriori ricerche, gli integratori di magnesio sembrano essere efficaci nell'aiutare a controllare la glicemia nelle persone con diabete di tipo 2.
  • Studi randomizzati controllati hanno studiato il ruolo dell'integrazione di magnesio nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
    Una recente revisione di 28 studi 21 ha concluso che i supplementi di magnesio hanno influenzato positivamente alcuni fattori di rischio per le malattie cardiache nelle persone con diabete di tipo 2, abbassando la pressione sanguigna, i livelli di colesterolo e la glicemia a digiuno.
  • Diversi studi randomizzati controllati hanno anche riportato una riduzione della proteina C-reattiva circolante (CRP) - un marker di infiammazione - a seguito di integrazione orale di magnesio 22.
    Questo potrebbe costituire un potenziale meccanismo attraverso il quale il magnesio potrebbe svolgere un ruolo nella prevenzione dei disturbi metabolici.
  • L'integrazione di magnesio potrebbe essere utile anche nel migliorare l'umore 23, 24 e nel prevenire l'emicrania 25, 26.
  • Nonostante alcuni risultati positivi, l'evidenza non è ancora sufficiente per suggerire che il magnesio supplementare in eccesso rispetto alla RDA possa essere efficace nel trattamento dell'osteoporosi e della sarcopenia (perdita della massa muscolare scheletrica) 27.

Magnesio e Promozione della Salute

Moderate o lievi carenze di magnesio (carenze subcliniche) sembrano assai frequenti nella popolazione e possono associarsi a disturbi aspecifici come stanchezza, scarsa concentrazione, ansia, irritabilità, insonnia e disturbi del sonno, ma anche a mal di testa, dolori muscolari, mestruazioni dolorose (dismenorrea), emicrania peri-mestruale e aggravamento di alcuni sintomi della menopausa.

In chiave salutistica o terapeutica, sotto consiglio e controllo medico, un'integrazione di magnesio potrebbe rivelarsi utile:

  • a chi soffre di tensione muscolare ed emotiva, stanchezza psico-fisica, intestino irritabile e crampi muscolari.
  • per gli sportivi (specie nel periodo estivo), per ripristinare le perdite del minerale con la sudorazione, anche se a tal proposito è maggiormente indicato il ricorso a prodotti più specifici, che includono anche potassio ed eventualmente cloruro di sodio (nel caso l'alimentazione non ne fosse già abbastanza ricca);
  • nelle pazienti con emicrania mestruale e in quelle con sindrome premestruale;
  • in caso di emicrania: a tal proposito, evidenze scientifiche mostrano bassi livelli di magnesio in molti pazienti che soffrono di emicrania, per cui - anche sulla base degli studi clinici finora effettuati - si può considerare il magnesio "probabilmente efficace" per la prevenzione dell'emicrania.
  • in pazienti con sindrome da ipereccitabilità neuronale, un complesso quadro clinico associato a manifestazioni neurovegetative (palpitazioni, vampate di calore, cefalea, vertigini, colite spastica, astenia, insonnia) neuropsichiche (ansia, iperemotività, depressione, inquietudine) e neuromuscolari (crampi, mialgie, sindrome delle gambe senza riposo).

Avvertenze

  • Se ritieni di essere a rischio di una carenza di magnesio, esponi le tue preoccupazioni al medico per valutare l'opportunità di sottoporti a un dosaggio ematico (esame del sangue). Puoi anche consultare un nutrizionista per valutare gli apporti dietetici ed eventualmente correggere la tua alimentazione.

Nel caso tu stia già assumendo un integratore o un farmaco a base di magnesio, ricorda di:

  • Non superare la dose giornaliera consigliata dal medico o riportata in etichetta e/o nel foglio illustrativo.
  • Tenere il medicinale o l'integratore lontano dalla vista e dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni.
  • Gli integratori di magnesio non vanno intesi quali sostituti di una dieta variata, equilibrata e di un sano stile di vita.
  • L'assunzione di integratori di magnesio in presenza di condizioni patologiche o situazioni particolari, o se si sta seguendo una terapia farmacologica, è consigliata soltanto sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del paziente, saprà dare i migliori consigli.
  • In caso di compromissione della funzione renale è opportuno consultare il medico, in quanto può essere necessario ridurre la posologia ed effettuare controlli della funzione renale e della magnesemia.
  • Se è in corso una gravidanza, se sospetta o sta pianificando una gravidanza, o se sta allattando con latte materno, chieda consiglio al medico o al farmacista prima di assumere prodotti a base di magnesio.

Controindicazioni

L'integrazione di magnesio è da considerarsi generalmente controindicata nei casi di:

  • Ipersensibilità (allergia) al principio attivo (magnesio) o ad uno qualsiasi degli eccipienti del prodotto.
  • Grave insufficienza renale.
  • Soggetti in terapia digitalica.

Effetti Collaterali

  • Con la somministrazione di Magnesio, specie ad alte dosi o con sali inorganici, possono talvolta verificarsi dei disturbi digestivi, diarrea e dolori addominali.
  • In casi eccezionali sono stati segnalati episodi di intolleranza individuale al magnesio, che possono essere trattati dal medico con antistaminici per via orale o parenterale

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