Polmonite | Cause e Sintomi | Cure, Rimedi

In questo articolo parliamo della Polmonite, delle sue Cause e dei Sintomi Associati. E' un Disturbo Grave? Quando Consultare il medico? Informazioni sulle Cure, i Farmaci e i Rimedi Efficaci per la Cura della Polmonite

Polmonite
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Introduzione

La polmonite è un processo infiammatorio che coinvolge uno o entrambi i polmoni.

Nella maggior parte dei casi, l'infiammazione è causata da un'infezione (batterica, fungina o virale).

I polmoni sono i due principali organi respiratori, collocati nel torace, ai lati del cuore. La loro funzione è trasportare l'ossigeno - introdotto con la respirazione - al circolo sanguigno, e depurare poi il sangue dall'anidride carbonica in eccesso.

Sintomi

I sintomi della polmonite possono avere un esordio improvviso (entro 24-48 ore dall'infezione) o comparire più lentamente.

I sintomi possono includere:

  • tosse, secca o produttiva (con formazione di muco giallo/verde/marrone);
  • tachicardia (battito cardiaco accelerato);
  • febbre;
  • perdita di appetito;
  • dolore al petto che si accentua durante la tosse;
  • sudorazione e brividi;
  • sintomi tipici delle malattie parainfluenzali.

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Cause e Fattori di Rischio

Cause

La causa principale della polmonite va ricercata nelle infezioni:

  • batteriche;
  • virali;
  • fungine (meno frequente).

Altre forme di polmonite non infettiva possono originare dall'inalazione di sostanze chimiche o altri agenti irritanti della mucosa respiratoria.

Fattori di Rischio

Le persone più a rischio di contrarre la polmonite sono:

  • i bambini di età inferiore ai 2 anni;
  • gli anziani di età superiore ai 65 anni.

I fattori di rischio per la polmonite includono anche:

  • sistema immunitario indebolito;
  • ospedalizzazione;
  • fumo di sigaretta;
  • malattie croniche (es. asma, BPCO, disturbi cardiaci).

È una Malattia Grave? È Contagiosa?

Quando curata in tempo con farmaci adeguati, la polmonite tende a risolversi nell'arco di pochi giorni.

Tuttavia, quando trascurata, la polmonite può assumere una connotazione molto grave, fino a mettere a rischio la vita di chi ne viene colpito.

Normalmente, la polmonite costituisce un pericolo maggiore quando affligge:

  • bambini piccoli;
  • persone di età superiore ai 65 anni;
  • persone con problemi di salute;
  • persone con un sistema immunitario debole o compromesso.

La polmonite può essere contagiosa, soprattutto un paio di giorni prima e 2-3 giorni dopo la manifestazione dei sintomi.

Seppur raramente, la polmonite può essere trasmessa da un malato a un soggetto sano in più modalità:

  • mediante inalazione di saliva infetta;
  • per contatto con sangue contaminato.

Cure

La cura della polmonite va stabilita in base alla causa che l'ha provocata, e può includere l'assunzione di:

  • farmaci antibiotici, da assumere in presenza di infezione batterica;
  • farmaci antifungini, da assumere in presenza di infezione da funghi.

La polmonite virale può regredire spontaneamente, anche senza ricorrere alla somministrazione di farmaci specifici.

La cura antibiotica/antifungina può essere accompagnata dall'assunzione di altri farmaci palliativi (sussidi terapeutici), volti ad alleviare i sintomi e a velocizzare la guarigione, come ad esempio:

  • farmaci antidolorifici non infiammatori (FANS), per combattere il dolore di vario genere;
  • paracetamolo, per abbassare la febbre;
  • antitussivi, per diminuire la tosse.

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Polmonite in Pillole

Di seguito riportiamo i concetti base sulla polmonite:

  • La polmonite è una generica infiammazione che colpisce i polmoni.
  • La polmonite si manifesta con sintomi caratteristici, che possono includere: tosse, difficoltà respiratorie, febbre, dolore al petto, affaticamento e sintomi parainfluenzali.
  • Le infezioni batteriche e virali costituiscono le principali cause di polmonite, nonostante la condizione possa essere provocata anche da altri fattori, come ad esempio l'inalazione di sostanze irritanti.
  • La polmonite può colpire chiunque, anche se le persone più a rischio sono i bambini piccoli e gli anziani di età superiore ai 65 anni.
  • La polmonite virale può regredire spontaneamente, anche senza ricorrere all'assunzione di farmaci.
    La variante batterica richiede un trattamento antibiotico per eliminare il batterio.
    La terapia contro la polomite può essere affiancata da farmaci antitussivi, espettoranti, broncodilatatori o cortisonici.

Maggiori dettagli e informazioni sulla polmonite saranno illustrati nei prossimi capitoli.

Cos'è la Polmonite

Il termine "polmonite" si riferisce a qualsiasi processo infiammatorio a carico dei polmoni.

Più precisamente, l'infiammazione interessa il parenchima polmonare, ovvero il tessuto connettivo che riveste il polmone.

Curiosità

In inglese, la polmonite viene chiamata "pneumonia": non a caso, il termine deriva dal greco "pneuma", che significa "aria", in riferimento alla funzione principale dei polmoni.

Cenni di Anatomia sui Polmoni

I polmoni sono i due principali organi respiratori, localizzati all'interno della cavità toracica, ai lati del cuore, e uniti dalla trachea.

L'aria inspirata fa il suo ingresso attraverso le vie aeree superiori (narici/bocca), per passare poi nella laringe e nella trachea, fino a giungere all'interno dei bronchi.

Ogni polmone è rivestito da parenchima, ovvero tessuto connettivo, che accoglie tutte le strutture presenti al suo interno.

All'interno dei polmoni, ognuno dei due bronchi si ripartisce in più diramazioni, note come bronchioli, che a loro volta di diramano fino a terminare con gli alveoli polmonari: la struttura costituita da polmoni, bronchi, bronchioli e alveoli polmonari prende il nome di albero bronchiale.

Tipi di Polomonite

Esistono varie forme di polmonite, classificate essenzialmente in base alla causa scatenante:

  • polmonite batterica: è la forma più comune, spesso causata da un'infezione da stafilococco;
  • broncopolmonite: è una forma di polmonite infettiva che coinvolge l'intero albero bronchiale;
  • polmonite virale: l'infiammazione dei polmoni è scatenata da virus (es. virus dell'influenza di tipo A o B);
  • polmonite fungina: è causata da un'infezione da funghi;
  • polmonite da aspirazione: è causata dall'inalazione di sostanze irritanti (es. vomito, sostanze caustiche, fumi tossici) o dall'ingresso, nel canale respiratorio, di corpi estranei (es. noccioline);
  • polmonite nosocomiale (ospedaliera): si tratta di una forma di polmonite tipica delle persone ricoverate e intubate.

Epidemiologia: Chi Colpisce? Quante Persone Soffrono di Polmonite?

La polmonite è una condizione che affligge globalmente 450 milioni di persone ogni anno 1.

Sebbene sia curabile, la polmonite rappresenta ancora oggi una malattia grave e potenzialmente mortale: basti pensare che, nel 2016, venne considerata la condizione più letale trasmissibile tra due soggetti 1.

I bambini sono soggetti molto a rischio di polmonite, probabilmente a causa del loro sistema immunitario debole: tuttavia, si stima che il 95% dei casi di polmonite infantile si verifichi nei Paesi in Via di Sviluppo 2.

Polmonite e Morte

Quando non curata, la polmonite può provocare anche la morte: infatti, la polmonite costituisce la principale causa di morte in tutto il mondo nei bambini 2, 3 e, sommandosi alle altre malattie del tratto respiratorio inferiore, anche nell'adulto.

Dati alla mano:

  • Nel 2010, la polmonite causò la morte di 1,4 milioni di persone al mondo (ovvero il 7% del totale annuale) 1;
  • nel 2016 causò la morte di 3 milioni di persone nel mondo 1;
  • nel 2017, la polmonite ha provocato 49.157 morti negli Stati Uniti, dato che equivale a 15,1 casi ogni 100.000 abitanti 4;
  • il tasso di mortalità da polmonite è maggiore nei bambini di età inferiore ai 5 anni e negli adulti di età superiore ai 75 anni;
  • secondo l'OMS, la polmonite infantile fa registrare 150,7 milioni di nuovi casi all'anno, di cui 11-20 milioni sono così gravi da richiedere il ricovero ospedaliero 2.

Sintomi

Segni e Sintomi della Polmonite

I sintomi della polmonite sono piuttosto definiti; ciò che può cambiare, può essere:

  • la gravità con cui si manifestano;
  • l'esordio: talvolta, i sintomi compaiono improvvisamente e possono durare per 24-48 ore, mentre in altre occasioni si manifestano più lentamente e perseverano per svariati giorni.

In generale, i sintomi tipici della polmonite possono essere riassunti in:

  • tosse persistente, secca/stizzosa, o produttiva con muco giallo/verde e denso;
  • difficoltà respiratorie;
  • tachicardia;
  • affaticamento/stanchezza;
  • respirazione rapida e superficiale;
  • sensazione di mancanza di respiro;
  • febbre;
  • sintomi parainfluenzali, come ad esempio:
    • faringite (mal di gola);
    • mal di testa;
    • naso chiuso;
    • rinite;
    • sinusite;
    • inappetenza (mancanza di respiro);
    • dolori articolari/muscolari.

Quando Non è Polmonite?

La diagnosi differenziale dev'essere eseguita con altre condizioni che potrebbero generare sintomi simili alla polmonite, come ad esempio:

  • asma;
  • bronchite;
  • influenza;
  • problemi cardiologici;
  • pleurite.

Quando Consultare il Medico

In caso di sospetta polmonite, il parere del medico è consigliato in presenza di:

  • difficoltà respiratorie;
  • dolore toracico;
  • febbre alta e persistente;
  • cianosi;
  • emottisi (presenza di sangue nell'espettorato);
  • tosse persistente.

In particolare, tali sintomi richiedono un consulto medico urgente per:

  • adulti di età superiore ai 65 anni;
  • bambini piccoli;
  • soggetti con un sistema immunitario debole;
  • pazienti oncologici o che assumono farmaci che sopprimono il sistema immunitario;
  • anziani con problemi cardiaci.

Complicazioni

Una polmonite complicata e non adeguatamente curata può evolvere in complicazioni anche gravi, che possono comprendere:

  • batteriemia (condizione clinica grave in cui si assiste a una diffusione dei batteri nel sangue);
  • versamento pleurico (accumulo di liquido all'interno della cavità pleurica);
  • ascesso polmonare (formazione di pus all'interno del polmone);
  • BPCO (BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva): questa complicanza può provocare gravi difficoltà respiratorie, tosse produttiva, caviglie gonfie, scarso appetito e mancanza di fiato.

Cause

Cause e Fattori di Rischio

Come Avviene l'Infiammazione?

La causa della polmonite va ricercata in un'infiammazione che avviene a livello degli alveoli polmonari.

Gli alveoli polmonari sono piccole strutture - simili a camere d'aria - contenute all'interno dei polmoni e adibite allo scambio di anidride carbonica e ossigeno tra il sangue e l'atmosfera.

L'ingresso di patogeni (es. batteri, virus, funghi) o di sostanze irritanti (es. vomito, succhi gastrici) nella sede intrapolmonare scatena una serie di eventi a cascata, che possono essere così riassunti:

  • aumento del numero di globuli bianchi, che reagiscono a un potenziale pericolo;
  • gli alveoli si riempiono di essudato (liquido ricco di proteine);
  • i gas respiratori faticano a circolare liberamente all'interno delle vie polmonari;
  • l'essudato favorisce la replicazione e la diffusione di microbi all'interno degli alveoli.

Cause dell'Infiammazione

Il processo infiammatorio che caratterizza la polmonite può essere innescato da:

  • infezioni batteriche, provocate soprattutto da:
    • Streptococcus pneumoniae;
    • Staphylococcus aureus;
    • Haemophilus influenzae;
    • Klebsiella pneumoniae;
    • Escherichia coli.
  • infezioni virali, provocate ad esempio da:
    • RSV (virus sinciziale, coinvolto nella manifestazione di bronchiolite e polmonite infantile);
    • virus dell'influenza di tipo A o B;
    • Herpes simplex;
    • Adenovirus.
  • infezioni fungine: l'infezione da funghi è più comune nelle persone affette da problemi cronici di salute;
  • infezioni da micoplasmi;
  • inalazione di sostanze irritanti o materiali ad effetto tossico, come ad esempio:
    • vomito;
    • succhi gastrici (la condizione è più probabile in presenza di malattia da reflusso gastroesofageo);
    • noccioline o piccoli materiali che s'incanalano nelle vie respiratorie.
Alcune forme di polmonite possono essere contratte in ospedale: in questo caso, si parla di polmonite nocosomiale, che rappresenta una condizione tipica dei pazienti intubati.
Le persone ricoverate e sottoposte alla respirazione endotracheale sono generalmente più sensibili alle infezioni, poiché il loro sistema immunitario risulta indebolito dalle pesanti cure antibiotiche precedenti, e i batteri possono aver sviluppato una certa resistenza agli antibiotici.

Fattori di Rischio

Sono stati individuati dei fattori di rischio, che possono aumentare le probabilità di contrarre una polmonite:

  • età inferiore ai 2 anni
  • età superiore ai 65 anni;
  • sistema immunitario indebolito, anche causato da condizioni gravi come l'HIV;
  • chemioterapia;
  • alcuni farmaci (es. medicinali immunosoppressori, utilizzati a seguito di un trapianto);
  • malattie croniche, come ad esempio:
    • fibrosi cistica;
    • patologie cardiache;
    • malattie renali;
    • malattie epatiche;
    • asma;
    • bronchite cronica.
  • tabagismo (abitudine al fumo di sigaretta).

Diagnosi

Visita Medica

Per indagare sul disturbo, il medico può porre al paziente che lamenta polmonite una serie di domande, che possono includere:

  • Quando sono iniziati i primi sintomi?
  • I sintomi sono occasionali o continui?
  • In passato, avete sofferto di polmonite? In quale polmone?
  • Siete stati a contatto con persone influenzate o malate di infezioni alle vie respiratorie?
  • Fumate? Quante sigarette al giorno?
  • Bevete alcol?
  • Vi siete sottoposti al vaccino antinfluenzale?
  • Vi siete sottoposti al vaccino contro la polmonite?
  • Avete notato che qualcosa possa migliorare o peggiorare i vostri sintomi?
  • Avete inalato sostanze inquinanti o droghe?

Per una corretta diagnosi e per indagare sulle cause che scatenano la polmonite, il medico può prescrivere una serie di ulteriori test diagnostici.

Esame fisico

Durante l'esame fisico, il medico ausculta i polmoni del paziente durante la respirazione, utilizzando uno strumento noto come stetoscopio.

Radiografia del Torace

Una radiografia al torace può rappresentare un valido aiuto per il medico: in presenza di infiammazione polmonare, la radiografia può chiarire il problema e informare sull'esatta collocazione ed estensione del danno.

TAC

La TAC fornisce un'immagine più chiara e precisa sulle condizioni di salute dei polmoni.

Pulsossimetria

Questo esame misura la quantità di ossigeno nel sangue.

La pulsissometria è un test molto semplice e non invasivo: consiste nell'applicare un sensore (pulsissometro) alle estremità delle dita del paziente, al fine di misurare la saturazione di ossigeno nel sangue.

Emocromo

L'analisi del sangue può essere utile per indagare su un'eventuale infezione in atto.

Valutazione Colturale dell'Espettorato

L'espettorato è il muco che viene emesso durante un colpo di tosse: l'analisi di questo campione può essere utile per valutare la presenza di infezione.

Prelievo del Liquido Pleurico (Toracentesi)

In caso di sospetto accumulo di liquido all'interno della cavità pleurica del torace, il paziente può essere sottoposto a una toracentesi, ovvero a un prelievo del liquido pleurico.

Il campione sarà poi analizzato in laboratorio per ulteriori accertamenti.

Spirometria

La spirometria è un esame polmonare che permette di individuare eventuali danni a carico della funzionalità respiratoria.

Durante l'esame, il paziente viene invitato a soffiare in un dispositivo chiamato spirometro, in grado di valutare la funzionalità polmonare.

Broncoscopia

Questo esame consiste nell'introduzione di un sottile tubicino a fibre ottiche all'interno del naso/cavo orale del paziente. Lo strumento, munito di luce e telecamera, è indispensabile per esplorare l'interno di laringe, trachea e bronchi, e verificare la gravità dell'infiammazione a carico dei polmoni.

Cura e Trattamenti

La cura della polmonite va stabilita in base alla causa che l'ha provocata, e dev'essere mirata a:

  • eliminare la causa che l'ha indotta (es. infezione);
  • alleggerire i sintomi e velocizzare la guarigione.

Pertanto, i farmaci più utilizzati contro la polmonite possono includere:

  • farmaci antibiotici, da assumere in presenza di infezione batterica;
  • farmaci antifungini, da assumere in presenza di infezione da funghi.

La polmonite virale può regredire spontaneamente, anche senza ricorrere alla somministrazione di farmaci specifici.

La cura antibiotica/antifungina può essere accompagnata dall'assunzione di altri sussidi terapeutici, utili per velocizzare la guarigione, come ad esempio:

  • farmaci antidolorifici non infiammatori (FANS), per combattere il dolore di vario genere, come mal di gola, mal di testa, dolore al petto ecc.;
  • paracetamolo, per abbassare la febbre;
  • antitussivi, per diminuire la tosse.
  • espettoranti/fluidificanti del muco, per favorire l'espulsione del catarro e la fluidificazione del muco;
  • decongestionanti nasali.

I casi più complicati potrebbero richiedere trattamenti più incisivi, come ad esempio:

  • spray broncodilatatori, utili soprattutto per i pazienti asmatici;
  • compresse/spray cortisonici, riservati ai casi di polmonite complicata.

Chirurgia

La chirurgia non rappresenta un trattamento di prima scelta per chi soffre di polmonite.

Dieta e Stile di Vita

Da soli, i rimedi casalinghi non possono debellare la polmonite; tuttavia, per velocizzare la guarigione, è consigliato seguire qualche strategia, curando l'alimentazione e modificando alcuni atteggiamenti scorretti.

Di seguito, alcuni consigli dietetico-alimentari per velocizzare la guarigione in presenza di polmonite:

  • assicurare all'organismo una corretta idratazione, bevendo molti liquidi, sia caldi (es. tè, brodo, minestre) - per favorire il drenaggio delle secrezioni mucose - che freddi, per prevenire la disidratazione;
  • aumentare l'introito di alimenti ricchi di:
    • zinco (es. fegato, carne, latte);
    • vitamina C (es. kiwi, prezzemolo, agrumi, cavoli, peperoni);
    • vitamina D (es. pesce e uova);
    • isoflavoni (ampiamente presenti nella soia);
  • assumere alimenti ricchi di probiotici e prebiotici (es. kefir, crauti, tempeh, tè kombucha, kimchi, miso) per rinforzare le difese immunitarie;
  • seguire una dieta bilanciata, a base di alimenti leggeri e facili da digerire;
  • evitare il consumo di alimenti troppo ricchi di grassi;
  • preferire alimenti integrali a quelli raffinati;
  • assumere alimenti ricchi di acidi grassi omega 3 e omega 6 (es. pesce come il tonno, il salmone, lo sgombro), che possono contribuire ad attenuare le reazioni infiammatorie.

Stile di Vita

A supporto della terapia per la polmonite prescritta dal medico, i consigli che seguono possono favorire il recupero in breve tempo:

  • rispettare la posologia (dosaggio) dei farmaci prescritti dal medico e portare a termine la terapia (anche dopo la remissione dei sintomi);
  • smettere di fumare;
  • per alleviare il mal di gola e la tosse, preparare una miscela composta da miele e succo di limone, oppure eseguire risciacqui con acqua e sale;
  • evitare di inalare sostanze irritanti per la mucosa nasale (es. fumo, smog, solventi chimici ecc.);
  • se necessario, indossare una mascherina protettiva durante il lavoro o quando si viaggia, per proteggere le vie respiratorie;
  • rimanere a riposo;
  • umidificare l'aria utilizzando un umidificatore ad aria fredda, e aggiungendo qualche goccia di olio essenziale balsamico (es. olio essenziale di menta, eucalipto, timo) per disinfettare l'ambiente.

Integratori e Altri Rimedi

I sintomi della polmonite possono essere gestiti associando le cure prescritte dal medico a semplici rimedi naturali, mentre alcuni integratori possono essere efficaci per potenziare il sistema immunitario indebolito o per favorire la guarigione.

In tabella alcuni consigli utili in caso di polmonite.

Integratori alimentari

Rimedi naturali

  • Probiotici: utili per potenziare le difese immunitarie;
  • Integratori di vitamine antiossidanti;
  • Integratori per rafforzare le difese immunitarie (es. echinacea);
  • Integratori erboristici espettoranti (es. a base di liquirizia, cassia angustifolia).
  • Inalazione di oli essenziali balsamici e disinfettanti (es. olio essenziale di menta, rosmarino, eucalipto, limone);
  • pomata balsamica da applicare sul petto;
  • sciroppi naturali o tisane a base di acacia, miele, liquirizia, sambuco, spirea olmaria;
  • terapia con acqua termale.

Prevenzione

Trattandosi principalmente di una malattia infettiva, per prevenire la polmonite è importante rispettare tutte le norme - comportamentali e igieniche - necessarie per evitare il contagio:

  • lavarsi spesso le mani con acqua e sapone neutro, prima dei pasti, dopo aver tossito o starnutito, dopo la toilette e dopo il contatto con altre persone;
  • utilizzare detergenti igienizzanti a base di alcol per le mani (quando l'acqua non è disponibile);
  • evitare il contatto con persone influenzate;
  • sottoporsi al vaccino antinfluenzale e sottoporre i bambini al vaccino contro la polmonite;
  • assumere integratori per rafforzare le difese immunitarie, già durante il periodo di fine estate;
  • non fumare: il fumo indebolisce le difese immunitarie dei polmoni contro le infezioni respiratorie;
  • coprire la bocca con un fazzoletto di carta mentre si tossisce o si starnutisce, dunque gettare i fazzoletti;
  • seguire una dieta sana, dormire a sufficienza e praticare sport per rafforzare le difese immunitarie.

Bibliografia e Letture Consigliate

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