Chewing Gum e Salute | Benefici | Non solo per i Denti

In questo articolo parliamo delle gomme da masticare (Chewing Gum) analizzandone i benefici per la salute dentale emersi dagli studi e i potenziali effetti positivi su memoria, concentrazione e controllo del peso

Chewing Gum
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Generalità

In questi anni è stato dato un certo risalto mediatico ai risultati di una ricerca dell'Università di Groningen, nei Paesi Bassi, pubblicati sulla rivista Plos One.

Secondo gli Autori dello studio, masticare per dieci minuti un chewing gum non zuccherato riuscirebbe a "intrappolare" circa cento milioni di batteri, riducendo del 10% il potenziale microbico della saliva 1.

In particolare, la capacità di ritenzione antimicrobica delle gomme da masticare sarebbe più efficace nei primi trenta secondi di masticazione.

Trascorso questo lasso di tempo, diminuiscono l'elasticità e l'adesività del chewing gum sui denti e con esse la capacità di trattenere un elevato numero di batteri.

Durata ottimale di masticazione

I massimi benefici antiplacca si otterebbero masticando chewing gum senza zucchero per non più di dieci minuti, lasso temporale che coincide appunto con il trasferimento di circa cento milioni di microbi dal cavo orale alla gomma.

Passati i 10 minuti di masticazione, si può incorrere nell'effetto opposto, cioè che alcuni microbi "passati" sul chewing gum ritornino nel cavo orale.

Masticare troppo a lungo un cheving-gum potrebbe inoltre creare particolari problemi a chi soffre di cefalee tensive, dolori articolari o disordini cranio-mandibolari, aggravando il problema di base.

Quali Benefici per i Denti?

Gli Autori dello studio 1 arrivano addirittura a considerare l'efficacia antiplacca delle gomme da masticare sovrapponibile a quella del filo interdentale. Sebbene i risultati dello studio giustifichino tale affermazione, è importante considerare che ciò è vero solo quando il metro di paragone è il numero totale di batteri asportati.

Infatti, mentre la gomma agisce soprattutto sulla saliva, sulla lingua e sulle superfici occlusali, il filo interdentale va ad asportare placca e residui di cibo negli spazi interdentali, dove la gomma e lo spazzolino non arrivano.

Pertanto, sebbene la gomma da masticare non possa sostituire l'azione del filo interdentale, né tanto meno quella del dentifricio e dello spazzolino, i chewing-gum senza zucchero possono comunque apportare un certo beneficio nella prevenzione della carie:

  • Anzitutto perché, come dimostrato dallo studio, svolgono un'azione meccanica di rimozione dei batteri;
  • In secondo luogo perché aumentano la secrezione di saliva (che contiene immunoglobuline, lisozima e bicarbonati che tamponano l'acidità prodotta quando il cibo viene scomposto dai batteri nella placca);
  • In terzo luogo perché lo xilitolo - ormai onnipresente nelle gomme da masticare senza zucchero - espleta una modesta attività antibatterica.

Diversi altri studi hanno trovato correlazioni positive tra il consumo di gomme da masticare e salute dentale.

  • Uno studio clinico di due anni che ha seguito 547 bambini in età scolare a Budapest ha scoperto che masticare gomma senza zucchero per 15-20 minuti dopo i pasti, tre volte al giorno, riduceva significativamente (del 38,7%) la formazione di carie dentali 2.
  • Un piccolo studio ha scoperto che masticare chewing gum con o senza zucchero riduceva la formazione di nuova placca e della placca pre-esistente 3. Tuttavia, lo studio ha osservato che la rimozione della placca si è verificata principalmente da siti distanti dal margine gengivale e dalle aree interdentali; pertanto, gli Autori hanno concluso che gli effetti osservati sulla riduzione della placca non si sarebbero riflessi in una riduzione dell'infiammazione gengivale 3.
  • Uno studio ha osservato che la gomma da masticare senza zucchero è stata in grado di ridurre il livello di sensibilità dei denti dopo un intervento di sbiancamento dentale professionale 4.
  • Diversi studi hanno scoperto che le gomme da masticare addolcite con lo xilitolo sono più efficaci di altre gomme senza zucchero nel prevenire la carie 5. Questo perché lo xilitolo impedisce la crescita dei batteri che causano carie e alitosi 6, 7.
    In effetti, uno studio ha scoperto che la gomma da masticare con xilitolo ha ridotto la quantità di batteri cattivi in bocca fino al 75% 8.

Altri Benefici

Miglioramento di Memoria e Concentrazione

Diversi studi hanno scoperto che masticare chewing gum durante l'esecuzione di compiti intellettivi può migliorare vari aspetti della funzione cerebrale, tra cui la vigilanza, la memoria, la comprensione e il processo decisionale 9, 10, 11, 12, 13.

Ad esempio, in uno studio, le persone che hanno masticato la gomma durante i test hanno ottenuto risultati migliori del 24% nei test di memoria a breve termine e del 36% migliori nei test di memoria a lungo termine 24.

Gli studi hanno anche scoperto che masticare chewing gum potrebbe ridurre lo stress e aumentare la sensazione di vigilanza 14 , 15, 16.

Controllo del Peso

Un piccolo studio ha scoperto che il consumo di gomma da masticare dopo pranzo riduceva la fame e il consumo di spuntini nel corso della giornata di circa il 10%. Un altro studio più recente ha trovato risultati simili 17, 18.

Uno studio ha anche scoperto che quando i partecipanti masticavano la gomma, bruciavano circa il 19% in più di calorie rispetto a quando non masticavano la gomma 19.

Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per determinare se la gomma da masticare porta a una differenza significativa nel peso corporeo anche nel lungo termine.

Effetti Collaterali

I polialcoli generalmente usati per addolcire i chewing gum senza zucchero (sorbiotolo, xilitolo ecc.) hanno un effetto lassativo se usati in grandi quantità.

Ciò significa che masticare molto chewing gum senza zucchero potrebbe causare disagi digestivi e diarrea 20.

Inoltre, i polialcoli appartengono alla categoria dei FODMAP, il che significa che possono causare problemi digestivi alle persone con sindrome dell'intestino irritabile (IBS).

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