Otite | Cause, Sintomi | Cure, Rimedi, Prevenzione

In questo articolo parliamo dell'Otite, delle sue Cause e dei suoi Sintomi. E' un Disturbo Grave? Quando Consultare il medico? Esami per la Diagnosi, Informazioni sulle Cure, la Dieta e i Rimedi Efficaci per la Cura e la Prevenzione dell'Otite

Otite
Supervisione Scientifica a Cura del Dottor Gilles Ferraresi - Ultima revisione dell'articolo:

Introduzione

"Otite" è il termine medico utilizzato per descrivere una generica infiammazione a carico dell'orecchio.

In base alla collocazione precisa dell'infiammazione, si parla di:

  • otite esterna (detta anche otite del nuotatore), per indicare un'infiammazione dell'orecchio esterno e del condotto uditivo (timpano);
  • otite media, per identificare un processo infiammatorio dell'orecchio medio (condizione tipica del bambino);
  • otite interna (o labirintite), per riferirsi a un'infiammazione dell'orecchio interno, una zona delicata che comprende organi sensoriali per l'equilibrio e per l'udito.

Sintomi

Il mal d'orecchio (otalgia) rappresenta il sintomo caratteristico a tutte le forme di otite.

In base alla zona colpita dall'infiammazione, l'otite può provocare anche altri sintomi, come ad esempio:

  • vertigini;
  • nausea;
  • perdita di equilibrio;
  • febbre;
  • mancanza di energia;
  • lieve e temporanea perdita dell'udito;
  • fuoriuscita di pus dall'orecchio;
  • sintomi parainfluenzali (es. congestione nasale, faringite, mal di testa ecc.);
  • acufene (fischi alle orecchie).

Otite Acuta o Cronica

Tutte le forme di otite (interna, media, esterna) possono manifestare i sintomi in maniera differente; pertanto, l'infiammazione auricolare può essere classificata in:

  • otite acuta, quando i sintomi regrediscono nell'arco di pochi giorni, talvolta anche spontaneamente, senza evolvere in complicanze;
  • otite cronica, quando i sintomi persistono per settimane/mesi, ed è richiesta una cura farmacologica adeguata per allontanare il patogeno responsabile o comunque per la guarigione.

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Cause e Fattori di Rischio

Cause

Le infezioni virali, batteriche e fungine rappresentano le cause più comuni di otite.

Tuttavia, l'infiammazione auricolare può riconoscere cause di natura differente, che possono includere:

  • stress;
  • allergie a farmaci;
  • eczema;
  • traumi all'orecchio.

Fattori di Rischio

Sono stati individuati alcuni fattori che possono predisporre un individuo all'otite:

  • allergie
  • ingrossamento delle adenoidi;
  • faringite;
  • colpi di tosse violenti;
  • sforzo estremo/esagerato;
  • malattie metaboliche (es. diabete);
  • calo delle difese immunitarie;
  • clima freddo:
  • accumulo di cerume nell'orecchio;
  • carenze vitaminiche gravi.

È una Malattia Grave?

In un soggetto sano, l'otite non rappresenta una malattia grave: talvolta, può regredire spontaneamente, anche senza ricorrere all'assunzione di farmaci specifici.

Spesso, l'otite rappresenta una complicanza di raffreddore e influenza: in simili circostanze, i sintomi regrediscono con l'evolvere della malattia influenzale.

Tuttavia, soprattutto per i pazienti più piccoli e debilitati, l'otite può costituire causa di disagio, in particolare quando l'infiammazione auricolare cronicizza, prolungando la durata dei sintomi.

In caso di otite batterica, è importante seguire un'adeguata terapia antibiotica, mirata a uccidere il patogeno.

Cure

Prima di intraprendere un percorso terapeutico, è importante risalire alla causa responsabile dell'infiammazione auricolare.

L'individuazione della natura dell'otite permette di formulare un corretto percorso terapeutico, che può includere la somministrazione di:

  • farmaci antibiotici, da assumere per bocca e/o da applicare localmente, indicati solo in presenza di infezione batterica;
  • farmaci antifungini, da assumere in presenza di infezione da funghi;
  • FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), per alleviare il dolore;
  • farmaci cortisonici topici (applicazione locale), per esercitare una potente azione antinfiammatoria.

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L'Otite in Pillole

Di seguito riportiamo i concetti base dell'otite:

  • L'otite è una generica infiammazione dell'orecchio, che può avere un decorso acuto o cronico.
  • L'otite si differenzia in base alla precisa collocazione dell'infiammazione; infatti, si parla di otite interna (labirintite), otite media e otite esterna.
  • Il sintomo caratteristico dell'otite è il dolore all'orecchio (otalgia), condizione che può essere accompagnata anche da: vertigini, nausea, fischi o ronzii alle orecchie, febbre, accumulo di liquido/muco nell'orecchio.
  • La causa principale dell'otite va ricercata nelle infezioni (virali, batteriche o fungine); tuttavia, l'otite può essere indotta anche da stress estremo, sforzo fisico, malattie influenzali, allergie, eczema.
  • L'otite batterica richiede una terapia antibiotica specifica. L'otite virale può regredire anche senza farmaci. In generale, per attenuare i sintomi e velocizzare la guarigione è pensabile l'assunzione di farmaci palliativi (es. FANS contro il dolore, paracetamolo, cortisonici topici).

Maggiori dettagli e informazioni sull'otite saranno illustrati nei prossimi capitoli.

Cos'è l'Otite

Descrizione

L'otite è una condizione infiammatoria dell'orecchio, che può avere un decorso acuto o cronico.

Spesso, l'otite è una complicanza di raffreddore e influenza; pertanto, l'origine può essere ricercata in un'infezione, solitamente batterica o virale.

Il più delle volte, quando si parla di "infezione all'orecchio" ci si riferisce all'otite media, ovvero la forma di infiammazione che colpisce l'orecchio medio.

Classificazione

Esistono varie forme di otite, differenziate in base alla precisa collocazione dell'infiammazione:

  • otite esterna (otite del nuotatore): il processo infiammatorio colpisce l'epitelio di rivestimento del condotto uditivo esterno, ma può diffondersi anche fino al timpano;
  • otite media: tipica dei bambini, si manifesta quando l'infiammazione colpisce l'orecchio medio;
  • otite interna (labirintite): è un'infiammazione del labirinto dell'orecchio, ovvero la porzione auricolare che comprende gli organi adibiti all'equilibrio e all'udito.

Cenni di Anatomia sull'Orecchio

L'orecchio è l'organo dell'udito, che permette di rilevare i suoni.

Oltre alla funzione uditiva, l'orecchio è un organo indispensabile per il mantenimento dell'equilibrio.

L'orecchio, collocato anatomicamente nell'osso temporale cranico, è suddiviso in tre porzioni:

  • orecchio esterno: si tratta della zona visibile a occhio nudo, composta da più parti:
    • padiglione auricolare, costituito da cartilagine;
    • membrana del timpano;
    • condotto uditivo esterno, formato in parte da cartilagine e in parte da osso.
  • orecchio medio: è la sezione che separa la parte esterna dell'orecchio da quella interna, ed è composta da:
    • cassa timpanica (un incavo osseo);
    • martello, incudine e staffa: sono tre piccole ossa, adibite alla ricezione delle vibrazioni dal timpano, e alla successiva trasmissione delle stesse all'orecchio interno;
    • tromba di Eustachio, un canalicolo che collega il timpano con la faringe;
    • membrane che delimitano il confine tra orecchio medio e interno.
  • orecchio interno (o labirinto): è la parte più interna e profonda dell'orecchio, composta da:
    • labirinto osseo (cavità interna ossea);
    • labirinto membranoso o coclea (costituito da tessuto connettivo);
    • perilinfa, un liquido che scorre tra il labirinto osseo e quello membranoso, che agisce come sostanza ammortizzante dei suoni auricolari interni.

Epidemiologia: Chi Colpisce? Quante Persone Soffrono di Otite?

Otite Media

Annualmente, l'otite media colpisce l'11% delle persone in tutto il mondo, di cui la metà dei casi riguarda i bambini di età inferiore ai 5 anni (maschi, soprattutto) 1.

L'otite è una condizione molto comune, soprattutto tra i bambini piccoli: basti pensare che il 70-75% dei bambini di età inferiore ai 3 anni viene colpito dall'infiammazione, almeno una volta 2,3.

Inoltre, sembra che il picco di incidenza di otite media sia riferito ai bambini di età compresa tra 3 e 18 mesi: alcuni neonati possono persino subire un primo attacco di otite media anche poco dopo la nascita 4.

Secondo le stime, sembra che 1 bambino ogni 4 (talvolta fino all'80% dei bambini) soffra di almeno un'infezione all'orecchio medio entro i 10 anni 1,5.

Pur essendo una malattia relativamente facile da debellare, l'otite media provoca ancora la morte: nel 2015, si sono registrati 3.200 decessi a causa di otite media, numero comunque in calo, se paragonato alle 4.900 morti da otite del 1990 1.

Labirintite (Otite Interna)

L'otite interna colpisce circa 35 milioni di persone ogni anno. Le persone più colpite hanno un'età compresa tra 30 e 60 anni 6.

Otite Esterna

L'incidenza dell'otite esterna è alta.

Dati alla mano 7, si stima che:

  • nei Paesi Bassi, l'otite esterna sembra manifestarsi in 12-14 abitanti ogni 1.000 persone/anno;
  • nel Regno Unito, l'otite esterna colpisce più dell'1% della popolazione.

Sintomi

Segni e Sintomi dell'Otite

In generale, le varie forme di otite sono spesso accomunate da sintomi caratteristici, quali:

  • dolore all'orecchio (otalgia), di varia entità;
  • fischi all'orecchio;
  • sintomi parainfluenzali, che possono includere:
    • mal di gola;
    • alterazione della temperatura corporea (febbre o febbricola);
    • congestione nasale (naso chiuso);
    • inappetenza (scarso appetito).

Tuttavia, i sintomi possono aggravarsi o arricchirsi di altri disturbi in base alla sede in cui si manifesta l'infiammazione.

In tabella, sono elencati i sintomi tipici delle varie forme di otite.

Sintomi otite esterna

Sintomi otite media

Sintomi otite interna

  • Dolore auricolare al tatto;
  • Prurito all'orecchio;
  • Arrossamento dell'orecchio esterno e del canale uditivo;
  • Sensazione di pienezza auricolare;
  • Scarico acquoso dall'orecchio;
  • Sensazione di tenerezza quando si muove l'orecchio;
  • Infiammazione delle ghiandole auricolari;
  • Lieve perdita dell'udito;
  • Pelle secca e squamosa nel canale uditivo.
  • Fuoriuscita di materiale purulento dal canale auricolare;
  • Dolore all'orecchio, che si accentua da sdraiati;
  • Calo dell'udito;
  • Difficoltà a dormire;
  • Possibile perdita di equilibrio;
  • Tosse.
  • Vertigini;
  • Nausea;
  • Giramenti di testa;
  • Perdita di equilibrio;
  • Ansia;
  • Mal di stomaco;
  • Movimento involontario e rapido degli occhi.

Quando Non è Otite

In presenza di un dolore all'orecchio, è importante individuare correttamente la sede d'infiammazione, dunque differenziare i vari tipi di otite.

Inoltre, alcune malattie possono manifestare sintomi simili all'otite, dunque la diagnosi differenziale dev'essere eseguita con malattie come:

  • sinusite;
  • allergie;
  • acufene da traumi/stress;
  • carcinoma dell'orecchio;
  • tonsillite;
  • adenoidite (infiammazione delle adenoidi);
  • ascesso dentario;
  • nevralgie;
  • parotite (orecchioni).

Quando Consultare il Medico

I bambini sono più sensibili all'otite (soprattutto otite media): quando non adeguatamente curata, un'infezione all'orecchio può provocare serie conseguenze, pertanto è importante ottenere una diagnosi accurata e rivolgersi al medico per un trattamento tempestivo.

In presenza di dolore all'orecchio, si consiglia di consultare il medico quando:

  • il dolore all'orecchio si manifesta in un bambino di età inferiore ai 6 mesi;
  • il dolore alle orecchie è grave;
  • il dolore persiste per oltre 24 ore;
  • il bambino è insonne a causa dell'otalgia;
  • si osserva una perdita di muco/pus o di fluidi dall'orecchio;
  • il bambino è particolarmente irritato a seguito di un raffreddore.

Complicazioni

Nonostante l'otite sia una malattia facilmente curabile, è importante non trascurare il disturbo e correre subito ai ripari, seguendo un iter terapeutico adeguato.

Infatti, le otiti gravi e non curate possono degenerare, e provocare una serie di complicanze, che possono includere:

  • otite esterna cronica: i sintomi dell'otite persistono per mesi o addirittura per anni, e possono provocare:
    • scarico acquoso dall'orecchio;
    • prurito persistente all'interno e all'esterno dell'orecchio;
    • assenza di cerume;
    • stenosi uditiva (restringimento del condotto uditivo causato da un accumulo localizzato di pelle ispessita e secca);
    • dolore all'interno dell'orecchio percepito con il movimento.
  • compromissione dell'udito;
  • diffusione dell'infezione nei tessuti vicini (fino a provocare, nei casi più gravi, infezioni cerebrali e meningite);
  • rottura del timpano: in alcuni casi, è richiesto un intervento chirurgico;
  • infezione del mastoide (la porzione ossea percepibile al tatto, localizzata dietro all'orecchio), con successive infezioni alle ossa circostanti e formazione di cisti purulente;
  • ritardo nello sviluppo: si tratta di una complicanza che può manifestarsi in caso di otite media non curata nel neonato.

Cause

Cause e Fattori di Rischio

Otite Esterna

CAUSE

L'otite esterna è spesso il frutto di un'infezione batterica (es. Pseudomonas aeruginosa, Staphylococcus aureus) o virale (es. Herpes simplex); solo raramente, i funghi possono causarla.

Oltre alle infezioni, l'otite esterna può dipendere da:

  • dermatite seborroica;
  • otite media;
  • irritazioni locali;
  • reazioni allergiche a farmaci, shampoo, detergenti ecc.;
  • eczemi.

FATTORI DI RISCHIO

Sono stati individuati alcuni fattori predisponenti l'otite esterna, che possono essere riassunti in:

  • clima particolarmente freddo/umido;
  • aumento dell'umidità all'interno dell'orecchio, che a sua volta potrebbe dipendere da:
    • nuoto;
    • sudorazione eccessiva;
    • troppa umidità ambientale.
  • asma;
  • rinite allergica;
  • psoriasi;
  • condizioni che indeboliscono il sistema immunitario, come ad esempio:
    • diabete;
    • chemioterapia;
    • HIV.
  • traumi meccanici alle orecchie (es. pulizia eccessiva con bastoncini di cotone, utilizzo di tappi per le orecchie);
  • tappo di cerume;
  • applicazione di sostanze aggressive nell'orecchio (es. spray per capelli, prodotti per ammorbidire il cerume ecc.);
  • carenze nutrizionali.

Otite Media

CAUSE

La maggior parte delle infiammazioni all'orecchio medio si verifica quando un'infezione - anche banale come il raffreddore - provoca un accumulo di muco all'interno dell'orecchio; di conseguenza, la tromba di Eustachio s'infiamma o viene ostruita.

La sovrapproduzione di muco localizzata a livello auricolare, e la difficoltà di far defluire i liquidi, facilitano la diffusione dei microorganismi nell'orecchio medio, provocando otite media.

Le infezioni che possono scatenare l'otite media possono essere provocate da:

  • batteri, come ad esempio:
    • Pseudomonas aeruginosa;
    • Staphylococcus aureus.
  • virus, in particolare i virus delle malattie influenzali, come:
    • Rhinovirus;
    • Coronavirus.
  • funghi, come ad esempio:
    • Candida albicans;
    • Aspergillus.

Nonostante l'otite media riconosca spesso una natura infettiva, l'infiammazione auricolare può essere provocata anche da cause di origine diverse, che possono includere:

  • adenoide ingrossata, che causa un impedimento nella tromba di Eustachio;
  • allergie.

FATTORI DI RISCHIO

Sono state individuate alcune condizioni che possono aumentare il rischio di otite media:

  • palatoschisi*;
  • sindrome di Down.
*La palatoschisi è una malformazione congenita in cui il bambino nasce con una spaccatura più o meno estesa nel palato.

Otite Interna (Labirintite)

CAUSE

Anche l'otite interna è strettamente correlata a malattie infettive, come ad esempio:

  • raffreddore;
  • influenza;
  • bronchite;
  • morbillo;
  • parotite;
  • infezioni da Herpes simplex;
  • sindrome di Lyme (una malattia trasmessa dal morso di zecche infettate da un batterio);
  • febbre ghiandolare;
  • meningite;
  • altre infezioni batteriche.

FATTORI DI RISCHIO

Si è osservato che la labirintite si manifesta spesso nelle persone con gravi alterazioni del sistema immunitario.

Tra gli altri fattori di rischio per l'otite interna, si annoverano:

  • stress estremo;
  • affaticamento;
  • storia di allergie;
  • abuso di alcol;
  • fumo;
  • assunzione di alcuni medicinali.

Diagnosi

Visita Medica

Il più delle volte, l'otite viene diagnosticata semplicemente attraverso un attento esame fisico, eseguito dal medico di base o da uno specialista.

Una diagnosi corretta deve sempre iniziare con una serie di domande, che il medico può porre al paziente (o ai genitori del bambino malato) per avere un'idea più precisa del disturbo e della gravità dei sintomi:

  • Avvertite dolore all'orecchio?
  • Quando sono iniziati i primi sintomi?
  • Il dolore all'orecchio è grave?
  • Avete avuto il raffreddore nell'ultimo periodo?
  • Avete notato una perdita di fluidi dall'orecchio?
  • Soffrite di allergie stagionali?
  • Siete stati curati con antibiotici per una precedente otite?
  • Siete allergici a qualche farmaco?
  • Avete la febbre?
  • Qualcosa sembra migliorare o peggiorare i vostri sintomi?
  • Siete stati in contatto con persone malate?
  • Fumate?
  • Avete scarso appetito?

Per una corretta diagnosi, per indagare sulle cause che scatenano l'otalgia o escludere eventuali complicanze, il medico può prescrivere una serie di ulteriori test diagnostici.

Otoscopia

Un'infezione dell'orecchio può essere diagnosticata utilizzando un otoscopio, un piccolo dispositivo dotato di lente d'ingrandimento e fonte di luce a un'estremità, che sarà inserito nell'apertura del canale auricolare.

Grazie all'otoscopio, il medico può osservare l'orecchio medio: l'eventuale presenza di fluidi all'interno può essere indice d'infezione in atto.

In altri casi, si potrebbe osservare anche una perforazione del timpano.

Timpanometria e Timpanogramma

La timpanometria è un test utile per valutare la pressione nell'orecchio medio e osservare il movimento del timpano.

Il timpanogramma è un altro esame utile per analizzare la presenza di fluidi insoliti all'interno dell'orecchio medio.

Test dell'Udito

Il test dell'udito (esame audiometrico) è utile per valutare la capacità uditiva di una persona: attraverso l'esame, è possibile comprendere quando - e quanto - l'otite ha compromesso la capacità di rilevare i suoni.

Analisi del Sangue

Le analisi del sangue possono essere utili per ricercare la presenza di batteri o altri agenti patogeni coinvolti nell'infiammazione.

Test di Imaging

In alcuni casi, potrebbero essere necessari alcuni test di imaging, per avere un'idea più precisa del danno auricolare.

I test di imaging possono includere:

  • TAC (tomografia assiale computerizzata);
  • MRI (tomografia a risonanza magnetica);
  • TC (tomografia computerizzata).

Cura e Trattamenti

La terapia contro l'otite è mirata a:

  • eliminare la causa scatenante;
  • velocizzare la guarigione;
  • alleviare i sintomi;
  • prevenire le ricadute;
  • prevenire le complicanze.

Alcune forme di otite, soprattutto quelle leggere, determinate da un raffreddore, possono regredire spontaneamente, anche senza farmaci.

Tuttavia, alcuni medicinali possono essere assunti per velocizzare la guarigione e alleviare i sintomi; questi farmaci possono includere:

  • paracetamolo, utile per l'attività antipiretica (per abbassare la febbre) e analgesica (per allontanare il dolore);
  • FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei), per alleviare il dolore all'orecchio;
  • gocce auricolari anestetiche;
  • antibiotici (es. amoxicillina), da assumere esclusivamente in presenza d'infezione batterica;
  • antimicotici, da assumere in presenza di infezione da funghi;
  • antiemetici, da assumere in presenza di nausea (causata ad esempio dalle vertigini correlate a una labirintite);
  • antistaminici, da assumere quando l'otite è correlata ad allergie;
  • gocce auricolari a base di cortisonici.

In alcuni casi particolarmente complicati, il paziente affetto può assumere sedativi e corticosteroidi per bocca.

Chirurgia

Nei casi più complicati, il paziente può essere sottoposto a un piccolo intervento chirurgico, chiamato miringotomia.

*La miringotomia consiste nell'eseguire un piccolo foro nel timpano allo scopo di aspirare i fluidi accumulati nell'orecchio medio.

La miringotomia viene eseguita in presenza di:

  • ripetute infezioni all'orecchio/cronicizzazione della malattia (otite media cronica);
  • accumulo di liquidi nell'orecchio (otite con versamento).

Dieta e Stile di Vita

Stile di Vita

La messa in atto di alcune strategie comportamentali può alleviare i sintomi provocati da un'otite:

  • evitare traumi alle orecchie:
    • non usare i bastoncini di cotone per la pulizia delle orecchie;
    • evitare di indossare spesso i tappi per le orecchie;
    • evitare il volume della musica troppo alto nelle cuffie;
    • evitare di graffiare le orecchie;
    • non inserire oggetti nel canale auricolare.
  • evitare di nuotare in presenza di mal d'orecchie;
  • in presenza di vertigini:
    • evitare di guidare;
    • evitare i rumori forti;
    • rimanere fermi, in posizione seduta;
    • alzarsi dal letto lentamente;
    • evitare di osservare luci intense, come schermi di computer/TV e lampeggianti;
    • evitare cambi di posizione improvvisi.

Dieta

Per quanto riguarda l'alimentazione, non esiste una dieta particolare per alleviare i sintomi generati da un'otite; tuttavia, considerando che spesse volte l'infiammazione all'orecchio è generata da una malattia influenzale, è possibile seguire i consigli generali della sana alimentazione, da rispettare durante la fase di convalescenza.

Di seguito, alcuni accorgimenti alimentari che possono essere utili per velocizzare la guarigione:

  • assumere alimenti ricchi di vitamina C, utili per velocizzare la guarigione in caso di otite correlata a raffreddore e influenza, come ad esempio:
    • agrumi (es. pompelmo, arancia);
    • kiwi;
    • patate;
    • uva;
    • ribes;
    • mirtilli;
    • pomodori;
    • melone;
    • prezzemolo;
    • broccoli;
    • fragole.
  • assumere yogurt e alimenti probiotici (es. kefir, crauti, tempeh) , soprattutto in caso di terapia antibiotica: i probiotici sono utili per rafforzare le difese immunitarie;
  • bere molti liquidi per assicurare all'organismo una corretta idratazione;
  • evitare l'assunzione di alcolici;
  • assumere alimenti ricchi di acidi grassi omega 3 e omega 6 (es. pesce come il tonno, il salmone, lo sgombro), che possono contribuire ad attenuare le reazioni infiammatorie;
  • preferire alimenti leggeri, senza sale, ricchi di fibre e facili da digerire, evitando fritti e grigliate.

Integratori e Altri Rimedi

Integrare l'alimentazione con alcuni prodotti specifici potrebbe essere utile per aiutare l'organismo a rafforzare le difese immunitarie e riacquisire uno stato di salute.

Alcuni di questi integratori possono includere:

  • integratori antiossidanti di vitamina A, vitamina C e vitamina E;
  • integratori di acidi grassi omega-3 e omega-6.
  • integratori di zinco;
  • integratori erboristici immunostimolanti (es. echinacea).

ALTRI RIMEDI

Alcuni rimedi casalinghi (inclusi i vecchi rimedi della nonna) possono essere utili per alleviare il mal d'orecchio causato da un'otite:

  • instillare poche gocce di olio d'oliva o di olio di mandorle dolci nel canale auricolare;
  • instillare una o due gocce di estratto di propoli nell'orecchio malato, per sfruttare le sue proprietà antimicrobiche.

Prevenzione

Considerata la stretta correlazione tra otite e malattie influenzali, talvolta risulta piuttosto difficile attuare un'adeguata ed efficiente strategia di prevenzione.

Tuttavia, alcuni consigli possono essere utili per evitare di ammalarsi spesso, arrestare la diffusione dei microbi e prevenire le complicanze.

Curiosità

In generale, i bambini vaccinati corrono meno rischi di contrarre le infezioni alle orecchie. Tuttavia, è bene considerare che le malattie influenzali di natura virale possono essere scatenante da oltre 200 tipi di virus differenti, dunque risulta difficile creare un vaccino realmente utile.

Di seguito, alcune utili regole per ridurre il rischio di otite:

  • eseguire periodicamente la pulizia delle orecchie, evitando i bastoncini di cotone, ma preferendo altre tecniche, come ad esempio:
  • sottoporre il bambino a vaccinazioni contro meningite, pneumococco e influenza;
  • non grattare il canale uditivo;
  • lavarsi spesso le mani con acqua e sapone neutro, prima dei pasti, dopo aver tossito o starnutito, e dopo il contatto con altre persone;
  • evitare di fumare e di far respirare il fumo passivo ai bambini;
  • se possibile, allattare il bambino al seno: il latte materno rafforza le difese immunitarie del bambino, riducendo il rischio d'infezioni in generale;
  • utilizzare detergenti igienizzanti a base di alcol per le mani (quando l'acqua non è disponibile);
  • evitare il contatto con persone influenzate, o utilizzare le dovute precauzioni (es. guanti in lattice, mascherina protettiva ecc.);
  • non abusare di antibiotici: si è osservato che i bambini di età inferiore ai 3 anni corrono maggior rischio di recidive di otite se le precedenti infezioni alle orecchie sono state curate con antibiotici;
  • evitare di andare a scuola o al lavoro, per almeno i due giorni successivi alla manifestazione dei sintomi, allo scopo di limitare la diffusione dei microbi;
  • assumere integratori per rafforzare le difese immunitarie, già durante il periodo di fine estate;
  • coprire la bocca con un fazzoletto di carta mentre si tossisce o si starnutisce, dunque gettare i fazzoletti;
  • in presenza di scarse difese immunitarie, indossare una mascherina protettiva.

Bibliografia e Letture Consigliate

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